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09 Oct 2023 14:30

Marina Della Rocca: Una casa per tutte le donne. Etnografia della relazione di accoglienza [...]

Aula Geymonat, Palazzo Malcanton Marcorà, primo piano

Una casa per tutte le donne. Etnografia della relazione di accoglienza con donne migranti in situazione di violenza.
Edizioni Junior 2023

Abstract
Il volume analizza da una prospettiva antropologica le pratiche di accoglienza a favore di donne con background migratorio che si sono rivolte a un centro antiviolenza dell’Alto Adige. Intervistando donne di diverse età e provenienze e analizzando la documentazione di alcuni casi emerge l’intreccio tra violenze istituzionali, sociali e interpersonali che formano il “mosaico di violenza” (Speed, 2014) che caratterizza i loro vissuti. L’analisi dell’habitus professionale delle operatrici del centro antiviolenza svela la riproduzione di barriere strutturali all’interno di un apparato sociale e istituzionale, che risente di politiche reificanti e marginalizzanti relative ai fenomeni della violenza di genere e della migrazione. Il testo restituisce le parole delle donne intervistate e le riflessioni delle operatrici restituendo la “polifonia interna” (Sorgoni, 2011, p. 27) del centro antiviolenza, che permette di cogliere le dinamiche della relazione di accoglienza. Il testo è soprattutto un’etnografia engaged, (Lyon-Callo, 2008: Tauber e Zinn, 2015) in cui l’esperienza di operatrice dell’autrice definisce la metodologia e gli obiettivi della ricerca, la quale percorre la strada di un’antropologia collaborativa e applicata al lavoro operativo. Ed è in questa direzione che il volume si rivolge sia al pubblico accademico, sia a operatori e operatrici che lavorano nei servizi di sostegno a donne con background migratorio, a cui offre un’esperienza di riflessione di un centro antiviolenza sul proprio operato e sui possibili percorsi di empowerment delle donne in relazione alle diverse soggettività e ai loro specifici posizionamenti sociali.

Nota biografica
Antropologa, assegnista di ricerca presso il Centro di Competenza per il lavoro sociale e le politiche sociali della Libera Università di Bolzano, insegnante e formatrice, Marina Della Rocca ha conseguito la laurea triennale in Scienze Antropologiche presso l’Università di Bologna e la laurea specialistica in Antropologia, Etnologia e Etnolinguistica all’Università Ca’ Foscari di Venezia con una tesi sull’esperienza di donne kaqchiquel in un’organizzazione di commercio equo e solidale in Guatemala. Ha poi ottenuto il Dottorato di Ricerca in Pedagogia Sociale, Pedagogia Generale e Didattica Generale presso la Libera Università di Bolzano, dove ha successivamente svolto una ricerca post-doc. Grazie alla sua esperienza di operatrice e di attivista nel campo della violenza di genere, i suoi studi e le sue pubblicazioni si concentrano sull’intreccio tra violenza di genere e processi migratori.

Ingresso libero - Seminario valido per il tirocinio DEA/ACEL.
Coordinatrice: Franca Tamisari: tamisari@unive.it

Organized by

Dipartimento di Studi Umanistici (Franca Tamisari); CentroAGeS

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