Primi piani

Ci parli di lei: da dove proviene, cosa insegna a Ca’ Foscari, quali sono i suoi interessi e i suoi ambiti di Ricerca.
Mi chiamo Alessandro Farsetti. Vengo da un piccolo comune della provincia di Arezzo, ma ormai da alcuni anni abito stabilmente a Venezia. I miei principali interessi di ricerca riguardano le avanguardie letterarie russe di inizio Novecento, la prosodia del verso russo, i problemi della ricezione della storia nella cultura sovietica e post-sovietica, la poesia russa contemporanea.

Qual è stato il suo percorso accademico?
Dopo la laurea triennale in Lingue (Università di Siena) e la specialistica in Traduzione settoriale e per l'editoria (Università di Bologna), mi sono addottorato a Ca' Foscari nel 2015.  Dopo l'insegnamento di Lingua e Letteratura russa a Perugia e a Firenze, con la partecipazione a un progetto di ricerca internazionale sulla ricezione delle repressioni sovietiche in Italia e in Francia (Università di Firenze, Paris-Sorbonne), ho vinto un concorso da ricercatore a Ca' Foscari (2018)

Quali sono i suoi modelli / punti di riferimento professionali?
Nell'ambito della slavistica italiana sono stati per me grande fonte di ispirazione Daniela Rizzi (Università Ca' Foscari) e Fausto Malcovati (Università di Milano).

Ha sempre pensato che questa fosse la sua strada?
Ho iniziato a pensarci quando mi sono iscritto all'Università, grazie all'esempio di un professore molto carismatico.
Qual è l'aspetto che più l’appassiona del suo ambito di ricerca?
La possibilità di conoscere e confrontarmi con mondi e modi di pensare "altri" da me.

Cosa significa, per lei, insegnare e fare ricerca?
Significa confrontarmi con gli altri, ibridarmi, non rimanere chiuso nella mia "comfort zone".

Le soddisfazioni professionali più grandi?
Aver riscoperto e studiato il romanzo di ambientazione italiana più letto al mondo nel XX secolo "al di là" della cortina di ferro, senza che noi, in Italia, ne sapessimo niente. Si tratta di The Gadfly di Ethel Lilian Voynich, che ho anche tradotto in italiano nel 2013.

L’ambito di cui si è sempre voluto/a occupare ma che non ha ancora avuto occasione di esplorare?
L'esegesi del Demone di Lermontov, un'opera molto studiata ma su cui ho avuto alcune intuizioni che vorrei però verificare con una ricerca approfondita.

Cosa dice ai giovani che cominciano il loro percorso universitario?
Dico di seguire le proprie inclinazioni e di essere sempre aperti al confronto con gli altri, colleghi o docenti.

E a quelli che si avvicinano alla ricerca oggi?
Al di là delle attuali restrizioni sanitarie, che si spera possano finire nel breve periodo, chi si avvicina oggi alla ricerca nelle discipline umanistiche ha ovviamente a disposizione mezzi un tempo inimmaginabili, a cominciare dalle biblioteche digitali fino a tecnologie per ottenere informazioni sui manoscritti antichi. In ogni caso, per quanto possa suonare banale, le cose fondamentali oltre alle capacità intellettive sono la curiosità e la passione per la materia.

Perché Ca’ Foscari e Venezia?
Ca' Foscari è l'università che mi ha formato come studioso e che ho sempre considerato un ambiente stimolante per la mia crescita professionale e personale.

Last update: 17/04/2024