Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica, Campus Scientifico, via Torino 155, 30170 Venezia Mestre
Per informazioni contattare campus.scientifico@unive.it
Libero.
Contingente riservato a studenti stranieri non comunitari residenti all'estero: 10 posti, di cui 3 riservati a studenti di nazionalità cinese, residenti in Cina, nell'ambito del Progetto Marco Polo.
Le modalità di accesso sono consultabili nella pagina dedicata all'ammissione e immatricolazione al corso.
Per l'accesso al Corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo.
Sono inoltre richiesti un'adeguata conoscenza di matematica di base, capacità di astrazione e di rigore metodologico.
La verifica del possesso di tali conoscenze è obbligatoria.
Le modalità di verifica degli OFA e il calendario degli appelli e dei corsi di recupero previsti sono descritti nella sezione OFA della pagina Studiare.
I candidati in possesso di qualifica internazionale devono aver conseguito un diploma di studi secondari dopo almeno 12 anni di scolarità. La prevalutazione del titolo è obbligatoria secondo modalità e scadenze disponibili sulla piattaforma online Apply.
Ulteriori informazioni nella pagina dedicata all'ammissione e immatricolazione con titolo internazionale.
Il Corso intende formare professioniste/professionisti con una forte preparazione interdisciplinare in linea con gli standard previsti per la transizione ecologica.
Il primo anno fornisce competenze di base nelle discipline matematiche, fisiche e chimiche, mentre il seguente biennio si concentra su discipline più specificatamente legate all’ambito ambientale, civile, energetico, dell’ecologia, dell’ingegneria chimica e dei processi, della progettazione sostenibile e dell’analisi del ciclo di vita dei processi, del diritto dell’ambiente, dell’informatica applicata al monitoraggio e al controllo delle filiere produttive e dell’impiantistica chimica e biochimica.
L’obiettivo è quello di formare laureate/laureati dotate/dotati di una solida conoscenza degli aspetti metodologici delle scienze di base e delle scienze e tecniche dell'ingegneria civile e ambientale orientati a collaborare alla concezione, pianificazione, progettazione, realizzazione, rilievo, monitoraggio, manutenzione e gestione di manufatti, sistemi tecnologici, servizi e processi tecnici e organizzativi che permettono lo svolgimento di attività insediative ed economiche e la protezione dell'ambiente.
Il percorso include un tirocinio formativo presso aziende o laboratori operanti nel settore, un corso sulla salute e sicurezza nelle attività didattiche e di ricerca e un corso di lingua inglese. Si completa con la preparazione e discussione di un elaborato di tirocinio, frutto di un lavoro di ricerca.
Le attività formative prevedono lezioni frontali, laboratori e tirocini al fine di acquisire competenze ampie, teoriche e pratiche, spendibili nel mondo del lavoro, nonché la capacità di aggiornamento continuo.
L’accertamento dell’effettivo apprendimento avverrà tramite esami scritti, esami orali, stesura di relazioni e loro presentazione e discussione in gruppo e con i docenti.
La prova finale consiste nella redazione e presentazione di una relazione scritta dalla studentessa/dallo studente sotto la guida di una relatrice o di un relatore sull’attività di ricerca svolta nel periodo di tirocinio formativo che ne costituisce parte integrante.
Il tirocinio può essere svolto all’interno dell’Università o all’esterno presso strutture convenzionate (ente, laboratorio di ricerca, altro Ateneo o ditta).
La relatrice/il relatore è un docente dell’Ateneo; sono ammessi correlatrici e correlatori esterni.
La prova finale ha l'obiettivo di verificare le capacità individuali di applicare le conoscenze acquisite durante il percorso di studio. Il contenuto dell'elaborato di prova finale deve dimostrare l'acquisizione di una adeguata conoscenza della letteratura scientifica sul tema trattato, nonché la capacità di ottenere una conclusione critica ben supportata ed argomentata, in un linguaggio tecnico-scientifico corretto e adeguato.
La prova finale ha inoltre lo scopo di verificare la capacità di comunicare verbalmente informazioni scientifiche di rilievo, su un argomento specifico e in un intervallo di tempo definito, anche mediante l'uso di strumenti informatici di presentazione.
Master di I livello e Laurea Magistrale.
La laureata/il laureato in Ingegneria ambientale per la transizione ecologica è una figura professionale formata in scienze, tecniche e tecnologie dell'ingegneria ambientale e civile. Data la forte impronta del corso in tematiche connesse alla transizione ecologica, la laureata/il laureato in Ingegneria ambientale per la transizione ecologica si occupa di tematiche ambientali, di trasformazione ed evoluzione e di interventi di protezione per garantire un reale sviluppo sostenibile ai fini della tutela ambientale e territoriale.
Il corso di studio prevede la possibilità di accesso alla professione regolamentata di Ingegnere civile e ambientale junior tramite superamento dell'Esame di Stato di Ingegnere e successiva iscrizione all'Albo degli Ingegneri, Sez. B, Settore civile e ambientale.
Le opportunità professionali e occupazionali offrono ampie possibilità per una figura al servizio della progettazione idraulica, ambientale e civile.
Pertanto, la studentessa/lo studente può indirizzarsi direttamente nel mondo del lavoro verso soggetti pubblici e privati quali studi professionali, società di consulenza e progettazione, imprese manifatturiere o di servizi, aziende, gestori e concessionari di opere, reti e servizi.
In questi ambiti, potranno partecipare con un profilo specifico di ingegnere civile e ambientale junior, ad attività quali la pianificazione, la progettazione, la produzione, la riqualificazione e il recupero, la manutenzione e la gestione, l'assistenza tecnica alle strutture con funzioni economico-produttive e sociali. Potranno altresì occuparsi di sistemi di controllo e monitoraggio dell'ambiente e del territorio; progettazione, pianificazione, realizzazione e gestione di opere ingegneristiche; esercizio di reti idriche e di altri fluidi; raccolta e trattamento dei rifiuti e gestione delle risorse ambientali; valutazione degli impatti e della compatibilità' ambientale di piani e opere.
Le laureate e i laureati possono inoltre proseguire gli studi in un percorso formativo di secondo livello (Lauree Magistrali nelle classi LM-75 Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio, LM-8 Biotecnologie industriali, LM-35 Ingegneria per l’Ambiente e il territorio).