Un podcast italo-tedesco di Ari e Anna che esplora gli stereotipi con ironia e racconti personali.
“Acqua Alta mit Socken und Sandalen” è un podcast bilingue ideato e condotto da due studentesse cafoscarine: Ari, ritornata in Italia dopo cinque anni di permanenza tra Brema e Berlino, e Anna, ragazza tedesca che si è trasferita a Venezia per i suoi studi. Unite dalle loro esperienze in Italia e Germania, Ari e Anna portano ai nostri microfoni miti e stereotipi su entrambi i paesi da analizzare con occhio critico e un abbondante pizzico di ironia.
Il programma è in lingua italiana e tedesca.
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A cura di: Anna e Arianna
Frequenza di pubblicazione: mensile
Categoria: Società
Un piccolo accessorio da bagno spesso crea grande confusione: il bidet. Perché in Italia è una componente indispensabile dell'igiene quotidiana, mentre in Germania è quasi sconosciuto? In questa puntata Anna e Arianna parlano della storia, dell'utilità e delle differenze culturali legate al bidet – e offrono uno sguardo su come questo oggetto influenzi le abitudini in bagno nei due Paesi.
Il bidet, un accessorio che oggi consideriamo quasi scontato, ha una storia affascinante e un po' controversa. La sua origine è incerta, ma si pensa che sia nato in Francia alla fine del XVII secolo, probabilmente a seguito di un'idea del duca di Luigi XIV. Si dice che il Re Sole, amante della cura del corpo, abbia commissionato la creazione di una piccola vasca da bagno per le parti intime, che inizialmente era chiamata "bidet" in francese, termine che si riferiva a un piccolo cavallo. Il bidet si diffuse rapidamente tra le classi nobiliari e, nel corso del XVIII secolo, divenne un elemento comune nelle case di tutta Europa. L'utilizzo del bidet era considerato un'abitudine igienica e di raffinatezza, e si pensava che avesse benefici per la salute. Tuttavia, il bidet non fu sempre ben accolto. In alcuni paesi, come l'Inghilterra, fu visto con sospetto e considerato un oggetto eccessivo e non necessario, se non addirittura sconveniente, essendo uno strumento usato per lavoro dalle prostitute.
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Che cosa significa “Abendbrot” e perché sorprende spesso gli italiani?
L'Abendbrot è una tradizione culinaria molto affascinante della Germania: un pasto semplice e informale consumato alla sera. La parola "Abendbrot", infatti, vuol dire letteralmente "pane della sera" e riflette l'essenza di questo momento conviviale.
Generalmente è composto da ingredienti comuni: pane, formaggio, salumi, verdure e talvolta frutta; e il bello dell'abendbrot sta proprio qui. nella sua semplicità: non richiede cottura e può essere preparato in velocità, cosa che lo rende adatto alle serate in cui si ha voglia di rilassarsi senza complicazioni in cucina. Insomma come quando si torna a casa tardi da lavoro e si mangia pane e formaggio e buonanotte al secchio.
Ma l'Abendbrot è anche un momento sociale, di condivisione del cibo in famiglia o tra amici: è un'occasione per sedersi insieme, discutere della giornata e godere di un pasto informale che celebra la compagnia. Esattamente come qualsiasi altro pasto, ma senza cucinare.
Questa tradizione ha radici storiche profonde, legate all'importanza del pane nella dieta tedesca e - immaginiamo, per rimanere aderenti agli stereotipi - all'atavica refrattarietà teutonica ai piatti particolarmente elaborati.
In questa puntata, Anna e Arianna si immergono dunque nella tradizione dell'Abendbrot e analizzano come l'organizzazione della cena influenzi la cultura e la vita quotidiana, muovendossi a saltelli tra diverse cucine e diversi stili di vita, sempre alla ricerca di punti di divergenza e contatto tra Italia e Germania.
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Perché in Italia ci si mette così tanto a salutarsi, mentre in Germania ci si mette così poco? I saluti dicono molto di una cultura, ma cosa c'è davvero dietro? In questa puntata Anna e Arianna parleranno di convenevoli, con un pizzico di efficienza tedesca e cordialità italiana.
Ma a proposito: sai dove nasce la parola “ciao”?
Pare proprio qui a Venezia, una forma contratta di quello che un tempo doveva essere “schiavo vostro”, un saluto di reverenza fin troppo sussiegoso che nel corso dei secoli è poi diventato un saluto informale e amichevole diffuso in tutto il mondo.
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In questa puntata Anna e Arianna si nella cultura del caffè in Italia, ma anche nell'idea che si ha in Germania della cultura del caffè in Italia.
Cosa si nasconde dietro lo stereotipo secondo cui gli italiani bevono il cappuccino solo al mattino? E perché i tedeschi adorano le loro creazioni a base di caffè e latte a qualsiasi ora del giorno?
La risposta a queste domande potrebbe essere legata a un elemento ben preciso: un disaccaride che rappresenta il 98% degli zuccheri del latte dei mammiferi, e che - magari non lo sapevate - si tratta di uno zucchero riducente destrogiro. Qualsiasi cosa questo significhi, non c'è dubbio che stiamo parlando del lattosio, la cui intolleranza è molto più diffusa nel paesi del sud Europa (Italia compresa).
Con umorismo e profondità, in questa puntata di Acqua alta mit socken und sandalen si esplorano le differenze tra le diverse abitudini “caffeinarie” italiche e teutoniche, mettendo in discussione gli stereotipi più affascinanti e scoprendo altresì sorprendenti punti in comune. Un episodio dedicato al gusto, alla cultura e a ciò che il caffè può rivelarci su italiani e tedeschi – perfetto per chi vuole comprendere meglio le peculiarità dei due popoli!
Trovate l'episodio sia in italiano che in tedesco.
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Il Natale è alle porte e noi ci immergiamo nelle tradizioni festive di Germania e Italia. Dai mercatini di Natale alla Befana: cosa ci unisce, cosa ci distingue – e come festeggiano esattamente entrambi i Paesi questo periodo dell'anno?
Un punto in comune sono i mercatini di Natale, ormai gettonatissimi in tutte le parti d'Europa: tra i più famosi nel Belpaese c'è indubbiamente mercatino di Natale di Merano, e in generale quelli sulle Alpi vanno alla grande: la neve aiuta sicuramente a creare quella che nel nostro immaginario è la tipica atmosfera del Natale. Ma di certo le compravendite di ammenicoli natalizi non sono un'esclusiva del Nord Italia: a Napoli, per esempio, i presepi invadono via San Gregorio Armeno durante tutto l'anno, ma è proprio a Natale il momento in cui escono le nuove statuine, dedicate ai personaggi più importanti dell'anno passato.
Mercatini simili ai nostri si trovano ovviamente anche in terra teutonica, dove si possono gustare vin brulè, Reibekuchen - una sorta di pancake di patate, fritto nell’olio e servito con purea di mele. E ovviamente è tradizione per chiunque - con o senza mercatini - impegnarsi del Plätzchen backen, ovvero fare i biscotti.
E voi a quali tradizioni natalizie non sapete rinunciare?
Trovate l'episodio sia in italiano che in tedesco.
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Cosa c’entrano i calzini con i sandali? Più di quanto si pensi!
In questa puntata Anna e Arianna parlano del look tipico teutonico, lo Stereotipo con la S maiuscola.
Tutto nasce un giorno in cui Arianna passeggia per Padova con un suo amico: vede alcune persone e fa una scommessa: “Vuoi vedere che sono tedeschi?”. Ovviamente la scommessa è vinta perché quelle persone avevano un marchio di fabbrica inconfondibile: i sandali coi calzini!
Ma perché associamo questo abbigliamento a chi proviene dalla Germania? C'è chi dice che sia solo un modo per viaggiare in comodità, ma qualcuno afferma che un ente di controllo tedesco abbia sconsigliato di portare calzature di ogni tipo senza calze, perché le microplastiche nuocerebbero alla pelle dei nostri piedi.
Per sapere se è questione di praticità, di attenzione alla salute, o solo di gusti discutibili, ascoltate la prima puntata di Acqua Alta mit Socken un Sandalen e fate un tuffo dentro il primo dei luoghi comuni che Ari e Anna proveranno a decostruire.
Trovata l'episodio sia in italiano che in tedesco.
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