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Fritte nel deserto

Marta e Ilaria, dopo l'esperienza di Eurovision mistofritto, sono pronte per una nuova frittura.
Nel 2023 Marta si è trasferita per un anno di lavoro in Australia: un'occasione troppo ghiotta per Ilaria, che l'ha colta al volo e l'ha raggiunta in estate per buttarsi assieme a lei in un'avventura un po' pazzerella: mettersi in viaggio e andare a esplorare l'Outback, il suo deserto e i suoi parchi.

Fritte nel deserto è il diario-podcast di quel viaggio, fatto di paesaggi meravigliosi e scelte discutibili.

A cura di: Marta Battistella e Ilaria Torresan
Frequenza di pubblicazione: settimanale
Categoria: Società

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Marta e Ilaria hanno deciso di tornare ad Alice Springs per l’ultima tappa della loro avventura australiana. Ovviamente avendo dovuto cambiare il programma all'ultimo, non sapevano dove alloggiare; “Basta cercare un BnB” direte voi, ma là in mezzo al deserto non c'è copertura per i cellulari e le nostre due eroine hanno dovuto improvvisare sul momento. Cerca che ti ricerca sono finite in un campeggio che era anche un ippodromo – o forse l’inverso – e alla fine hanno dormito, pur con la puzza di cavallo.

Al momento del pasto hanno deciso di chiudere un cerchio, e andare a mangiare nella birreria di cui ci avevano raccontato qualche puntata fa; una sorta di ritorno a dove tutto era partito (più o meno). A segnare la serata in birreria è stato però un incontro ravvicinato del terzo tipo: quello con un signore che aveva due uccelli.
La frase è equivocabile, ma non preoccupatevi: stiamo effettivamente parlando di volatili.
Nella fattispecie, quello che ha colpito Marta e Ilaria in modo particolare era un cacatua. Ma forse era femmina, quindi una cacatua.
E la cacatua è più brutta della mia.

Questa è l'ultima puntata di Fritte nel deserto: arrivederci alla prossima frittura!

Credits musiche:
idée. (en do majeur) by oji [ENG]
Three Feet of Snow, Shut In, Iron Skies by HoliznaCC0 [ENG]

Marta e Ilaria ripartono da Alice Springs e si muovono verso il centro dell'Australia (se non sapete cos'è Alice Springs, dovete recuperare l'episodio precedente!). La loro prossima tappa è forse quella più iconica: Uluru, il massiccio di roccia rossa conosciuto anche come Ayers Rock, che con i suoi 800 e passa metri svetta nel bel mezzo del deserto e ha affascinato chiunque sia passato per di là. Se vedete una foto dell'Australia che non sia dell'Opera House di Sidney, probabilmente è una foto di Uluru.

È sacro per le comunità aborigene australiane, e il suo nome potrebbe derivare dalla parola “ulerenye”, che nella lingua della zona significa “strano”. Secondo le tradizioni degli aborigeni locali, Uluru è intessuto di antichi racconti e leggende che fanno parte del Tjukurpa, il loro sistema di credenze spirituali: uno dei racconti più conosciuti riguarda Tatji, la Lucertola Rossa, che, secondo la leggenda, creò il paesaggio di Uluru lanciando il suo boomerang, chiamato kali, nella roccia, dando così origine alla forma del massiccio. 

Un altro mito riguarda due bellbird impegnati in una caccia a un emù - una storia interessante, perché la caccia agli emù sarà un punto saliente di questa puntata. L'emù fugge verso Uluru, dove viene ucciso da due uomini lucertola, che successivamente concedettero ai due bellbird solo un pezzetto di carne del maestoso uccello. Per vendetta, i fratelli bellbird - che avevano molti difetti ma non erano certamente irascibili - danno fuoco alla tana degli uomini lucertola, che cercano di fuggire scalando la montagna ma cadono e muoiono nel fuoco. Questa storia spiegherebbe la presenza di licheni grigi sulla superficie della roccia nella zona - sarebbero traccia del fumo dell'incendio - e di due macigni semi-sepolti, che sarebbero i resti dei due uomini lucertola.Queste e altre storie del dreamtime sono rappresentate da un ciclo dipinto sulle rocce di Uluru, i cui disegni sono rinnovati con regolarità dagli aborigeni, secondo tradizione; i più antichi risalgono a diverse migliaia di anni fa.

Le nostre eroine vi raccontano quindi com'è fatto questo luogo e perché è considerato così importante.
Nel racconto, non mancano ovviamente incontri ravvicinati con insetti non ben identificati, turisti sfigati e pasti improvvisati.

Un ringraziamento speciale va inoltre al loro inviato da Perth, l'avvocato Matteo Mason.

Credits musiche:
idée. (en do majeur) by oji [ENG]
Three Feet of Snow, Shut In, Iron Skies by HoliznaCC0 [ENG]

Alice Springs ha completamente conquistato i cuori di Marte e Ilaria! Sarà forse per le meravigliose rocce - sempre quelle - che ti accolgono all'entrata della città? Sarà forse perché per una notte si sono concesse un po' di insolito comfort? O forse perché hanno finalmente mangiato una pizza - che è stata per loro, comunque, un'esperienza più selvaggia di una notte nel deserto?

Per chi non lo sapesse, Alice Springs è la seconda città più popolosa del Territorio del nord, con quasi 24.000 abitanti. La zona è abitata dal popolo Aranda da circa 50.000 anni, e conosciuta col nome Mparntwe (pronuncia: m'bun-twa). Il primo insediamento “occidentale” si forma nella seconda metà dell'Ottocento, quando l'esploratore John McDouall Stuart aprì una nuova rotta in quella parte del deserto che pose le basi per la creazione di un ripetitore telegrafico nell'Outback. Un bacino d'acqua permanente permette la presenza stabile di abitanti e lavoratori: a quella specie di sorgente viene dato il nome della moglie del direttore delle Poste: così nasce Alice Springs.

In questo episodio danno inoltre sfoggio delle loro neo-acquisite competenze in materia di astrologia: ci raccontano tutto quello che hanno imparato sulle costellazioni dell'emisfero australe, e ci svelano perché chiunque va a fare una working holiday in Australia finisce per tornare a casa con un po' di stelle tatuate sul braccio.

Crediti musiche:
Mark Wilson X - ZenitH [ENG]
Masteredit - Gang [ENG]
Beat Mekanik - Pink Soul [ENG]

Vi piacciono i sassi?
No, non è una domanda che non avete capito, tipo “Vi piacciono i coni” di Snatch. La domanda è precisa ed è proprio quella che avete letto: vi piacciono i sassi?
E quali sono, secondo voi, i sassi più belli del mondo?

In mancanza di una classifica di Rolling Stones - “The 500 Greatest Boulders of All Time” - Marta e Ilaria hanno arbitrariamente deciso che i sassi più belli sono quelli di Karlu Karlu, un'area protetta di 18 km quadrati a sud di Warumung, nei territori del nord. Non si esclude che Karlu sia un amico di Gaetano.
Karlu Karlu è in realtà il nome aborigeno delle formazioni rocciose che si trovano in quella zona, dette anche “biglie del diavolo” per via della loro forma rotonda e del paesaggio riarso. Si tratta di uno dei siti religiosi più antichi al mondo, luogo sacro per i nativi australiani da secoli, e presente come tale in molti racconti del Tempo del sogno.

In questo episodio Marta e Ilaria vi raccontano poi anche di un tramonto mozzafiato visto a Banka Banka - che, a dispetto del nome, non è il luogo dove si mettono i soldi soldi.
Ma poi chissà perché tutti questi nomi aborigeni ripetono la stessa parola due volte? Forse lo scopriremo.

Sulla strada verso Uluru hanno poi fatto diversi incontri che hanno permesso loro di capire meglio alcune dinamiche sociali australiane, che ci hanno meticolosamente descritto in questo episodio, da novelle antropologhe.

Musica: Marceau - Raidenaick [ENG]

Marta e Ilaria arrivano alle Edith Falls e anche là fanno un incontro ravvicinato del terzo tipo con alcune formiche. Queste nella fattispecie sono molto meno simpatiche di quelle che sanno di Lime, si sono infilate nella tende delle nostre due eroine e hanno provato a mangiarle. Vabbè, per fortuna non sono coccodrilli ma comunque quando ti svegli che ti pizzica tutto il corpo perché ti hanno morso le formiche, beh non è proprio il massimo.

Dopo aver rischiato di essere colazione, hanno quindi fatto colazione: fatto fagotto, si sono dirette verso un bar dove gustare un cappuccino (scusate, un flat white) assieme a Gaetano. Gaetano non è un loro amico, ma un gelato confenzionato che a quanto pare da quelle parti va alla grande - del resto, si chiama Gaetano! Nella strada verso il camping hanno poi fatto una giusta pausa pranzo nel bar più bello del Northern Territory - il Daly Waters Pub - mentre ad Elliot hanno incontrato un po' di persone (nessuna si chiamava Gaetano) che le hanno aggiornate sull'attuale condizione sociale della comunità aborigena: da qui la necessità di esplorare, in questo episodio, un po' di storia dell'Oceania e del suo passato coloniale.

Dopo una camminata attorno alle Florence Falls e un bagnetto rinfrescante al Buley Rockhole, Marta e Ilaria si dirigono verso le Upper Cascades per vedere il tramonto. Non tutto però fila secondo i piani...  

Il duo dinamico dell'Outback registra la terza puntata di fronte a una casca, scelta che rende il tutto più genuino ma che non possiamo affermare sia proprio la migliore delle scelte possibili. Ma tant'è. Del resto le cascate non sono l'unico posto in cui a Litchfield è pieno d'acqua: un altro posto dove trovare tanta acqua è… tutti gli altri posti! Infatti in quella zona quando non piove è talmente umido che ti si bagna anche l'anima. E il merito (o la colpa) è proprio dell'altipiano stesso su cui le nostre eroine stanno viaggiando: la sua roccia è come una spugna, assorbe tutta l'acqua della stagione delle piogge e la rilascia nell'aria durante la stagione secca.

Un paradiso, praticamente. Come avranno fatto a non annegare nella tenda, durante la notte?

Per i primi quattro giorni di questo viaggio pazzesco - prima nel parco del Kakadu e poi nel parco di Litchfield - Marta e Ilaria sono accompagnate da Cosimo - già presentato nello scorso episodio -, mentre dal quinto giorno in poi c'è un nuovo compagno di viaggio: Federico.

Lasciato il kakadu, le nostre eroine sono ripartite con l'obiettivo primario di vedere i coccodrilli, che sono tipici delle zone di Darwin, Kakadu e Litchfield - e anzi ce ne sono talmente tanti che in alcune stagioni sono un vero problema: non si possono visitare certe aree perché ce ne sono troppi e sono aggressivi. Ma Marta e Ilaria volevano vederli a ogni costo e quindi in ogni posto utile in cui era possibile fare “crocowatching”, si sono fermate e hanno cercato pazientemente un avvistamento.
Finché a un certo punto, sulla riva di un fiume, hanno visto una cosa muoversi e uscire dall'acqua con la sua forma scura e allungata: finalmente un coccodrillo, con anche un uccello che ci si è appoggiato sopra.

Saranno stati due animali che vivevano in simbiosi, oppure..?

Marta e Ilaria iniziano il loro viaggio nell'Outback australiano e e nei Territori del Nord: la loro prima tappa è il parco nazionale del Kakadu, un parco estesissimo (grande come due Svizzere - ma non sappiamo se lo stato o l'hamburger) dove hanno imparato un sacco di cose sulle pitture rupestri aborigene. Ma parleranno anche di K-Mart, di scelte sbagliate, di formiche che sanno di lime e molto altro.

L'inizio di un viaggio è sempre la parte più difficile: devi ricordarti di prendere tutto quello che ti serve, e prendere le cose giuste; devi organizzare i trasporti e l'alloggio e assicurarti che
a) il tuo mezzo di trasporto sia effettivamente disponibile e che qualcuno non ti stia gabbando;
b) il posto dove devi dormire esista e rispetti le minime condizioni igienico-sanitarie necessarie per la sopravvivenza;
c) tu sappia davvero cosa stai facendo.

Saranno riuscite le nostre eroine ad assicurarsi tutte queste cose? Potete scoprirlo ovviamente ascoltando la puntata.

Marta e Ilaria arrivano alle Edith Falls e anche qui incontrano alcune formiche; fatto non insolito di per sé, ma va sottolineato come queste ultime fossero decisamente meno simpatiche di quelle che sapevano di lime. Suggerimento: se siete in Australia e dormite all'addiaccio, sappiate che potreste risvegliarvi con una serie di pizzicori in tutto il corpo, e che i suddetti pizzicori potrebbero non essere dovuti al troppo sole che avete preso il giorno precedente.

In questa puntata scopriamo - ma forse lo sapevamo già - che in estate si crepa di caldo ed è pieno di mosche, ma fortuna un grosso sostegno alla sopravvivenza arriva da Gaëtano. Al contrario di quanto potete forse pensare, Gaëtano non è un altro amico delle nostre due eroine - che in questa puntata incontreranno altre persone - bensì un gelato confezionato che a quanto pare in quelle zone è molto apprezzato. E in mancanza d'alternativa e di altre fonti di frescura, possiamo ben capire perché.

Nemmeno questa volta ci saranno incontri ravvicinati con i coccodrilli, ma di certo non manca il gusto dell'avventura: ascoltare per credere.