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Kurilka vostfaka

"Kurilka vostfaka," che si traduce dal russo come "La sala fumatori della Facoltà Orientale," è un programma nato a San Pietroburgo, uno dei principali centri europei di studi orientali. Oggi continua a Venezia, la porta d'Europa verso l'Oriente.

Questa "sala fumatori" è uno spazio concettuale, forse persino immaginario, dove traduttori, studiosi ed esperti si riuniscono per conversazioni informali su Asia e Africa. Ogni episodio esplora temi specifici, come l'arte islamica e le lingue orientali, o affronta domande esistenziali, ad esempio: chi è davvero un orientalista?

Il programma è condotto in lingua russa. 

A cura di: Valeria Bezrodnaya
Frequenza di pubblicazione: mensile
Categoria: Dialoghi

Scopri gli episodi

In questo nuovo episodio di Kurilka vostfaka Valeria porta alla nostra attenzione le storie di quattro orientalisti - inclusa la propria - e di come e dove si sono ritrovati nel mondo del lavoro al seguito del loro percorso universitario.

Mikhail Grachev, già ospite del primo episodio, ci parla di come i suoi studi di filologia iraniana l’abbiano portato a diventare un curatore per il Museo Hermitage di San Pietroburgo. Vitaly Glinkin invece è passato dalla sinologia siberiana al lavorare in una centrale nucleare cinese; altrettanto curioso è il percorso di Maria Pershina, che ha una carriera in tecnologia dell’informazione partendo da un percorso accademico dedicato alla letteratura cinese. E ovviamente c’è la stessa Valeria, che dopo essersi laureata in storia dell’Iran e dell’Afghanistan si occupa di relazioni internazionali.

La musica che accompagna l'intervista è "Skysand" di Monplaisir, da Free Music Archive.

Questa puntata di Kurilka vostfaka è dedicata all'arte dei Paesi islamici. Valeria ospita Mikhail Grachev, ricercatore dell'Università di Vienna ed ex curatore del museo Ermitage di San Pietroburgo, per soddisfare la sua curiosità su una serie di questioni: perché si studia l'arte? La percezione della bellezza è universale tra i diversi popoli? Quali tracce dell'influenza islamica sono presenti a San Pietroburgo e a Venezia? Come dobbiamo trattare l'eredità coloniale nei musei europei? Esiste un'arte “islamica”?

Parliamo di varie dimensioni di questo fenomeno e vi invitiamo a unirvi a noi in questo affascinante viaggio. Alla fine Mikhail propone una lista di letture sull'arte decorativa, l'architettura e la miniatura islamica.

Ambedue, Valeria e Mikhail, hanno frequentato la Facoltà di Studi Orientali dell'Università di San Pietroburgo, e hanno studiato rispettivamente storia dell'Iran e dell'Afghanistan, e filologia iraniana.