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2030: come ce l’abbiamo fatta

Siamo al microfono nel 2030.
Viviamo in un mondo più bello, equo e sano rispetto a un paio di lustri fa. Un mondo che si è sviluppato in modo sostenibile anche grazie alle idee di ricercatrici e ricercatori che hanno indicato il percorso da seguire, riempiendo di azioni concrete la nostra agenda.
Assieme a loro parliamo di come - dal 2020 in poi - si è lavorato per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità prefissati dall'Agenda 2030 dell'ONU.

A cura di: Ca' Foscari Sostenibile e Ufficio Comunicazione e Promozione di Ateneo
Frequenza di pubblicazione: programma completo
Categoria: Società

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In questa puntata parliamo di convivenza pacifica e conflitti: come raggiungere l'una e come prevenire gli altri. Lo facciamo come sempre assieme a chi fa ricerca e attività su questi temi: Francesca Campomori, Matteo Legrenzi, Isabella Adinolfi e Giulia Mattalia di Ca' Foscari.
La parola del giorno è “nonviolenza” e la presenta Andrea Facchin, formatore accreditato per il Servizio Civile Universale e dipendente dell'ufficio di Servizio Civile del Comune di Venezia.
Gli aspetti che affronteremo impattano principalmente su 3 obiettivi dell’Agenda 2030:

  • l’obiettivo 16: pace, giustizia e istituzioni solide, perché solo promuovendo società pacifiche ed inclusive è possibile attuare un vero sviluppo sostenibile all’interno di società sane, inclusive ed eque;
  • l’obiettivo 10: ridurre le disuguaglianze, perché è fondamentale rendere la mobilità delle persone più disciplinata, sicura e regolare, attraverso l’attuazione di politiche migratorie pianificate e ben gestite;
  • l’obiettivo 1: sconfiggere la povertà, perché la convivenza pacifica è una condizione fondamentale per ridurre il numero di persone che si trovano in situazioni di povertà, e per diminuire la loro esposizione e vulnerabilità a catastrofi e shock economici, sociali e ambientali.

Continuiamo il nostro viaggio nel tempo per parlare di transizione ecologica, in particolar modo nel settore dell’energia: analizzeremo il settore edilizio - il più energivoro della nostra società -, di energie rinnovabili, di terre rare e del loro impatto, di soluzioni possibili.
Lo facciamo grazie alle voci e alle ricerche di Marco Bortoluzzi, Vania Brino, Wilmer Pasùt, Anna Carlesso e Daniele Brombal.
Gli aspetti che affronteremo impattano principalmente su 3 obiettivi dell’Agenda 2030:

  • l’obiettivo 7: energia pulita e accessibile, perché l’energia è un elemento centrale per quasi tutte le sfide e le opportunità più importanti che il mondo si trova oggi ad affrontare. L’accesso all’energia è essenziale e l’energia sostenibile è un’opportunità – trasforma la vita, l’economia e il pianeta;
  • l’obiettivo 8: lavoro dignitoso e crescita economica, perché una crescita economica e sostenibile richiede alle società di creare condizioni che permettano alle persone di avere posti di lavoro di qualità, che stimolino le economie e al tempo stesso non danneggino l’ambiente;
  • l’obiettivo 12: produzione e consumo responsabili, perché è importante garantire modelli sostenibili sia di produzione che di consumo, grazie a una gestione sostenibile e a un utilizzo efficiente delle risorse naturali, aumentando così i benefici in termini di benessere e migliorando la qualità della vita.

Abbiamo preso spunto dalla Giornata della Terra per mettere sotto la lente d'ingrandimento il modo in cui abitiamo - o dovremmo abitare - sul nostro pianeta in relazione con le altre specie: il rapporto, cioè, tra essere umano e natura.
Come al solito ci guardiamo all'indietro dal futuro: siamo nel 2030 e ripercorriamo studi e ricerca che hanno messo in luce l'importanza della biodiversità e delle connessioni tra animali e piante.
Gli aspetti che affrontiamo impattano principalmente su 2 obiettivi dell’Agenda 2030:

  • l’obiettivo 15: vita sulla terra, perché è fondamentale proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre;
  • l’obiettivo 13: lotta contro il cambiamento climatico, perché la biodiversità e gli ecosistemi possono essere la base per le strategie di adattamento al cambiamento climatico e la riduzione del rischio di catastrofi.

La parola del giorno è "estinzione".
Le voci esperte di questa puntata sono quelle di Edy Fantinato (ricercatore di Botanica sistematica), Silvia Del Vecchio (docente di Botanica ambientale e applicata), Vladi Finotto (professore di Economia e gestione delle imprese), Elena Ghezzo (ricercatrice “Marie Curie”), Stefano Malavasi (professore di zoologia), Valentina Bonifacio (professoressa di discipline demo-etnoantropologiche), e Valeria Barbi (esperta di cambiamenti climatici, transizione ecologica e rapporto uomo-natura).

In questa puntata scopriamo come nel 2030 abbiamo imparato a gestire in modo sostenibile e a rendere accessibile l’acqua, risorsa fondamentale per tutte le attività sulla Terra. Lo facciamo ascoltando le parole di Achille Giacometti, Paolo Pavan, Gabriella Buffa, Carlo Giupponi e Eriberto Eulisse che svolgevano le loro ricerche sul tema a Ca’ Foscari negli anni tra il 2020 e il 2030.
Gli aspetti che affronteremo impattano principalmente su 3 obiettivi dell’Agenda 2030:

  • l’obiettivo 6: acqua pulita e servizi igienico-sanitari: perché nella gestione sostenibile dell’acqua è fondamentale gestire bene le infrastrutture e garantire a tutte e tutti l’accesso all’acqua potabile
  • l’obiettivo 9: imprese, innovazione e infrastrutture, perché è fondamentale configurare in modo sostenibile le infrastrutture idriche e sviluppare le tecnologie necessarie per conservare l’acqua
  • l’obiettivo 13: lotta contro il cambiamento climatico, perché l’acqua è un aspetto fondamentale degli impatti e delle risposte che possiamo dare ai cambiamenti del clima.

In questa puntata parliamo di parità di genere, ascoltando le parole di Sabrina Marchetti, Giuliana Giusti, Sara De Vido, Francesca Rohr, Vera Gheno.
Gli aspetti che affrontiamo impattano principalmente su 3 obiettivi dell’Agenda 2030:

  • l’obiettivo 5: parità di genere, perché la parità di genere non è solo un diritto umano fondamentale, ma la condizione necessaria per un mondo prospero, sostenibile e in pace;
  • l’obiettivo 8: lavoro dignitoso e crescita economica, perché per garantire un’occupazione piena e produttiva, un’equa remunerazione e un lavoro dignitoso è fondamentale che vengano considerate le esigenze e i bisogni di tutte le persone;
  • l’obiettivo 10: ridurre le disuguaglianze, perché è necessario promuovere leggi, politiche e azioni per promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tutte e tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione e stato economico.

Come possiamo creare - e diffondere - una cultura del cibo diversa?
Come dedicarci a stili alimentari sempre più rivolti a prodotti locali, a basso impatto ambientale e attenti agli aspetti sociali?
Come creare consapevolezza alimentare, spingendo i consumatori a scelte di acquisto più sostenibili e responsabili, muovendo così in questa direzione l’intera filiera produttiva?
Ne parliamo in questa puntata di 2030: come ce l'abbiamo fatta, assieme ad Anna Bonfante e alle voci di chi fa ricerca su questi temi a Ca' Foscari: Anna Gasperini, Elena Semenzin, Renata Soukand, Fabrizio Turoldo e Bruna Zolin.

Ondate di calore, incendi, deforestazioni, alluvioni, la fusione dei ghiacciai, l’innalzamento dei mari: questi sono alcuni dei fenomeni naturali ricollegabili ai cambiamenti climatici, ovvero il tema di questa puntata.
Il loro impatto non è solo ambientale, ma colpisce anche intere popolazioni e l'economia globale, rappresentando una delle più grandi sfide affrontate negli anni Venti.
In questo episodio scopriremo come siamo riusciti a mitigare gli impatti del cambiamento climatico e ad essere oggi, nel 2030, sulla buona strada per una vera decarbonizzazione.
Conduzione di Martina Gonano.
Produzione a cura di Anna Bonfante, Enrico Costa, Martina Gonano.

Uno degli obiettivi dell'agenda 2030 è quello di migliorare la qualità dell'istruzione, riducendo disuguaglianze, promuovendo l'inclusione sociale e garantendo libertà, equità e sostenibilità. In questa quinta puntata scopriremo come siamo riusciti a realizzare una didattica inclusiva. Tratteremo il tema sotto diversi aspetti: che cosa significa " didattica inclusiva", quali sono i limiti e i vantaggi dell'utilizzo delle nuove tecnologie nell'ambito educativo e l'impatto che la didattica a distanza ha avuto sul modello tradizionale di apprendimento e insegnamento.
Ascoltiamo quindi le parole di Alessandra Cecilia Jacomuzzi, Fabio Caon, Fiorino Tessaro, Paolo Pellizzari e Giulia Bencini che svolgevano le loro ricerche sul tema a Ca’ Foscari negli anni tra il 2020 e il 2030.
Conduzione di Martina Gonano.
Produzione a cura di Anna Bonfante, Enrico Costa, Martina Gonano.

Il turismo è una fonte di profitto essenziale per molte città - e qui a Venezia lo sappiamo bene! Ma sappiamo fin troppo bene anche che lo stesso turismo che ci sostenta può essere causa di problemi di vario genere: ambientali, sociali, e anche - paradossalmente - economici.
È necessario quindi trovare soluzioni per un turismo sostenibile che concilino le esigenze degli operatori e dei viaggiatori con quelle dell'ambiente e dei residenti.
Ne parliamo in questa puntata assieme alle voci di chi fa ricerca su queste tematiche a Ca' Foscari: Mirella Agorni, Federica Cavallo, Nicola Camatti e Michele Tamma.
Conduzione di Martina Gonano.
Produzione a cura di Anna Bonfante, Enrico Costa, Martina Gonano.

Le società democratiche si muovono sempre più verso forme di amministrazione del potere che saranno un ibrido tra rappresentatività e partecipazione diretta della cittadinanza.
Ma come si forma una cittadinanza consapevole, in grado di partecipare attivamente e cum grano salis ai processi decisionali?
E se la democrazia è partecipata, dev'esserlo anche la scienza?
È di questo che parliamo, per esempio, quando parliamo di citizen science.
Questi gli argomenti della terza puntata di "2030: come ce l'abbiamo fatta".
Li approfondiamo grazie alle voci e alle ricerche di Giorgio Cesarale, Chiara Mio, Eleonora Montuschi, Maria Sangiuliano.
Conduzione: Martina Gonano.
Redazione: Anna Bonfante, Enrico Costa, Martina Gonano.

Cosa intendiamo quando parliamo di diritto alla salute? Come si può agire per risolvere le disuguaglianze sociali che sono un nodo cruciale della questione?
Siamo nel 2030, e come al solito diamo uno sguardo al decennio passato per capire come ricercatrici e ricercatori hanno studiato i temi fondamentali e ci hanno portato a vivere in un mondo migliore.
In questa puntata parliamo di accesso alla salute, di welfare, di politiche nazionali e di impatti del welfare sull'ambiente, di salute delle donne e di diritto all'aborto.
Assieme a noi Vania Brino, Stefano Campostrini, Sara De Vido, Marco Terraneo, che si occupano di questi argomenti nelle loro attività di ricerca a Ca' Foscari.

In questa puntata parliamo di pesci e di pesca sostenibile.
Siamo nel 2030, ma per capire meglio il nostro presente facciamo un tuffo nel passato, riscoprendo le ricerche che si stavano svolgendo, su questi temi, all’inizio del decennio precedente.
Lo facciamo grazie agli interventi di Fabio Pranovi, Christine Mauracher, Daniele Brigolin e Giulio Pojana, che ci raccontano le sfide che dovevano affrontare gli ecosistemi marini in rapporto all’industria ittica, ma anche rispetto ai cambiamenti climatici e all’inquinamento; scopriamo quali innovazioni e quali tecniche si stavano sviluppando attorno al 2020, e qual era il ruolo del consumatore che ha portato a cambiare il modo in cui il pesce arrivava sul suo piatto.
Questi aspetti impattavano principalmente su tre obiettivi dell’Agenda 2030:

  • l’obiettivo 15: vita sott’acqua;
  • l’obiettivo 12: produzione e consumo responsabili;
  • l’obiettivo 2: sconfiggere la fame.