Regolamento di funzionamento del Dipartimento Venice School of Management – VSM

Emanato con D.R. n. 177 del 01/03/2018 e modificato con D.R. n. 1116 del 17/11/2020 e con D.R. n. 1358 del 20/12/2024.
In vigore dal 27/12/2024.

Titolo I - Scopi, composizione e competenze del Dipartimento

Art. 1 - Oggetto

  1. Il presente Regolamento concerne l’assetto organizzativo e il funzionamento del Dipartimento Venice School of Management – VSM (d’ora in avanti denominato “VSM”). 
  2. La VSM organizza e gestisce le attività di ricerca e le attività didattiche nel campo delle discipline aziendali e svolge tutte le funzioni previste dall'art. 28 dello Statuto di Ateneo.
  3. L'elenco dei Settori Scientifico Disciplinari (SSD) presenti nella VSM è contenuto nell'Allegato 1.
  4. La VSM è sede dei Dottorati di ricerca di cui all'Allegato 2, dei Corsi di Laurea di cui all’Allegato 3, nonché di tutte le altre attività formative riconosciute istituzionalmente.
  5. I contenuti degli Allegati 1, 2 e 3 sono soggetti a revisione periodica e saranno, di volta in volta, approvati con delibera del Consiglio di Dipartimento della VSM.

Art. 2 - Funzioni del Dipartimento Venice School of Management – VSM

  1. La VSM promuove, coordina e organizza le attività di ricerca dei suoi afferenti ferma restando per ciascun professore o ricercatore la libertà di ricerca ed il diritto di disporre dei finanziamenti che la VSM gli ha attribuito e di cui è responsabile scientifico.
  2. La VSM altresì promuove, coordina e organizza le attività didattiche di sua competenza e per le altre interloquisce stabilmente con gli altri Dipartimenti e con l’Ateneo, mettendo a disposizione, laddove necessario, le proprie risorse strumentali.

Art. 3 - Organizzazione interna

  1. La VSM può articolarsi al suo interno in Centri, Sezioni, Laboratori, istituiti con il voto favorevole della maggioranza dei componenti del Consiglio di Dipartimento della VSM, qualora l’articolazione delle aree culturali e scientifiche presenti lo renda opportuno. Tali strutture non hanno autonomia amministrativa e contabile.
  2. Purché non vi osti il corretto svolgimento delle funzioni scientifiche e didattiche, i docenti della VSM possono eseguire attività per conto terzi, mediante contratti e convenzioni stipulate con enti pubblici e privati, da concludersi in conformità a quanto previsto dai Regolamenti di Ateneo.

Art. 4 - Ambiti di autonomia amministrativa

  1. La VSM dispone di autonomia amministrativa, organizzativa e finanziaria nei limiti e nelle forme previste dalla normativa dell’Ateneo.
  2. La VSM si configura come centro di responsabilità dell’Ateneo in quanto titolare della gestione amministrativa e della legittimità e correttezza degli atti amministrativi e contrattuali assunti nell’esercizio delle proprie attività.
  3. Essa utilizza spazi, strutture e servizi forniti dall’Ateneo e occorrenti al proprio funzionamento.
  4. La VSM dispone per il finanziamento delle sue attività, compresa l’esecuzione dei programmi di ricerca e formazione e l’acquisto di attrezzature scientifiche e didattiche, dei fondi assegnati dal Consiglio di Amministrazione e degli altri proventi previsti e acquisibili in base alle vigenti norme di legge e di regolamento.
  5. La VSM ha altresì autonomia regolamentare per le materie di propria competenza e per la propria organizzazione, nei limiti previsti dallo Statuto di Ateneo.
  6. Nell'ambito del budget di cui ai commi precedenti, la VSM gestisce finanziamenti ottenuti da terzi per lo svolgimento delle proprie attività istituzionali e commerciali, fatte salve le eventuali quote da destinare ai sensi dei regolamenti vigenti, o di delibere del Consiglio di Amministrazione

Art. 5 - Composizione e afferenze

  1. Alla VSM afferiscono, ai sensi degli artt. 28 e 29 dello Statuto di Ateneo, professori ordinari, associati, ricercatori a tempo indeterminato e a tempo determinato, in numero non inferiore a 45.
  2. I docenti della VSM afferiscono a settori scientifico-disciplinari omogenei. I professori ed i ricercatori afferiscono alla VSM dopo che la richiesta presentata sia stata approvata dal Consiglio di Dipartimento della VSM e dal Senato Accademico. Possono fare altresì riferimento alla VSM, previa delibera del Consiglio, anche i titolari di assegni/contratti di ricerca, i professori a contratto, i borsisti, i dottorandi di ricerca e i cultori della materia le cui ricerche o i cui insegnamenti siano riferibili a settori scientifico-disciplinari pertinenti, o affini o i cui insegnamenti siano banditi dalla VSM stessa.
  3. Non possono afferire alla VSM professori e ricercatori la cui area disciplinare non sia coerente e sinergica con quelle di riferimento della VSM medesima, nonché con il progetto scientifico e l’offerta formativa della VSM stessa. Eccezioni motivate a questa regola possono essere accolte previa autorizzazione del Senato Accademico, sentito il Consiglio del Dipartimento interessato. Nel caso in cui il singolo docente non abbia afferito ad alcun Dipartimento, il Senato Accademico indica l’afferenza, nel rispetto di un principio di coerenza fra il settore e le competenze del docente e il progetto scientifico e i settori propri del Dipartimento.
  4. Fanno riferimento alla VSM anche i Visiting Professor e i Visiting Scholar, la cui nomina sia stata preventivamente deliberata dal Consiglio della VSM.
  5. Alla VSM afferisce inoltre il personale tecnico e amministrativo assegnato ai sensi della normativa vigente.
  6. L’art. 34 dello Statuto di Ateneo disciplina il ruolo e le funzioni del Segretario di Dipartimento, il cui incarico a tempo determinato è conferito, all’interno del personale dell’Ateneo, dal Direttore Generale, sentito il Direttore della VSM, con atto scritto e può essere rinnovato con le medesime formalità.
    Il Segretario di Dipartimento ha altresì il ruolo di agente contabile, firma gli ordinativi e liquida le spese.

Titolo II - Organi e relative competenze

Art. 6 - Organi del Dipartimento

  1. Sono organi della VSM:

    • il Consiglio di Dipartimento;
    • il Direttore;
    • la Giunta di Dipartimento;
    • i Collegi didattici;
    • la Commissione didattica paritetica docenti-studenti/studentesse.

  2. Sono costituiti quali Comitati permanenti della VSM:

    • il Comitato per la ricerca;
    • il Comitato per la didattica.

    Potrà essere altresì costituito, ove necessario, il Comitato per la terza missione.

  3. Sono commissioni/comitati della VSM: la Commissione internazionalizzazione ed Erasmus, lo Strategic Stakeholders Group, l’International Advisory Board, il Comitato reclutamento. Possono essere poi nominati Delegati per particolari materie e ulteriori apposite commissioni, comitati, anche permanenti, disciplinandone i relativi compiti.

Capo I - Il Consiglio di Dipartimento (VSM)

Art. 7 - Attribuzioni del Consiglio di Dipartimento (VSM)

  1. Il Consiglio della VSM è organo di programmazione e di gestione della VSM e svolge le sue funzioni ai sensi di quanto disposto dall’art. 31 dello Statuto. Esso inoltre delibera sugli ulteriori argomenti sottoposti alla sua attenzione dal Direttore.

Art. 8 - Consiglio di Dipartimento (VSM)

  1. Fanno parte del Consiglio della VSM, con diritto di voto:

    1. il Direttore;
    2. i Professori e i Ricercatori afferenti alla VSM;
    3. due rappresentanti del personale tecnico e amministrativo. Ai fini dell'elezione dei rappresentanti del personale tecnico e amministrativo in seno al Consiglio della VSM, l'elettorato attivo spetta al personale tecnico e amministrativo a tempo indeterminato e determinato afferente alla VSM alla data di indizione delle votazioni, mentre l’elettorato passivo spetta al medesimo personale purché la durata del contratto garantisca il completamento del mandato;
    4. tre rappresentanti della componente studentesca iscritti ai corsi di laurea, laurea magistrale, di specializzazione e di dottorato afferenti alla VSM, ai sensi dell’art. 31, comma 2, lettera d), dello Statuto di Ateneo.

  2. Fanno altresì parte:

    1. un rappresentante rispettivamente dei docenti a contratto, degli assegnisti e contrattisti di ricerca e dei cultori della materia, senza diritto di voto;
    2. ulteriori rappresentanti dei dottorandi, in qualità di uditori, sono ammessi alle adunanze del Consiglio, senza diritto di voto.

  3. Non precludono l'elettorato attivo e passivo aspettative e congedi per motivi di salute o di famiglia, di ricerca o di studio.
  4. Il Segretario di Dipartimento, o suo delegato, partecipa alle sedute del Consiglio con funzioni consultive e di verbalizzazione.
  5. Le rappresentanze di cui al precedente comma 1, lettera c), durano in carica un triennio accademico. Le rappresentanze di cui al precedente comma 1, lettera d), durano in carica un biennio accademico. Le rappresentanze di cui al precedente comma 2, lettera a), durano in carica un anno accademico.
  6. Le votazioni per l’elezione delle rappresentanze di cui al comma 1 lettera c), e comma 2 lettera a), disciplinate agli artt. 68 e 69 del Regolamento Generale di Ateneo, avvengono a scrutinio segreto con doppia preferenza di genere. Le votazioni di cui al comma 1 lettera c) sono valide se vi abbia preso parte almeno un terzo degli aventi diritto. Le votazioni di cui al comma 2, lettera a) sono valide se vi abbia preso parte almeno un quinto degli aventi diritto. Il Direttore provvede alla costituzione di un seggio elettorale composto da un Presidente e da due componenti, di cui un segretario.
  7. Sono proclamati eletti coloro che hanno ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità risulta eletto il più anziano nel ruolo e in caso di ulteriore parità il più anziano di età. Gli eletti sono nominati con decreto del Rettore nelle elezioni di cui al precedente comma 1, lettera c) e dal Direttore della VSM nella fattispecie di cui al comma 2, lettera a).
  8. La vacanza di posti di rappresentanti non inficia la validità delle riunioni e le deliberazioni intervenute nel frattempo.

Art. 9 - Adunanze del Consiglio 

  1. Il Consiglio della VSM è convocato e presieduto dal Direttore che ne fissa l’ordine del giorno, anche sulla base delle richieste dei docenti e delle esigenze istituzionali.
  2. La convocazione deve aver luogo con avviso fatto recapitare, di norma via email, ai singoli componenti del Consiglio, almeno cinque giorni prima del giorno fissato per la seduta, fatti salvi i casi di urgenza. Il Consiglio può anche essere convocato su richiesta di almeno due terzi dei suoi componenti; in tal caso la seduta dovrà tenersi entro dieci giorni.
  3. La richiesta di convocazione deve contenere l’indicazione degli argomenti da porre all’ordine del giorno, che verranno comunicati ai membri, salve urgenze, cinque giorni prima della riunione.
  4. Il Direttore può fissare per l’intero anno accademico, salvo urgenze, il calendario delle riunioni. I docenti che intendano sottoporre una questione al Consiglio devono presentare richiesta, con allegati i materiali e i documenti utili, almeno dieci giorni prima della riunione, utilizzando l’apposito modello, anche via email.
  5. Di ogni seduta del Consiglio deve essere redatto verbale, in unico originale protocollato e conservato agli atti della VSM a cura del Direttore.
  6. Le riunioni del Consiglio della VSM sono validamente costituite anche quando tenute a mezzo videoconferenza, teleconferenza, in via telematica o con modalità mista.
  7. Alle riunioni del Consiglio della VSM sono applicabili, in quanto compatibili, le norme stabilite dagli articoli da 80 a 83 del Regolamento Generale di Ateneo.

Capo II - Direttore/Direttrice di Dipartimento (VSM)

Art. 10 - Attribuzioni del Direttore/della Direttrice

  1. Il Direttore, il cui ruolo e funzioni sono disciplinate all’art. 32 dello Statuto, rappresenta la VSM. Ne presiede il Consiglio e la Giunta, cura l’esecuzione delle rispettive deliberazioni, svolge tutte le funzioni gestionali non espressamente attribuite al Consiglio della VSM; si avvale della collaborazione del Comitato per la ricerca per promuovere e coordinare le attività scientifiche e culturali della VSM; si avvale della collaborazione del Comitato per la didattica e degli altri Dipartimenti per coordinare e gestire le attività didattiche; vigila sull’osservanza nell’ambito della VSM delle leggi, dello Statuto e dei Regolamenti; tiene i rapporti con gli organi di governo dell’Ateneo, esercita tutte le altre attribuzioni che gli sono devolute dalle leggi, dallo Statuto e dai Regolamenti o attribuite dal Consiglio per specifiche attività.
  2. Il Direttore della VSM - in quanto organo amministrativo di vertice - esercita le seguenti attribuzioni:

    1. mette a disposizione del personale docente i mezzi e le attrezzature della VSM necessarie per lo svolgimento dell’attività scientifica, didattica e del dottorato di ricerca;
    2. ordina gli strumenti, i mezzi e quanto altro serve per il buon funzionamento della VSM e dei gruppi di ricerca nella gestione dei fondi loro specificatamente assegnati. Egli è altresì tenuto ad ogni adempimento di legge anche in ottemperanza alle norme fiscali;
    3. propone al Consiglio della VSM il bilancio preventivo nel mese di novembre di ciascun anno, nel rispetto del calendario definito dall’Ateneo;
    4. presenta al Consiglio della VSM il bilancio consuntivo entro il mese di marzo per consentire la chiusura del Bilancio Unico di Ateneo nei termini compatibili con le disposizioni normative;
    5. è consegnatario dei beni immobili, dei beni mobili e degli eventuali automezzi della VSM, del cui uso risponde secondo quanto previsto al Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità. Ha la sorveglianza degli stessi e ne dispone la corretta ed appropriata utilizzazione ai fini istituzionali;
    6. provvede, per le procedure di affidamento di forniture e servizi, alla nomina del responsabile unico del progetto (RUP), secondo la normativa vigente. In assenza di tale provvedimento di nomina, le funzioni di RUP sono assunte direttamente dal Direttore della VSM;
    7. provvede, mediante la stipula di contratti, nell’ambito degli stanziamenti di bilancio, agli approvvigionamenti di beni e servizi, e ai servizi in genere, di competenza della VSM. Stipula i predetti contratti con le modalità stabilite dalle vigenti disposizioni in materia;
    8. conformemente a quanto previsto dalla normativa di Ateneo, stipula i contratti e le convenzioni per attività di ricerca e per prestazioni per conto terzi;
    9. autorizza le missioni del personale docente;
    10. esercita il potere di avocazione sugli atti del Segretario di Dipartimento per particolari motivi di necessità ed urgenza specificatamente indicati nel provvedimento e tempestivamente portato a conoscenza del Consiglio della VSM;
    11. ha l’obbligo di denunziare per iscritto al Rettore i fatti di cui sia venuto a conoscenza direttamente o mediante rapporto, che diano luogo a responsabilità amministrativa o contabile di carattere patrimoniale; ha l’obbligo di segnalare altresì immediatamente anche comportamenti lesivi del Codice Etico di comportamento;
    12. in caso di necessità e urgenza, il Direttore può adottare provvedimenti di competenza del Consiglio della VSM sollecitandone la ratifica nella seduta immediatamente successiva;
    13. è responsabile del trattamento dei dati personali secondo la normativa vigente. 

  3. Il Direttore designa tra i Professori ordinari o associati a tempo pieno e indeterminato della VSM un Vicedirettore, che lo sostituisce in caso di assenza o impedimento. La nomina del Vicedirettore designato è disposta con decreto del Rettore. La carica di Vicedirettore cessa con quella del Direttore, salvo quanto previsto dall’art. 67, comma 2, del Regolamento Generale di Ateneo.

Art. 11 - Elezione del Direttore/della Direttrice

  1. Il Direttore della VSM è eletto dal Consiglio di Dipartimento della VSM tra i professori ordinari a tempo pieno e indeterminato che si siano candidati, a maggioranza assoluta degli aventi diritto nella prima votazione e a maggioranza assoluta dei votanti nelle votazioni successive, fatta salva, in questa seconda fase, la partecipazione al voto di almeno un terzo degli aventi diritto.
  2. La convocazione dell’elezione è effettuata dal Decano dei professori ordinari afferenti alla VSM almeno trenta giorni prima dello svolgimento, che deve avvenire in una data compresa tra il 1° giugno e il 31 luglio antecedente la scadenza del mandato. Nel caso di rinuncia, dimissioni o decadenza del Direttore in carica, l’indizione delle nuove elezioni è effettuata dal Decano entro quindici giorni; fino all’insediamento del nuovo Direttore le relative funzioni sono esercitate dal Vicedirettore della VSM. L’indizione deve contenere l’indicazione del luogo, della data e dell’ora di svolgimento di almeno quattro votazioni che potranno tenersi nello stesso giorno o in giorni diversi.
  3. La presentazione delle candidature deve avvenire almeno venti giorni prima della data fissata per lo svolgimento della prima votazione. Coloro i quali intendono candidarsi alla carica di Direttore devono presentare formale istanza scritta al Decano inviando, unitamente alla candidatura, il proprio programma elettorale. La mancata candidatura equivale a indisponibilità ai sensi dell’art. 32 dello Statuto.
  4. Nel caso di accertata indisponibilità, ovvero di assenza di candidature dei professori di prima fascia alla carica di Direttore, il Decano ne dà adeguata e tempestiva comunicazione, ai fini della candidatura dei professori di seconda fascia afferenti alla VSM. Dopo la comunicazione del Decano e fino a cinque giorni prima della data della prima votazione, i professori di seconda fascia che volessero candidarsi, devono presentare formale istanza scritta al Decano, unitamente alla candidatura e al proprio programma elettorale. 

Capo III - Giunta di Dipartimento (VSM) e Comitati

Art. 12 - Attribuzioni della Giunta

  1. La Giunta, il cui ruolo e funzioni sono disciplinate all’art. 33 dello Statuto, coadiuva il Direttore nell’espletamento delle sue attribuzioni e svolge le funzioni eventualmente assegnatele dal Consiglio della VSM.
  2. Le riunioni della Giunta sono validamente svolte anche se tenute a mezzo videoconferenza, teleconferenza in via telematica o con modalità mista. Alle riunioni della Giunta sono applicabili, in quanto compatibili, le norme stabilite dagli articoli da 80 a 83 del Regolamento Generale di Ateneo.
  3. Qualora la seduta della Giunta abbia argomenti oggetto di delibera viene redatto apposito verbale.

Art. 13 - Composizione della Giunta

  1. La Giunta è composta da un massimo di 11 docenti, di cui almeno un ricercatore, proposti dal Direttore e designati dal Consiglio. All’interno della predetta composizione, ai sensi dell’art. 33 dello Statuto, fanno parte di diritto della Giunta: il Direttore, che la convoca e la presiede, il Vicedirettore, i delegati del Direttore che presiedono il Comitato per la ricerca e il Comitato per la didattica.
  2. Alle sedute della Giunta partecipa il Segretario di Dipartimento con funzioni consultive e di verbalizzazione.
  3. La Giunta dura in carica tre anni accademici e decade comunque con il Direttore.

Art. 14 - Comitato per la ricerca

  1. Il Comitato per la ricerca svolge attività di coordinamento e promozione delle attività di ricerca, per conto terzi e di fund raising della VSM, ed esercita le funzioni eventualmente assegnategli dal Consiglio.
  2. ln particolare, il Comitato per la ricerca esercita funzioni di:

    1. gestione delle procedure di assegnazione dei fondi dipartimentali per la ricerca;
    2. gestione delle procedure di valutazione della ricerca svolte dai docenti, dai ricercatori, dagli assegnisti, dai laboratori e dai centri di ricerca interni e di quelli afferenti alla VSM;
    3. promozione e coordinamento delle attività di comunicazione interna ed esterna dei risultati della ricerca;
    4. presidio del processo di assicurazione della qualità della ricerca e monitoraggio della produzione scientifica della VSM (VQR).

  3. Il Comitato è convocato e presieduto dal Delegato alla ricerca ed è composto da non meno di 4 docenti proposti dal Direttore, in modo tale da rappresentare le aree scientifiche approvate dal Consiglio della VSM a maggioranza assoluta dei suoi componenti.
  4. Al Comitato partecipa, se ne viene fatta richiesta, anche il Segretario di Dipartimento, o suo delegato, con funzioni consultive.
  5. Il Comitato dura in carica tre anni accademici e decade comunque alla scadenza del mandato del Direttore. 

Art. 15 - Comitato per la didattica

  1. Il Comitato per la didattica, presieduto dal Delegato alla didattica, coordina le attività didattiche di competenza della VSM ed esercita le funzioni eventualmente assegnategli dalla VSM stessa.
  2. In particolare il Comitato per la didattica:

    1. presidia il processo di assicurazione della qualità della didattica
    2. coordina I processi relative alla progettazione ed erogazione dell’offerta formative e tutte le attività connesse (copertura insegnamenti, accessi, didattica attiva, ecc.)
    3. promuove e propone processi di internazionalizzazione
    4. promuove le attività di orientamento e comunicazione sull’offerta formative.

  3. Il Comitato è convocato dal Delegato alla didattica, anche in composizione ristretta ai Coordinatori dei corsi di laurea e laurea magistrale, ed è comunque composto dai Coordinatori dei corsi di laurea e laurea magistrale e dai Coordinatori di Dottorato che fanno riferimento alla struttura dipartimentale. Al Comitato partecipa, se ne viene fatta richiesta, anche il Segretario di Dipartimento, o suo delegato, con funzioni consultive e il referente dell’area.
  4. Il Comitato dura in carica per tre anni accademici e decade comunque alla scadenza del mandato del Direttore.

Titolo III - Norme generali

Art. 16 - Parità di genere

  1. L’Università Ca’ Foscari Venezia garantisce la parità di genere.
  2. Tutte le cariche, professioni e titoli inerenti le funzioni nominate nel Regolamento e declinate nel genere maschile devono intendersi riferite anche al corrispondente termine di genere femminile.

Art. 17 - Cessazione dalle cariche

  1. I docenti eletti o designati dal Consiglio della VSM o dal Direttore cessano dalle rispettive cariche, oltre che per scadenza naturale del mandato, a seguito di pensionamento, dimissioni, trasferimento o sopravvenute cause di incompatibilità.

Art. 18 - Modifiche del Regolamento

  1. Le modifiche al presente Regolamento devono essere approvate a maggioranza assoluta dei membri del Consiglio della VSM, dopo regolare convocazione senza carattere di urgenza.

Art. 19 - Norma di rinvio

  1. Per quanto non espressamente disciplinato dal presente Regolamento si fa rinvio, in quanto applicabili, alle norme dello Statuto e dei regolamenti di Ateneo e più in generale dell’ordinamento universitario.

Art. 20 - Emanazione ed entrata in vigore

  1. Il presente Regolamento è emanato con Decreto del Rettore ed entra in vigore il settimo giorno successivo alla data di pubblicazione all’albo dell’Ateneo.

Allegato 1 – Elenco dei settori scientifico disciplinari SSD 

  • AGRI-01/A – Economia agraria, alimentare ed estimo rurale
  • ECON-04/A – Economia applicata
  • ECON-06/A – Economia aziendale
  • ECON-07/A – Economia e gestione delle imprese
  • ECON-08/A – Organizzazione aziendale
  • ECON-09/A – Finanza aziendale
  • ECON-09/B – Economia degli intermediari finanziari
  • GIUR-04/A – Diritto del lavoro
  • GIUR-08/A – Diritto tributario
  • MATH-06/A – Ricerca operativa
  • STAT-01/A – Statistica
  • STAT-04/A – Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarie
  • STEC-01/B – Storia economica

Allegato 2 – Elenco dei corsi di Dottorato 

  • PhD in Management

Allegato 3 – Elenco dei corsi di laurea 

Lauree triennali

  • Economia Aziendale/Business Administration and Management
  • Digital Management

Lauree magistrali

  • Amministrazione, finanza e controllo
  • Management e sostenibilità
  • Marketing e comunicazione
  • International management
  • Global accounting and finance
  • Innovation and marketing

Last update: 30/01/2025