Primi piani

Maurizio Massaro
Economia aziendale

Professore, ci parli di lei.
Mi chiamo Maurizio Massaro, ho un dottorato di ricerca in Scienze Aziendali. Prima di arrivare a Ca’ Foscari nel 2018 ho insegnato all’Università degli Studi di Udine e ho fatto diversi periodi da visiting professor negli Stati Uniti alla Florida Gulf Coast University e in UK alla Leicester University. Prima di iniziare la mia esperienza come ricercatore universitario sono stato consulente e libero professionista occupandomi di temi legati alla misurazione della performance. Attualmente sono professore associato di Economia Aziendale e miei interessi di ricerca coprono prevalentemente l’area delle risorse intangibili, del capitale intellettuale e della metodologia della ricerca. A Ca’ Foscari insegno sia al campus in San Giobbe che al corso di Digital Management in collaborazione con H-Farm. 

Cosa significa per lei insegnare e fare ricerca.
Non credo vi sia mestiere più bello di questo. E’ una attività fortemente creativa, che mi permette di partecipare a gruppi di ricerca molto diversi sia in ambito culturale che di contesto competitivo. Lavorando sul tema della conoscenza la mia area di ricerca è trasversale rispetto a molti contesti. Partecipando a team di ricerca diversi mi sono occupato di PMI, grandi imprese e comparto pubblico. Ho lavorato studiano il comparto manifatturiero, dello sport e intrattenimento, del turismo e ora mi sto occupando del settore sanitario. Ho sempre cercato poi di portare le mie esperienze in aula.

Ci racconti un aneddoto.
Qualche hanno fa ho iniziato a partecipare ad un progetto che coinvolgeva 15 università a livello mondiale chiamato Most Innovative Knowledge Enterprise (MIKE). Il progetto prevede sia attività di formazione che di ricerca in azienda. Ricordo che avevo un tour che prevedeva delle lezioni per un Massive Open Online Course (MOOC) alla Hong Kong PolyU in tema di Industry 4.0 e Intellectual Capital. La registrazione doveva avvenire in loco. Siccome avevo contemporaneamente lezione per i miei corsi in Italia, sono andato a Hong Kong, ho fatto la lezione, dormito e il giorno dopo sono ritornato in Italia. Tutto in 36 ore di cui 20 di volo. Una faticaccia! Incredibile se pensiamo alle lezioni online sincrone di oggi. La soddisfazione è che ad un anno dalla sua realizzazione il corso nel suo complesso aveva avuto oltre 71 mila iscritti. Ancora oggi ricevo messaggi su Linkedin da persone che lo hanno visto.

Le soddisfazioni professionali più grandi.
Come per ogni mestiere penso che i riconoscimenti personali siano sempre importanti. Nel nostro caso premi, pubblicazioni accettate, inviti a conferenze. Chi fa questo mestiere però può vedere gli effetti di quello che fa sugli altri. Mi capita di incontrare studenti dei miei primi anni di insegnamento che oggi sono professionisti affermati. Ricordo che qualche anno fa insegnai ad un corso per enti pubblici. Due donne sulla trentina mi avvicinarono dicendomi che stavano pensando di iscriversi all’Università e chiedendo consiglio. Oggi sono entrambe laureate e hanno avuto avanzamenti di carriera anche grazie al titolo di studio. Ecco, credo che queste siano belle soddisfazioni perché ci fanno capire quanto sia importante quello che facciamo.

Quale corso di laurea consiglierebbe ad un giovane diplomato e perchè
In primo luogo, ad un giovane direi che la laurea oggi non è un punto di arrivo, ma di partenza. Viviamo in un periodo vorticoso in cui la formazione continua è un obbligo non una opzione. Detto questo nel rispondere alla domanda su quale corso di laurea scegliere sono banale: uno che piaccia. Proprio perché la laurea oggi è un punto di partenza e non di arrivo il miglior consiglio è di affrontare un tema che appassioni visto che lo si dovrà continuamente approfondire e aggiornare.

Last update: 17/04/2024