Frankenstein 
Teatro Ca' Foscari a Santa Marta 2023, Asteroide Amor

file pdfFrankenstein [ENG]
English description of the show
241 K

Venerdì 20 ottobre 2023, ore 20.00 
Teatro Ca' Foscari

regia e scena Filippo Andreatta
suono e musica Davide Tomat
con Silvia Costa, Stina Fors
luci Andrea Sanson
costumi Lucia Gallone
produzione OHT | Office for a Human Theatre
coproduzione TPE Teatro Piemonte Europa, Snaporazverein (CH)
residenza artistica Centrale Fies

In collabora­zione con The New Institute Center for Environmental Humanities (NICHE)

Lo spettacolo è bilingue italiano e inglese

Crediti: Giacomo Bianco

Per la prima volta OHT si confronta con un classico della letteratura occidentale, “Frankenstein o il moderno Prometeo”. Scritto da un’autrice ancora adolescente con l’intento di incutere paura, il capolavoro di Mary Shelley anticipa l’ansia climatica contemporanea dando origine a un nuovo genere letterario: l’horror fantascientifico. Pubblicato subito dopo l’eruzione vulcanica più potente mai registrata dall’uomo, “Frankenstein” non è solo un’icona letteraria ma, innanzitutto, una reazione all’anomalia climatica provocata dal vulcano Tambora in Indonesia. Secondo i climatologi l’eruzione provocò l’Anno-Senza-Estate, un periodo distopico a causa della nebbia sulfurea che offuscò la stratosfera e cangiò il cielo in giallastro, abbassò le temperature, provocò violenti e continui temporali con notevoli danni all’agricoltura e conseguenti carestie in Europa, Nord America e Asia. Era il 1816 e in quell’atmosfera Mary Shelley scrisse “Frankenstein”.

Sorprendentemente vicino alle sfumature politiche della ricerca di OHT, Frankenstein è un mito in cui i paesaggi esteriori si confondono con quelli interiori. L’interpretazione di Frankenstein - che è in realtà il creatore e non la creatura come si tende a credere - ha sempre prevalso su quella del mostro anche se il cuore, emotivo-neurologico e letterario del libro, sta nell’apprendimento da parte della creatura di se stessa, del linguaggio e del mondo. È da questo scarto, da questa esclusione, che nasce il lavoro di OHT; per la prima volta è il mostro a parlare, e prende la parola non come escluso ma come artefice del nostro immaginario, come un nostro concittadino, come un nostro pari mostruoso.

OHT

Fondato nel 2008, OHT | Office for a Human Theatre è lo studio di ricerca del regista teatrale e curatore Filippo Andreatta, il cui lavoro si occupa di paesaggio e di politica personale sottilmente affrontata nello spazio pubblico e privato. OHT ha collaborato a livello nazionale e internazionale con, tra gli altri, La Serre Arts Vivants (Canada), la Biennale di Venezia, Fondazione Haydn, NYC Artists’ Salon (Usa), Romaeuropa festival, Triennale Teatro di Milano, the Josef and Anni Albers Foundation (Usa), Whitechapel Gallery Londra (Uk), Istituto Italiano di Cultura di Vienna (Austria) e MAXXI museo delle arti del XXI secolo di Roma. Infine, Centrale Fies è stata spesso partner di vari progetti, sia per produzioni sia per debutti e, per il biennio 2021-2022, OHT è stata artista associata del Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento. OHT è stata premiata per eccellenza artistica, con premi come Nuove Sensibilità per giovani registi teatrali (2008), premio Movin’Up per giovani artisti (2016 e 2017), OPER.A 20.21 Fringe (2017) e una nomina come miglior allestimento scenico ai premi Ubu (2018).

Last update: 28/09/2023