Scienze umane nell'era digitale
A Ca’ Foscari lo studio della memoria, della cultura, della società e delle lingue integra la loro conservazione, valorizzazione e narrazione con gli strumenti offerti dalla tecnologia informatica: si aprono nuove pratiche di ricerca, archiviazione e condivisione del sapere, in un pionieristico percorso di innovazione da costruire di volta in volta con istituzioni e aziende. Un incontro che trova nel Venice Centre for Digital and Public Humanities – VeDPH [ENG] un centro di eccellenza per lo sviluppo, l'accessibilità e la divulgazione di progetti in Digital e Public Humanities.
Arte
Se i beni artistici rimangono oggetti per lo più materiali, la loro conservazione e fruizione può avvalersi delle più recenti tecnologie digitali per massimizzarne la valorizzazione con metodi non invasivi.
Grazie a piattaforme digitali si può raccogliere e collegare la storia artistica e conservativa delle opere d’arte museali (i.e. Venice Squeeze Project, AXON), di libri corali o documenti storici; mentre programmi di realtà aumentata applicati a visori VR permettono la fruizione di opere ed edifici a distanza, o la loro ricostruzione storico-evolutiva (Progetto Tour virtuale Tiepolo, App ‘La vita delle opere’). Strumenti digitali creati ad hoc per mostre ed esposizione permettono una valorizzazione dell’attività di fruizione e l’associazione di performance, arte visuale e scienza (come nella mostra di Science Gallery Venice 'Illusion: niente è come sembra').
Sempre più fondamentali i database in cui potere organizzare, analizzare e comparare testi artistici e musicali: uno studio in cui l’Università Ca’ Foscari ha sviluppato diverse esperienze interdisciplinari con team di storici e informatici.
Anche le aziende si avvalgono sempre più di percorsi artistici per creare nuove esperienze creative di comunicazione della propria storia e del proprio branding, che grazie alle più recenti scienze e tecnologie si aprono a nuove possibilità di narrazione.
Non solo storia conservativa, ma anche azioni dirette di preservazione e tutela: il gruppo di ricerca in Scienze e tecnologie per la conservazione dei beni culturali affronta lo studio dei materiali, delle tecniche di esecuzione e di conservazione con un approccio integrato, compatibile e sostenibile.
La startup Nasiertech, nata a Ca' Foscari e poi acquisita dall'azienda Brenta srl, ha brevettato un prodotto per la rimozione sostenibile di patine di varia natura da diversi supporti (leggi di più); lo spin off cafoscarino ARIES ha invece ideato un’impronta genetica unica e totalmente invisibile che può essere utilizzata come metodo di anticontraffazione, applicandola su opere antiche e moderne e su diversi supporti, come tela, carta e legno.
Archeologia
Grazie alle nuove tecnologie gli scavi archeologici hanno notevolmente ampliato le proprie capacità di ricerca, con la possibilità di visualizzare da remoto (dal cielo, sott’acqua…) siti archeologici e resti fossili e di studiare la morfologia del territorio per l’individuazione delle aree di interesse (archeology & remote sensing).
Nel momento in cui archeologia, tecnologia e identità si incontrano, l’esperienza si fa immersiva e un territorio può essere raccontato attraverso il legame tra uomo e ambiente e le trasformazioni che ha subito. Qui il racconto del progetto prototipale cafoscarino, aperto a istituzioni e aziende.
Anche per i reperti archeologici – testi antichi, scritti epigrafi, iscrizioni – le piattaforme digitali e i database permettono di allargare gli orizzonti della ricerca, con studi comparativi tra reperti anche di altre istituzioni e confronti tra ricercatori, oppure intersettoriali, incrociando la testimonianza archeologica, quella linguistica e quella digitale. Rappresentano inoltre un utile strumento didattico in attività congiunte con le scuole superiori.
Lingue
Nel dire 'comparazione' non si può non pensare alle lingue straniere. Comprendere una cultura attraverso la sua lingua e comunicazione non verbale offre un vantaggio fondamentale nei processi di internazionalizzazione: gli studi in lingue, in particolare sulla Cina e in generale sul mondo asiatico per i quali Ca' Foscari è una delle più importanti sedi universitarie italiane, si declinano in importanti competenze interdisciplinari applicabili alle necessità di enti e aziende.
Il LabCom di Ca’ Foscari propone poi una mappa della comunicazione interculturale nel mondo attraverso cui confrontare le caratteristiche culturali di altri Paesi o gruppi etnici e ovviare così a quei fattori potenzialmente critici nelle fasi di comunicazione, negoziazione, sviluppo prodotto (non solo la lingua, ma anche le espressioni, i gesti, le consuetudini e tutte quelle forme di comunicazione non verbale che potrebbero generare incomprensioni o imbarazzo). Tra i servizi offerti, anche ricerche e formazione per scuole, aziende e istituzioni, coinvolgendo anche altri ambiti quali la musica e lo sport.
Le piattaforme di e-learning rappresentano un mezzo fondamentale per fornire strumenti nuovi a studenti di diversi background, unendo uno studio più tradizionale alle molteplici possibilità del web e delle tecnologie applicate. Tra i più emblematici segnaliamo Jalea, dedicata allo studio della lingua giapponese, che utilizza il metodo “BunParser” per il quale Ca’ Foscari ha presentato domanda di brevetto: il primo metodo per la glottodidattica finora depositato da un’università italiana. Leggi di più
Storia
“Imparare dal passato” non è un semplice modo di dire: le lezioni offerteci dalla storia hanno rilevanza per i comportamenti personali e collettivi e diventano una misura utile per il decision-making, a livello di strategia e di elaborazione politica.
Tra gli esempi più recenti citiamo il progetto "Porto Marghera: cronologia della trasformazione" che traccia un cinquantennio di memorie e narrative della deindustrializzazione di Porto Marghera, sede veneziana di importanti attività economiche e produttive, a cento anni dalla sua fondazione.
Welfare
A Ca’ Foscari è in corso un progetto multidisciplinare che coinvolge diversi dipartimenti di eccellenza per la realizzazione di un’infrastruttura informatica, con caratteristiche di sicurezza e privacy, che estenda il Fascicolo Sanitario Elettronico della Regione Veneto e ne faciliti l’accesso a tutti i cittadini.
Di particolare rilievo i diversi studi e ricerche di carattere sociologico relativi all’organizzazione del lavoro, del mercato del lavoro, dei rapporti tra lavoro e salute, e alle migrazioni interne dovute al gap tra mercato del lavoro e posizione geografica. A questi si affiancano le ricerche in governance pubblica in riferimento alle politiche sociali per l’innovazione e le dinamiche economico-politiche delle sfide sociali.
Rimane centrale il valore del lavoro umano e la sua valorizzazione nella transizione all’industria 4.0 e nello studio che l’impatto di quest’ultima e della digitalizzazione hanno sul fattore umano e sul welfare.
Inclusione sociale
In questo ambito rientrano tutte le attività di comunicazione e stakeholder engagement: dai progetti di inclusione sociale, come piattaforme di condivisione dei materiali didattici in lingua dei segni e della documentazione storica, linguistica e culturale delle comunità sorde, ai servizi di traduzione simultanea in lingua dei segni. È cafoscarino lo spinoff che sviluppa servizi digitali per persone con disabilità sensoriali e con disturbi del linguaggio, dalle guide turistiche al video-interpretariato. Leggi di più
Di particolare interesse sono anche gli studi in scienze della comunicazione, che rilevano l’influenza e l’impatto che la digitalizzazione ha sulla comunicazione tra individui e all’interno di una comunità.
Last update: 17/04/2024