Corso di Laurea Magistrale in
Antropologia culturale, etnologia, etnolinguistica (interateneo)
Immatricolazione dal 2025/2026

Scheda del corso
Anno accademico 2025/2026

Livello del titolo di studio

Laurea Magistrale

Classe

LM-1 R (Antropologia culturale ed etnologia)

Lingua

Italiano

Modalità di frequenza

Libera

Sede

Dipartimento di Studi Umanistici, Malcanton-Marcorà, Dorsoduro 3484/D, 30123 Venezia (sede amministrativa) - Interateneo con l'Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze storiche, geografiche e dell’antichità.
Per informazioni contattare il Campus Umanistico campus.umanistico@unive.it.

Referente

Prof.ssa Franca Tamisari (coordinatore del collegio didattico, tamisari@unive.it)

Prof.ssa Donatella Schmidt (referente per l’Università di Padova, donatella.schmidt@unipd.it)


Modalità di accesso

Libero con valutazione dei requisiti minimi.
Contingente riservato a studenti stranieri non comunitari residenti all'estero: 5 posti, di cui 2 riservati a studenti di nazionalità cinese, residenti in Cina, nell'ambito del Progetto Marco Polo.

Le modalità di accesso sono consultabili nella pagina dedicata all'ammissione e immatricolazione al corso.

Requisiti di accesso

L'ammissione al corso richiede il possesso di requisiti curriculari minimi e di un'adeguata preparazione personale. È richiesto, inoltre, il possesso della conoscenza certificata della lingua inglese a livello almeno B1.

Accesso con titolo estero

I candidati in possesso di qualifica internazionale devono aver conseguito un diploma di laurea dopo almeno 3 anni universitari. La prevalutazione del titolo è obbligatoria secondo modalità e scadenze disponibili sulla piattaforma online Apply.
Le qualifiche internazionali verranno valutate da apposite commissioni didattiche successivamente alla procedura di pre-valutazione del titolo attraverso la piattaforma online Apply.

Ulteriori informazioni nella pagina dedicata all'ammissione e immatricolazione con titolo internazionale.


Corso di studio in breve

Il corso di laurea magistrale, in collaborazione con l'Università di Padova, ha l'obiettivo di fornire strumenti analitici per comprendere la rapida trasformazione culturale dei fenomeni contemporanei, come conflitti, migrazioni, etnicità, sostenibilità ambientale, turismo, arti e performance native, nonché le situazioni post-coloniali e neo-coloniali. Il corso si concentra sui cambiamenti storici e sul valore politico e sociale di tali fenomeni, sviluppando competenze in etnografia, etnolinguistica e una riflessione approfondita sul ruolo dell'antropologo, con particolare attenzione agli aspetti etici e alle conseguenze del suo intervento. 
L’obiettivo è formare professionisti capaci di analizzare e intervenire in società multietniche e contesti segnati da conflitti, urbanizzazione e migrazione. Il corso esplora anche l’intensa creatività culturale che lega le arti e le performance ai movimenti di difesa e riscatto dei territori, delle economie e dei saperi locali, valorizzando il recupero di ritualità e pratiche tradizionali, soprattutto nell’era dei social media e degli strumenti multimediali.

Curricula / percorsi

  • Antropologia culturale;
  • Antropologia dell'Asia;
  • Antropologia dell'ambiente.

Esami di profitto e prova finale di laurea

L'attività formativa prevede lezioni frontali, laboratori e stage al fine di acquisire competenze ampie spendibili nel mondo del lavoro.
Durante tutto il percorso universitario le conoscenze apprese dallo studente verranno verificate attraverso esami di profitto scritti e orali.
La prova finale consiste nella stesura di una tesi che dovrà possedere caratteri di originalità, documentazione e approfondimento scientifico esauriente e verrà discussa davanti a una commissione composta da professori universitari ed esperti.

Accesso a studi successivi

Master di I e II livello e Dottorato di Ricerca.


Profili professionali

Il laureato potrà svolgere funzioni di elevata responsabilità nell’amministrazione pubblica e presso organizzazioni internazionali e ONG, in strutture preposte alla valorizzazione del patrimonio culturale, ai servizi sociali, educativi, sanitari e scolastici, alla pianificazione territoriale, alla cooperazione e allo sviluppo, con particolare attenzione ai problemi dell’immigrazione. I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario.