Cabaret 
Teatro Ca' Foscari 2023, Proiezioni

Giovedì 8 giugno 2023, ore 19.00  
Teatro Ca' Foscari

(Stati Uniti d’America, 1972, 124’, v. o. s. ita)

Regia Bob Fosse

Ingresso gratuito previa prenotazione attraverso la pagina IG di Quarta Parete.

Cabaret

“Cabaret” nasce dalla trasposizione cinematografica dell’omonimo musical di John Kander e Fred Ebb del 1966, a sua volta ispirato al romanzo semi autobiografico “Addio a Berlino” di Christopher Isherwood. Berlino, 1931. Negli anni della Repubblica di Weimar, si stabilisce in città Brian (Michael York) per insegnare inglese. Nella pensione in cui alloggia incontra Sally (Liza Minnelli), vulcanica e talentuosa starlet del Kit Kat Club, contesto ideale per mettere in scena la dissoluta libertà artistica e sessuale che caratterizzava la Germania pre-nazista. L’amicizia tra Brian e Sally si trasformerà presto in un legame affettivo, cui si intrecceranno altri personaggi, come l’affascinante Max (Helmut Griem), ricco aristocratico tedesco. Sullo sfondo, una Berlino che sta mutando e una Germania in rapido declino, data l’imminente caduta della libertina Repubblica di Weimar, che presto verrà soppiantata dalle rigide imposizioni del Nazionalsocialismo hitleriano. 

Proiezione Urbana

Nella selezione di "Proiezioni urbane", “Cabaret” è il film più marcatamente costruito sulla dualità tra spazio pubblico e privato, tra lo spazio di una Berlino che sempre più si fa segno dell’ascesa del nazismo e il pulsante locale notturno Kit Kat Klub. Questa dualità si fa, però, permeabilità: lo spazio del cabaret diventa esso stesso metafora della decadenza della capitale della Germania di Weimar e, anziché luogo di evasione, diviene pervaso della brutale realtà che preme dalle strade di Berlino, tappezzate di manifesti nazionalsocialisti. La città che con prepotenza entra nello spazio privato dell’intrattenimento si fa qui segno della Storia con la S maiuscola. 

Bob Fosse

Regista, attore e coreografo, Bob Fosse nasce nel 1927 a Chicago, dove fin da giovanissimo inizia a esibirsi in una serie di piccoli locali notturni assieme all’amico Charlie Grass, con cui forma il duo “The Riff Brothers”. Si trasferisce poi a Hollywood e le prime apparizioni sul grande schermo arrivano nel 1953 con “Baciami Kate!” (“Kiss Me Kate”) di George Sidney e “Tre ragazze di Broadway” (“Give a Girl a Break”) di Stanley Donen. L’esordio dietro alla macchina da presa arriva nel 1969, “Sweet Charity – Una ragazza che voleva essere amata” (“Sweet Charity”), che trae ispirazione da “Le Notti di Cabiria” di Federico Fellini. Negli anni Settanta, Fosse firmerà i suoi capolavori, “Cabaret” (1972), il celebre musical teatrale “Chicago” (1975),Lenny” (1974) dove Dustin Hoffman interpreta il comico statunitense Lenny Bruce e “All That Jazz – Lo spettacolo continua” (“All That Jazz”, 1979).

“Cabaret” è considerato da molti l’ultimo, grande musical americano, e valse a Bob Fosse l’Oscar per la migliore regia, oltre ad altre sette statuette. Lo stile modern/jazz di Fosse, reso unico e immediatamente riconoscibile dalle sue coreografie rigorose ma sensuali, ha saputo influenzare la scena artistica legata alla danza e al musical dagli anni Sessanta in poi.

Last update: 30/08/2023