STORIA DELL'EUROPA ORIENTALE MOD. 2
- Anno accademico
- 2019/2020 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- HISTORY OF EASTERN EUROPE MOD. 2
- Codice insegnamento
- LM1510 (AF:277487 AR:166646)
- Modalità
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- M-STO/03
- Periodo
- I Semestre
- Anno corso
- 2
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Risultati di apprendimento attesi
- conoscenza e capacità di comprensione dell’evoluzione storica delle politiche che hanno disciplinato l’obbligo di lavorare e il conseguente diritto all’inattività declinata nella sua varie forme, come pure dei dibattiti transnazionali e del quadro normativo internazionale, che hanno influito su quei processi.
- inserimento dell’Unione Sovietica e dell’Europa orientale in un’ottica internazionale comparata
- conoscenza del dibattito storiografico più recente intorno a categorie quali “non-lavoro”, “ozio”, “tempo libero”, “disoccupazione”
- capacità di applicazione di queste conoscenze ad una lettura critica della contemporaneità
- affinamento delle abilità comunicative
Prerequisiti
Contenuti
- diritto al lavoro e diritto al riposo nella tradizione socialista e nelle rielaborazioni sovietiche
- definizioni e mutamenti semantici di nozioni quali “ozio” e “tempo libero”
- la nascita della nozione di “disoccupazione” in Europa
- il riposo dal lavoro in Unione sovietica, in un’ottica comparata
Testi di riferimento
Alain Corbin, L’invenzione del tempo libero (1850-1960), Roma-Bari, Laterza, 1996: Introduzione + i capitoli di A. Rauch (Le vacanze) e A. Corbin (La stanchezza).
Anne E. Gorsuch, "There's No Place like Home": Soviet Tourism in Late Stalinism, Slavic Review, 62 (2003), 4, 760-785.
Harold Karan Jacobson, “The USSR and ILO”, in International Organization, 14 (1960), 3, pp. 402-428, in modo particolare le pp. 402-407.
Jiri Kaspar, “Leisure, Recreation and Tourism in Socialist Countries”, International Journal of Tourism Management, 1981, Vol. 2, N. 4, 224-232.
Diane P. Koenker, “Travel to Work, Travel to Play: On Russian Tourism, Travel, and Leisure”, Slavic Review, 62 (2003), 4, 657-665.
Diane P. Koenker, “Whose Right to Rest? Contesting the Family Vacation in the Postwar Soviet Union”, Comparative Studies in Society and History, 51 (2009), 2, 401-425.
Paul Lafargue, Il diritto alla pigrizia (Le Droit à la paresse, 1883), con introduzione e un saggio di Maria Turchetto, Edizioni Spartaco, Santa Maria Capua Vetere, 2004, in modo particolare l’introduzione (pp. 5-12), di Lafargue le pp. 17, 19-24, 28, 31, 34; del saggio finale le pp. 67-84.
William Moskoff, Labour and Leisure in the Soviet Union: The Conflict between Public and Private Decision-Making in a Planned Economy, London-Basingstoke, Palgrave-MacMillan, 1984 (capp. 1, 5, e 6).
Stefano Petrungaro, “Hostels for Jobless Workers in Interwar Yugoslavia (1921-1941)”, in International Review of Social History, 59 (2014), 3, 443–471.
Stefano Petrungaro, “The Fluid Boundaries of ‘Work’. Some Considerations about Concepts, Approaches, and South-Eastern Europe”, in Südost-Forschungen, 72 (2013), 271-286.
J.L. Porket, Unenmployment in Capitalist, Communist and Post-Communist Economies, Houndmills, Macmillam Press, 1995, Introduzione e capp. 4-5.
Giancarlo Ricci, Il diritto alla limitazione dell’orario di lavoro, ai riposi e alle ferie nella dimensione costituzionale integrata (fra Costituzione italiana e Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea), Working papers del Centro Studi di Diritto del Lavoro Europeo “Massimo d’Antona”, 79/2010, in modo particolare le pp. 1-10.
Marcel Van der Linden, “Studying Attitudes to Work, Worldwide, 1500-1650: Concepts, Sources, and Problems of Interpretation”, International Review of Social History, 56 (2011), special issue, 25- 43.
Jane Zavisca, "Contesting Capitalism at the Post-Soviet Dacha: The Meaning of Food Cultivation for Urban Russians", Slavic Review, 62 (2003), 4, 786–810.
Testo d'inquadramento generale: Andrea Graziosi, L’Unione sovietica, 1914-1991, Bologna, il Mulino, 2011.
NB: I testi non reperibili nelle biblioteche di Ca´ Foscari verranno messi a disposizione dal docente.
Modalità di verifica dell'apprendimento
Obbligatoria per i frequentanti. L'obiettivo è di valutare le abilità comunicative orali, nonché la capacità di lavorare in maniera sinergica con altri studenti (10% del voto finale); i non frequentanti dovranno rispondere a una domanda in più nel test scritto;
2. Test scritto (90% del voto finale)
L'esame scritto avrà tre obiettivi principali:
1) verificare la conoscenza dei principali fatti e processi storici, nonché delle personalità più rilevanti, in relazione ai temi trattati
2) verificare la capacità di analisi e riflessione rispetto alle questioni storiografiche affrontate
3) verificare la conoscenza di alcuni elementi comparativi nel quadro dello spazio europeo centro- e sud-orientale.
La prova scritta (durata: un'ora e mezza) mira così anche a verificare le abilità comunicative scritte dello/a studente/essa. A causa dell'emergenza COVID-19, il test potrebbe svolgersi on-line, tramite la piattaforma Moodle. Controllare gli avvisi a questo riguardo nella sezione Moodle del corso.
Modalità di esame
Metodi didattici
Lingua di insegnamento
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale umano, salute, educazione" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile