Primi piani

Angela Andreella
statistica sociale

Ci parli di lei: da dove proviene, cosa insegna a Ca’ Foscari, quali sono i suoi interessi e i suoi ambiti di Ricerca.
Mi chiamo Angela Andreella, sono ricercatrice a tempo determinato di tipo A (RTD-A) in statistica sociale presso il dipartimento di economia di Ca’ Foscari dal 2022. Attualmente insegno “Health Data Science” nella magistrale DABS - Data Analytics for Business and Society e diverse esercitazioni di statistica nella triennale di Economia e Commercio. I miei temi di ricerca sono focalizzati su metodi statistici per dati complessi e ad alta dimensionalità (come, per esempio, test statistici non parametrici, inferenza multipla, riduzione delle dimensionalità, analisi statistica delle forme). Mi interessa particolarmente collegare la statistica con diversi campi scientifici, come le scienze sociali, la psicologia, le neuroscienze e la medicina. La mia principale sfida è analizzare questi dati complessi e i suoi problemi correlati con innovativi approcci statistici.

Qual è stato il suo percorso accademico?
Ho conseguito la laurea triennale, magistrale e dottorato presso il dipartimento di scienze statistiche dell’università degli studi di Padova. Ho trascorso vari periodi all’estero (Spagna, Paesi Bassi e Stati Uniti) collaborando in gruppi di ricerca internazionali. Dopo il dottorato, ho passato vari mesi come assegnista di ricerca presso il dipartimento di scienza e alta tecnologia dell’università dell’Insubria e presso il dipartimento di scienze statistiche dell’università di Padova. Dal 2021 mi sono trasferita a Ca’ Foscari come ricercatrice in statistica sociale.

Le soddisfazioni professionali più grandi?
Far fronte a una nuova problematica applicativa, comprenderne i vari aspetti e trovare un approccio statistico adeguato, ma anche avere riscontri positivi dagli studenti, vedere la scintilla negli occhi quando hanno capito un concetto, e quando si appassionano alla statistica. 

Ha sempre pensato che questa fosse la sua strada?
Mi è sempre piaciuto molto studiare e più di tutto approfondire le tematiche che studiavo, ho sempre fatto ripetizioni ad amici fin dalle superiori; quindi, penso che un seme della ricerca e della didattica sia sempre stato dentro di me. Tuttavia, dopo la magistrale ho iniziato a cercare lavoro in azienda, e ho lavorato come Data Analyst per più di un anno, ma sapevo che qualcosa non andava. Ero felice solo quando c’era qualche aspetto metodologico o applicativo da esplorare o quando facevo ripetizioni di statistica a studenti universitari nel tempo libero. Dunque, mi licenziai e iniziai a mandare candidature per il dottorato ritrovando la mia strada.

Cosa dice ai giovani che si avvicinano alla ricerca oggi?
Non demordete, non perdete la speranza. Il mondo della ricerca non è un mondo semplice, la competizione è molta come la mole di lavoro e di stress. Se vi piace studiare, esplorare, analizzare e soprattutto pensare la ricerca è il vostro mondo. Vi sono aspetti positivi e negativi come in ogni lavoro, ma se questa è la vostra strada quelli positivi vi daranno grandi soddisfazioni.

Last update: 27/02/2024