News, nuove wave di meme e scroll vari di tutti i trend più quotati dei social. Ma anche recensioni brutte di serie tv e film, fumetti, graphic novel, libri e chi più ne ha più ne metta.
Direttamente dal mondo geek, Sara conduce Fammi scrollare: il programma dei millennials nerd fatto da una millennial che ha (circa) studiato quello di cui sparla, con molta umiltà e un pizzico di ironia.
Con lei il binge-watching è all’ordine del giorno e “Netflix and chill” è l’unica legge che vige.
I boomers sono avvisati e il cringe è bandito da questi canali. E se per caso ve lo state chiedendo: no, i giovani non parlano tutti così.
Non ancora.
A cura di: Sara De Gaspari
Frequenza di pubblicazione: ogni due settimane, di venerdì
Categoria: Media & Tech
E prendiamocela qualche soddisfazione ogni tanto, 100 episodi non sono pochi!
Sara sceglie di festeggiare questo importante traguardo con un ospite di eccezione: Lorro del celeberrimo Power Pizza Podcast.
Se nella prima parte dell'episodio i due cercano di restare seri con un'intervista, è nella seconda parte della puntata che danno il massimo facendo quello che sanno fare meglio: parlare male delle cose brutte.
Se siete curiosi di sapere cosa recensiscono, non vi resta che ascoltare fino alla fine (e non vi resta che andare a sentire, ovviamente, Power Pizza - il podcast preferito di Sara).
Buon ascolto!
[Si ringrazia Alessandro Sini per la sigla.]
In questo episodio, la nostra Sara non è sola: in sua compagnia, infatti, UN KAIJU GIGANTESCO (per gli amici, Godzilla) e Simone Greco, fresco laureato con una tesi proprio sui simpatici mostroni giapponesi.
I due parlano un po' della storia di Godzilla, della sua lore e di curiosità varie, per arrivare infine a un focus sull'ultimo film giapponese uscito del franchise: “Godzilla Minus One”.
Buon ascolto!
[Si ringrazia Alessandro Sini per la sigla.]
Quando non trovi un filo rosso per tenere assieme gli elementi delle tue puntate, a volte devi solo registrare quello che ti viene in mente e vedrai che dopo un collegamento - in qualche modo - riesci a trovarlo. E così è successo a Sara, che mette insieme in una stessa puntata "Furiosa: A Mad Max Saga" e "Inside Out 2": cosa potrebbe collegare due opere così diverse tra di loro?
Il punto in comune è che sono in qualche modo “invertite”: "Furiosa" è un film d'azione ma sembra un cartone animato per ragazzi: ha personaggi molto caricaturali ed è cartoonesco anche nei colori e nella regia delle scene; "Inside Out" invece è un cartone animato per ragazzi ma sembra una commedia per adulti: diverte e commuove, e in sala a quanto pare ci sono più trentenni che bambini.
Sono due capolavori? No, ma Sara ce li consiglia comunque.
Per le recensioni più approfondite, ascoltate l'episodio!
Si ringrazia Alessandro Sini per la sigla. Crediti musiche: "The Circle of Fifth" by Bus Window, "Floyd's Theme (instrumental)" by Manwomanchild, "Day of Happyness" by Lobo Loco, "All Time High - Upbeat Happy Corporate Pop Uplifting" by Juqboxmusic.
"Se avessimo la possibilità di andare indietro nel tempo, tornare ad un momento di fragilità della nostra adolescenza, saremmo in grado di essere l’adulto che ci guida? Sapremmo accogliere le nostre debolezze, paure, confessioni?"
Queste sono le domande che si pone la regista Iolanda Izzo, intervistata da Sara, in vista delle riprese del suo prossimo cortometraggio indipendente a tematica queer: Ombra.
Le due hanno parlato delle tematiche del corto, della storia, dell'approccio produttivo, di coming out e molto altro.
Per sostenere il progetto
Per aggiornamenti sulle novità
Si ringrazia Alessandro Sini per la sigla. Grafica a cura di Ezra Capalbo. Crediti musiche: “Waves” by Alien Ducks from Outer Space.
Cosa fa Andrew Scott nel suo tempo libero? Beh, ma parla con i fantasmi, ovviamente!
Se questa frase per voi non ha senso, aspettate di finire l'episodio e tutto acquisterà significato.
In questa puntata, Sara recensisce due prodotti che vedono come protagonista proprio il malandrino Andrew Scott: il primo è un film, “Estranei”, ora disponibile su Disney+; la seconda recensione, invece, è di una miniserie noir, “Ripley”, che potete trovare su Netflix.
Si ringrazia Alessandro Sini per la sigla. Le canzoni utilizzate in questo episodio sono: Back in the 80s di HoliznaCC0, SuperDiscoCat di REDCTV, Dreaming in this Moment e Friends will be Friends di Till Paradiso.
In questo episodio, Sara recensisce un film che l’ha fatta arrabbiare e innervosire moltissimo: Challengers di Luca Guadagnino.
La pellicola è un dramma sportivo e sentimentale che vede come protagonisti Zendaya, Mike Faist e Josh O’Connor. La critica e il pubblico sono entusiasti del prodotto, ma non Sara, che ne critica regia, fotografia, sceneggiatura e molto altro.
Il film era stato selezionato per aprire la scorsa Mostra del Cinema di Venezia ma, a causa dello sciopero degli attori e degli sceneggiatori, la proiezione era stata annullata e Challengers è uscito, quindi, ad aprile 2024.
Ricordatevi, inoltre: se per caso incontrate Guadagnino per strada non provate a chiedergli una foto, tanto vi dirà di no.
In questa puntata in cui la dominano la riflessione e un estremo bisogno di scioccare gli spettatori, Sara recensisce due nuovi film che puntano proprio al disturbo dei cuori più sensibili.
Il primo è How to have sex, un coming of age drammatico prodotto e distribuito da Mubi, nonché opera prima della regista Molly Manning, che parla del consenso e del rispetto proprio e altrui in maniera delicata ma allo stesso tempo cruda.
Il secondo è Civil War, ultimo film di Alex Garland che racconta di un futuro distopico in cui negli Stati Uniti d’America scoppia una guerra civile e dei fotoreporter vogliono riuscire a fotografare e intervistare il Presidente prima che venga assassinato.
Cose leggerine, neh?
Se siete stanchi di vedere film da cinefili pesantissimi e siete alla ricerca di contenuti da guardare e da lasciar risuonare in sottofondo, in questo episodio si recensiscono due prodotti creati appositamente per questo (in realtà, forse, non proprio per questo, ma anche).
In questa puntata, Sara ci parla della quarta stagione di LOL – Chi ride è fuori, game show comico distribuito da Amazon Prime Video e condotto da Fedez, e della terza stagione di Is it cake? – Torte impossibili, game show di pasticceria iperrealistica distribuito da Netflix e condotto da Mikey Day.
Pronti a sfidarvi a suon di risate e torte?
Cos'hanno in comune due dei film più chiacchierati del momento: Dune 2 e Anyone But You?
Ce lo spiega la nostra Sara che dice: niente, tranne per il fatto di avere un cast di gente bella e affascinante: da un lato l'onnipresente Timothéee Chalamet (aka Toyota Chevrolet) assieme alla super Rebecca Ferguson, dall'altra l'astro nascente Sydney Sweeney (che non è parente di Todd) assieme a un Glen Powell in cerca della definitiva svolta di carriera.
E in entrambi i film compare la sabbia.
Ovviamente sono loro i due film al centro di questo episodio di Fammi scrollare; e per sapere cosa ne pensa Sara per davvero, dovete ascoltarlo tutto fino in fondo.
Come in ogni stagione che si rispetti, anche quest’anno è obbligatorio commentare la cerimonia degli Oscar! In compagnia di Sara ci sono l’ormai ospite fissa Virginia, la new entry Ilaria e, in coda all’episodio, anche il mitologico Nicolò. Insieme si sono soffermati sui momenti iconici della serata, hanno discusso sui premi più o meno meritati, partendo dalle categorie minori per arrivare fino ai big four: Miglior Attore, Miglior Attrice, Miglior Regia e Miglior Film.
Oltre ai tanti ‘commenti tecnici’ dei nostri speaker sono arrivate, ovviamente, anche svariate battute e soprattutto gaffe e aneddoti divertenti. Ascoltare per credere.
Scrolliamo assieme a Sara un'ultima carrellata di film prima dell'attesissimo appuntamento con gli Oscar 2024!
In questo episodio si parla di due pellicole molto diverse tra loro ma accomunate dalla stessa protagonista: nostra sorella Sandra Hüller. I film in questione sono gli acclamatissimi Anatomia di una caduta di Justin Triet e La zona d'interesse di Jonathan Glazer.
Attenzione! Questi film possono provocare pesantezza d'animo, riflessioni, malessere esistenziale, pianto, ecc. La puntata invece è bellissima come sempre.
Vi capita spesso di pensare ai “what if” e agli scherzi del destino? Qualunque sia la risposta, ci penserete adesso, perché Sara ha deciso di parlarvi di un film particolarmente attinente a questo tema. No, il film non è né il cinefilissimo Blind Chance di Kieślowski, né il proverbiale Sliding Doors di Howitt.
Per rimanere in tema di pellicole da Oscar, si parla invece di Past Lives di Celine Song.
Al suo esordio da regista di cinema, Song ha conquistato i favori di critica e pubblico, piazzando il suo film non solo nella categoria Best International Picture dell'Academy hollywoodiana, ma anche in tutte le classifiche di settore alla voce “i migliori film del 2023”.
Se l'avete visto, fateci sapere cosa ne pensate della recensione di Sara!
Come ben sapete a metà marzo c'è la cerimonia degli Oscar, e come ogni anno Sara prepara la sua corsa verso la cerimonia per parlare dei film più chiacchierati che hanno ricevuto una nomination. Si inizia con un paio di pellicole in realtà nominate in più di una categoria, tra cui Best Picture: “Maestro” di Bradley Cooper e “Killers of the Flower Moon” di Martin Scorsese.
Il primo è un biopic incentrato sulla vita dell’eclettico compositore Leonard Bernstein; il secondo invece è l'adattamento cinematografico del saggio “Gli assassini della terra rossa” di Grann, che racconta di affari, petrolio e omicidi di nativi americani negli Stati Uniti degli anni Venti."
Pronostici su cosa si porteranno a casa?
Nuova puntata, nuova sigla.
E non è detto che Sara non cambi sigla ad ogni puntata, da ora in poi: ma questo non è il punto.
Lasciati i Selton e Willy Peyote, Fammi scrollare prosegue invece per la sua strada e continua a parlarci di cinema: nella fattispecie Sara parla del suo film preferito del 2023 (che però, spoiler: in Italia è uscito nel 2024) e di quello che potrebbe essere il suo film preferito del 2024. In ordine cronologico, si tratta di Poor Things di Yorgos Lanthimos – visto a Venezia 80 e rivisto all’uscita in sala – e di Perfect Days di Wim Wenders.
Il primo è una commedia fantascientifica, di stile baroccheggiante, che è in soldoni una rivisitazione della storia di Frankenstein ma che cela (o forse in realtà lo mostra proprio bene) un grande messaggio femminista.
Il secondo è un film in realtà classificato come drammatico, però non è un film drammatico: è un happening. Un film non ben inquadrabile in un particolare genere di riferimento, che racconta la quotidianità di una persona qualsiasi, nella sua routine normalissima, spiando le sue mosse e i suoi sentimenti.
La nostra Sara è sicuramente sempre molto attenta alle tendenze del momento. A volte, quindi, decide di parlare di film che non potrebbero essere più diversi l’uno dall’altro, ma che sono accomunati dal semplice fatto di essere veramente sulla bocca di tutti. Succede proprio in questo episodio, infatti, in cui si parla di “Saltburn”, provocatorio film di Emerald Fennell con Barry Keoghan e Jacob Elordi; ma anche di “Il ragazzo e l’airone”, ultimo film d’animazione del maestro ultraottantenne Hayao Miyazaki.
E anche stavolta, la coesione della puntata l’abbiamo portata a casa.
Se anche voi, come Sara, non amate le persone in carne e ossa; se anche voi cercate un modo per fruire di prodotti audiovisivi senza quei fastidiosi esseri viventi; se anche voi non pensate di dover ricorrere "a uno bravo", comunque; ecco, per voi fortunatamente esiste il mondo del cinema di animazione!
Ecco allora che si rende necessaria una bella puntatona (ma forse più di una!) dedicata a prodotti mediatici che hanno in comune la loro realizzazione disegnata o digitale. Si inizia con una recensione della settima stagione della serie Big Mouth e con un focus sul seguel di Galline in Fuga: L'alba dei Nugget.
Episodio speciale di Fammi scrollare, un po' più corto del solito e con una sola recensione: ma, come dice la nostra Sara, è una recensione che vale per dieci. Ci parla infatti del suo film preferito dell'anno, La chimera di Alice Rohrwacher - terzo capitolo di una trilogia ideale che la regista fiesolana ha iniziato con Le meraviglie e proseguito con Lazzaro felice.
Etereo, sognante, poetico, delicato: secondo Sara, La chimera è il film della piena maturità artistica di Aliche Rohrwacher, che a livello estetico si avvale del calore della pellicola analogica e di una fotografia dalle tinte pastello, perfette per un impianto scenico di stampo teatrale e giocato molto sui vuoti, sui silenzi e sugli sguardi.
Puntata più corta, dicevamo, ma se nella botte piccola sta il vino buono, in questa puntata piccola sta una recensione bella!
"I have heard that hysterical women say / They are sick of the palette and fiddle-bow, / Of poets that are always gay", scriveva William Butler Yeats, non pensando minimamente a quello di cui si parla in questo episodio di Fammi scrollare.
Ma una citazione colta è sempre benvenuta, specialmente se risemantizzata fuori contesto: ed ecco allora ritrovarci a rileggere Lapis lazuli e a sostituire i poeti coi registi, scambiando la gaiezza per un riferimento LGBTQ+ e quindi inevitabilmente pensando a quell'attempata e distinta signora che, alla Mostra del cinema del 2023, si lamentava al telefono con un collega dei film "con tutti questi gay" che aveva suo malgrado visto in concorso. "Ma ormai sono una lobby", diceva, un po' seccata dall'essere venuta a contatto col mondo.
Cosa c'entra tutto questo con Fammi scrollare? Beh, c'entra perché Sara - forse per infastidire la signora in questione, e comunque con un po' di ritardo - ha deciso di dedicare una puntata proprio ai "film con i gheis!" (cit.). Nello specifico, si parla del mediometraggio Strange Way of Life - firmato Pedro Almodovar - e di Bottoms - commedia dissacrante di Emma Seligman.
La Festa del cinema di Roma è il secondo grande appuntamento stagionale per gli amanti italiani del grande schermo. Anche se è finita da un pezzo e fra poco inizia il festival di Torino, Sara ha deciso di fare un salto ideale nella Città eterna per recuperare due film presentati alla diciottesima edizione della Festa: Nuovo Olimpo di Ferzan Ozpetek e C’è ancora domani di Paola Cortellesi – il film che sta sbancando al botteghino e battendo ogni record recente per un film prodotto nel nostro paese.
Due film presentati a Roma e ambientati a Roma, pregni di romanità e di romanesco e con un cast ovviamente tutto romano: una serie di cose che alla nostra Sara fanno un po’ storcere il naso (lei direbbe che i romani hanno rovinato questo paese, rivisitando una famosa citazione). Ma riusciranno invece a farle vincere i pregiudizi sulle produzioni capitoline?
Lo scoprirete solo ascoltando l’episodio, che ovviamente non si limita a parlare solo di film. Non c’è Fammi scrollare se non c’è anche la rubrica "Welcome To The Internet Time", che oggi si concentra in particolare sull’uscita della nuova serie dedicata ai Pokemon.
La questione è sempre stata e sempre sarà annosa: facciamo ancora bei film in Italia? La risposta a questa domanda varia molto a seconda della persona a cui lo chiediamo ma, per Sara, questa riposta è un sì, o almeno non sempre, ma a volte capita anche che sia così. Per l’occasione, la nostra speaker recensisce gli ultimi lavori di due giganti del cinema italiano: “Io capitano” di Matteo Garrone e “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti. Il primo, presentato alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia, racconta la storia di due ragazzi senegalesi che decidono di lasciare il loro paese natale alla volta dell’Europa. Il secondo, invece, è un film nel film di genere commedia che racchiude appieno il classico cinismo morettiano.
Pizza, pasta e mandolino per tutti ascoltando l’episodio!
Il primo episodio della quarta stagione si apre con una rinnovata veste grafica ma sempre con la solita Sara al microfono. Si recensiscono sempre tanti film, si cerca sempre un tema comune per far quadrare le puntate e si parla sempre a sproposito. In questo episodio, Sara commenta l’ultimo lungometraggio di Wes Anderson, Asteroid City, ma anche tutti i suoi nuovi cortometraggi, tratti dai racconti di Roald Dahl, usciti in streaming su Netflix: The Wonderful Story of Henry Sugar, Poison, The Rat Catcher e The Swan.
Qualcuno ha detto Wes Anderson, per caso?
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Ragazza + occhiali + insicurezze + risate + loop temporali = Matilde non vede!
Matilde non vede è il cortometraggio in prossima uscita di Matteo Favero, con Elisa Cantonetti nel ruolo di protagonista. Scritto da Giulia Baldi, Dalila Lange e Sim Levi Tezel, questo corto è pronto a farvi ridere ma anche ad incuriosirvi con i suoi paradossi temporali.
In questo episodio speciale, Sara intervista proprio Elisa e Matteo, ma con anche un piccolo aiuto da casa di Giulia e Sim.
Per saperne di più, cliccate i link in descrizione!
Buon ascolto!
L'animazione è viva! Viva l'animazione!
In questo episodio, Sara ci parla di Spiderman: Across the Spiderverse e di Nimona, due dei film d'animazione più chiacchierati del momento.
Ascoltate la puntata per sapere cosa ne pensa (spoiler: le sono piaciuti) e, attenzione, guai a chiamarli cartoni animati.
Buon ascolto!
In ansia? Spaventati per il futuro? Preoccupati per la deriva destrofila che sta vivendo il nostro Paese? Se avete risposto sì a tutte le domande, Questo mondo non mi renderà cattivo, la serie di Zerocalcare su Netflix, è la cosa che vi farà stare ancora peggio!
In questo episodio, Sara ne parla insieme alla sua ospite, ormai non più d'eccezione, Virginia.
Buon ascolto!
In questo episodio speciale, insieme a Sara c'è una nuova ospite: Miriam! E di cosa potranno mai parlare se non di film a tema LGBTQ+? In questa puntata troverete 30+1 consigli bislacchi di film a tema queer, per celebrare il Pride Month appena concluso.
Buon ascolto!
Pizza, pasta e filmettino! In questo episodio, Sara ci parla di due prodotti campani DOP: la nuova serie Pesci piccoli dei The Jackal e il film Mixed by Erry di Sibilia.
Buon ascolto!
Attenzione, da non consumare troppa pizza mentre ascoltate il podcast senza prescrizione medica.
Con questo episodio tutto nostrano si gioca, finalmente, in casa! Sara ci parla di due opere prime italiane molto particolari: Billy di Emilia Mazzacurati e Ipersonnia di Alberto Mascia.
Questi film saranno stati in grado di superare il suo giudizio severo? Ascoltate la puntata per scoprirlo!
NB: la lettura dei nomi propri non è il punto forte di Sara, anche se sono nomi italiani.
Stanchi del solito noioso cinema occidentale? Nessun problema! In questo episodio, Sara recensisce per voi Broker e RRR, due film che non potrebbero essere geograficamente più distanti dall'Italia (il tutto condito da un'ottima pronuncia di tutti i nomi stranieri).
Buon ascolto!
Se da bambino eri un Disney Channel kid, ora probabilmente sei un adulto classista fissato con HBO e con tutto ciò che riguarda il mondo di Sky. Con Sara è successa proprio questa cosa, e infatti in questo episodio parla di due prodotti del colosso a pagamento: la meno conosciuta serie Call my agent - Italia e l'amatissimo Pechino Express.
Buon ascolto!
Un orso, della cocaina, delle uccisioni: cosa c'è di meglio? Forse un episodio di road rage che porta due persone alla rovina completa delle loro vite?
Per saperne di più dovete ovviamente ascoltare questo trashissimo episodio in cui Sara parla del film Cocainorso e della serie Beef.
Buon ascolto!
In questa puntata dal titolo eloquente, Sara ci parla di due leggere delusioni che ha avuto recentemente, nonostante il grandissimo hype che c'era dietro: il film di Super Mario e la serie Cunk on Earth di Netflix.
Per saperne di più, è consigliato arrivare alla fine dell'episodio, ovviamente.
Buon ascolto!