Note e meno note è il podcast di interviste che vi porta nel cuore del panorama musicale italiano e internazionale, con ospiti sia emergenti che in carriera. In questo programma, esploriamo una vasta gamma di generi musicali, spaziando dalla musica classica al rock, senza pregiudizi e con la voglia di scoprire nuovi stili in ogni loro sfaccettatura.
Ogni episodio offre l'opportunità di ascoltare conversazioni esclusive con musicisti, compositori e artisti che condividono le loro esperienze personali, le loro ispirazioni e le storie affascinanti che si celano dietro le quinte della loro carriera. Ogni artista porta ai nostri microfoni la propria unicità, la propria idea di musica e la propria filosofia lavorativa, permettendo a chi ascolta di scoprire nuove sonorità e nuovi approcci all'ascolto.
A cura di Radio Ca' Foscari
Frequenza di pubblicazione: irregolare
Categoria: Dialoghi
David Lang è stato a Venezia per Biennale Musica appunto il 1 ottobre 2024 a presentare in prima assoluta Daisy, un quartetto d'archi commissionato proprio dalla Biennale di Venezia assieme a Parabola Foundation e dalla String Quartet Biennale di Amsterdam. Lang ha vinto il premio Pulitzer nel 2008 - quando ancora veniva assegnato per la categoria musica - e quando ci si approccia a un premio Pulitzer si prova sempre un po' di soggezione e di ansia da prestazione. Per fortuna ci ha pensato lui stesso a metterci a nostro agio rispondendo con intelligenza e simpatia alle nostre domande.
la musica di David Lang cerca sempre di raccontare qualcosa, e lui è un compositore - anzi, un cittadino - impegnato: “Penso che la cosa che dobbiamo ricordare è che prima di essere musicisti, intervistatori, studenti, siamo cittadini del mondo. Se vogliamo cambiare il mondo, dobbiamo cambiarlo direttamente, dobbiamo lavorare per il bene, dobbiamo votare, dobbiamo ribellarci all'ingiustizia. Queste sono le cose che dobbiamo fare nella nostra vita.”
Trovi l'intervista completa in podcast.
Anche quest'anno partecipiamo a Biennale Musica per sentire concerti nelle più belle venue di Venezia. La serata di apertura si svolta al Teatro La Fenice, dove appena arrivate abbiamo visto sfilare un pubblico elegantissimo e entrare in platea o posizionarsi nei palchetti, tanto che per un momento abbiamo temuto non ci facessero entrare per via del nostro outfit poco adeguato. Per fortuna hanno fatto accomodare anche noi umili senza troppi problemi, ma comunque proveremo ad essere più presentabili per l'anno prossimo.
Il concerto di apertura è stato Wound di Rebecca Saunders, la compositrice che si è giudicata il leone d'oro alla carriera di Biennale Musica 2024. Dopo il concerto abbiamo avuto l'occasione di scambiare quattro chiacchiere con lei per parlare del suo lavoro.
Nata in Grecia, Saunders si trasferisce a Berlino per studiare, e lì ancora vive e lavora: “Quando avevo 23 anni mi sono trasferita in Europa, mi sono trasferita in Germania per iniziare a studiare composizione e non per suonare il violino. E questo per me è stato il momento decisivo. Penso che se fossi restato in Grecia non avrei potuto essere una compositrice.”
Potete ascoltare l'intervista completa nel podcast.
Il Quartetto Klem ha vinto l'edizione 2023 del Concorso per Quartetto d’Archi “Pietro Marzani” di Rovereto. L’ensemble formato dalle violiniste Elena Pavoncello e Sofia Bandini, dalla violista Carlotta Libonati e dalla violoncellista Lara Biancalana ha ricevuto come premio dieci concerti, tra cui quello del 27 marzo 2024 all’Auditorium del Centro Culturale Candiani di Mestre.
Il Quartetto Klem nasce nel 2021 nell’ambito dei corsi di musica da camera della Scuola Internazionale di Musica – Avos Project. È un gruppo eclettico ed eterogeneo formato da quattro giovani musiciste, tutte e quattro già appassionate di musica da camera. Attualmente frequenta il corso di quartetto d’archi del Quartetto Prometeo e di musica da camera all’Avos Project. Nonostante sia una formazione estremamente giovane, si è già esibita in stagioni come Promu – All for music, Max70 in Villa di Donato a Napoli, i Tramonti di Tinia di Avos Project, l’Etruria Musica Festival e l’Oratorio del Gonfalone di Roma. La scorsa estate ha preso parte alla stagione Giovani Talenti dell’Orchestra da camera di Perugia ed è stata Ensemble in Residence di Villa Pennisi in Musica.
Nuova puntata di Note e meno note in collaborazione con Amici della musica di Mestre. Oggi incontriamo Leonora Armellini, che assieme a Giovanni Andrea Zanon propone al Teatro Toniolo di Mestre un programma dedicato a sonate per pianoforte e violino, da Beethoven a Grieg.
Leonora Armellini è una talentuosa pianista italiana, nata il 1° gennaio 1992 a Pordenone. Fin da piccola, ha mostrato un grande interesse per la musica e ha iniziato a suonare il pianoforte all'età di cinque anni. La sua passione e dedizione l'hanno portata a intraprendere un percorso di studi musicali al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, dove ha affinato le sue abilità tecniche e interpretative. La carriera di Leonora è decollata grazie alla sua partecipazione a numerosi concorsi internazionali, nei quali ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti. Tra i concorsi più significativi, spiccano il Concorso Internazionale di Pianoforte di Venezia e il Concorso Pianistico Internazionale di Catanzaro, che hanno contribuito a farla conoscere a livello internazionale. Leonora è apprezzata per la sua versatilità, e il suo repertorio spazia dal classico al contemporaneo, includendo opere di grandi compositori come Chopin, Rachmaninov e Beethoven. La sua interpretazione è caratterizzata da una profonda emotività e da una tecnica impeccabile, capace di coinvolgere e commuovere il pubblico.Nel corso della sua carriera, ha avuto l'opportunità di esibirsi con importanti orchestre e in festival di prestigio, sia in Italia che all'estero. Inoltre, oltre a esibirsi, Leonora si dedica anche all'insegnamento, condividendo la sua passione per la musica e le sue conoscenze con le nuove generazioni di pianisti.