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I giorni del ricordo

"I giorni del ricordo" è un'iniziativa promossa e organizzata dalla professoressa Sara De Vido all'interno del calendario di eventi che l'Università Ca' Foscari Venezia propone per il Giorno del ricordo.

In ogni appuntamento possiamo ascoltare approfondimenti storici e letture di brani in ricordo dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano dalmata, del contesto culturale della zona istriano-dalmata tra Otto- e Novecento, riflessioni su storia e cultura dell'alto Adriatico.

A cura di: prof.ssa Sara De Vido
Frequenza di pubblicazione: in occasione del Giorno del ricordo
Categoria: Società

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Il progetto "Riflessi mediterranei: Venezia mito e modello tra Sette e Ottocento" studia il costruirsi tra Sette e Ottocento delle molteplici immagini di Venezia, quali risultato di un continuo gioco di specchi che coinvolge le sponde adriatiche e i centri marittimi dell’Istria e della Dalmazia, per poi aprirsi a tutto lo spazio costiero mediterraneo. Indaga anche la penetrazione dei modelli istituzionali della Serenissima che la resero un paradigma capace di sopravvivere alla caduta e di restare al centro dei dibatti politici ed eccomici nel corso dell’Ottocento.
Ciò che emerge è una Venezia connessa, parte di un sistema adriatico, capace sia di assorbire i riflessi mediterranei, rinnovandosi continuamente, sia di irraggiare la propria immagine. 
Ne parliamo con Giulia Delogu, ricercatrice a Ca' Foscari e ideatrice del progetto.

Maria Pasquinelli e Maria Bernetic, figure agli antipodi per formazione, ideali e progetto politico, pur non incrociando mai direttamente le loro strade, mossero i loro passi nel medesimo spazio geografico, lungo la linea del confine orientale italiano.
Pasquinelli fu un ardente militante fascista, ossessionata dal nazionalismo al punto da uccidere l'ufficiale inglese Robert De Winton, in un attentato tesogli a Pola nel 1947.
Bernetic fu invece esponente di primo piano del movimento operaio triestino e della lotta partigiana, nonché dirigente del Partito comunista nel Dopoguerra.

I loro percorsi di vita - raccontati dal prof. Enrico Miletto nel libro Le due Marie - sono una lente di ingrandimento attraverso la quale approfondire alcuni tasselli del composito mosaico dell'area Alto adriatica, da Trieste a Pola, passando per la Dalmazia e l'Istria, territori lungo i quali si snodò una parte importante delle loro esistenze. Uno sguardo declinato al femminile che, inserendosi nelle maglie del lungo Novecento, riesce a tratteggiare sequenze di storia e di storie, frammenti di vita pubblica e privata, segnati, nelle loro diverse sfumature, da valori e identità opposte, aspirazioni e ideali, perseveranza ed estreme convinzioni personali.

Abbiamo intervistato Enrico Miletto per sapere di più sul libro e su queste due storie di donne così lontane e al tempo stesso, per certi versi, così vicine.

Alessandro Marzo Magno - giornalista e scrittore veneziano - dedica il suo ventesimo libro a Venezia, ma non solo alla città: allo stato. Un libro che alterna la narrazione storiografica alla cronaca giornalistica, il presente al passato, per dare una nuova visione d'insieme - come a volo d'angelo - su una storia lunga più di mille anni.

Assieme a lui parliamo proprio di "Venezia: una storia di mare e di terra", dalle motivazioni che l'hanno spinto a scriverlo ai punti salienti del suo racconto.

Giulia Delogu - ricercatrice cafoscarina - è ospite ai nostri microfoni per parlare del suo progetto di ricerca e del libro che ne è nato: "Venezia e l’Adriatico tra Istria e Dalmazia: storia, cultura e sanità pubblica (XVII-XX secolo)".

Scopriamo assieme a lei quando - e dove - nasce il concetto moderno di sanità pubblica, da quali esigenze muove e come si è evoluto nei secoli.

In questo primo appuntamento de I giorni del ricordo, Alessandro Cuk e Cristiana Spadaro presentano il libro "L’accoglienza degli esuli giuliano dalmati a Venezia. Memorie e testimonianze" (Alcione, 2021). Buon ascolto!