Progetti d'impatto

La Fondazione costituisce un sistema complementare all’Ateneo nella gestione di progetti complessi.

Il suo approccio integrato e interdisciplinare abbraccia in un’unica offerta le competenze e i servizi dei Settori, Centri e Dipartimenti dell’Ateneo.

RETURN - multi-Risk sciEnce for resilienT commUnities undeR a changiNg climate

Fondazione Università Ca’ Foscari è partner del Paternariato Esteso “RETURN: multi-Risk sciEnce for resilienT commUnities undeR a changiNg climate”, un'iniziativa finanziata dal MUR con fondi PNRR del Next Generation EU che si adopera per contribuire a rafforzare le competenze chiave, il trasferimento tecnologico e di conoscenze, nonché la governance italiana nella gestione del rischio di catastrofi e degrado antropico con il coinvolgimento di amministrazioni pubbliche, stakeholder e imprese private.

I principali obiettivi scientifici, in linea con le nuove sfide proposte dagli obiettivi e dalle priorità del Piano Nazionale della Ricerca (PNR), riguardano una migliore comprensione dei rischi ambientali, naturali e antropici, nonché la loro interrelazione con gli effetti dei cambiamenti climatici, e una migliore capacità di previsione dei rischi, con lo sviluppo di metodologie per la prevenzione, l'adattamento e la mitigazione. Si punterà inoltre sullo sviluppo di nuove metodologie e tecnologie per il monitoraggio, sulla promozione di un uso più efficiente e sostenibile di dati, prodotti e servizi, e sul rafforzamento del ponte tra la ricerca e i prodotti finali, valorizzando trasversalmente le competenze, il trasferimento tecnologico e l'integrazione dei servizi.

Nella Fondazione RETURN, oltre a Fondazione Università Ca’ Foscari, altri 25 partner, tra cui 12 atenei, cinque tra Enti di ricerca e Centri di Competenza, sei privati, due Enti territoriali e il Dipartimento di Protezione Civile per un investimento erogato dal Ministero Università e Ricerca di 115 milioni di euro.

Il progetto, iniziato il 15/10/2022, si concluderà il 15/10/2025.

Titolo: RETURN - multi-Risk sciEnce for resilienT commUnities undeR a changiNg climate

Schema finanziamento: Bando PNRR del Ministero dell'Università e della Ricerca, Missione 4 Componente 2 Investimenti 1.3 finanziati dall'Unione Europea - Next Generation EU

Ruolo Fondazione Ca’ Foscari: attività di ricerca e trasferimento tecnologico

Responsabile scientifico: dott.ssa Petra Scanferla

Valore complessivo progetto: € 115,1 milioni

Quota in gestione: € 464.186,00

Anno: 2022-2025

Il progetto PHYTO.PERC.: nuove frontiere per una gestione sostenibile delle discariche

Conclusosi nell’estate 2021, il progetto Phyto.Perc. sviluppato da un’aggregazione di imprese capitanata da Progeco Ambiente SpA con il supporto scientifico del C4S - Center for Sustainability di Fondazione Università Ca’ Foscari, ha consentito di raggiungere importanti traguardi nell’ambito della sperimentazione di nuove tecnologie per la gestione sostenibile degli impianti di confinamento rifiuti.

Il progetto, che ha goduto di un cofinanziamento dall’Unione Europea attraverso il Programma Operativo Regionale - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Azione 1.1.4 -, ha permesso di sperimentare su scala pilota un sistema geofisico per il monitoraggio in continuo e da remoto dei parametri “vitali” della discarica. Questa infrastruttura ha dimostrato la sua efficacia nell’intercettare i fenomeni fisico-chimici che caratterizzano le dinamiche di mineralizzazione del rifiuto, ma anche l’integrità dei sistemi di protezione ambientale con tempestività e precisione utilizzando un sistema passivo a basso costo.

Inoltre, è stato allestito un impianto per la fitodepurazione attraverso il quale sono state esplorate le capacità di alcune specie alofile di sopravvivere e accumulare nei loro tessuti vegetali i residui salini contenuti nel percolato di discarica. Le piante sono state monitorate in continuo mediante un sistema di termo-camere che consentono di rilevare in tempo reale dati di benessere o sofferenza delle specie con elevata precisione e tempestività.

Il progetto ha beneficiato della stretta collaborazione delle imprese coinvolte (Progeco Ambiente spaDesam Ingegneria e Ambiente srl e Moho srl, coordinate scientificamente da Fondazione Università Ca’ Foscari attraverso il suo centro di ricerca dedicato, il C4S - Center for Sustainability, che ha permesso di mettere a sistema competenze multidisciplinari verso un unico obiettivo di sostenibilità ottenendo elevate performance in termini di risparmio economico, tutela della salute pubblica e minimizzazione dei potenziali impatti ambientali.

Approfondimenti sono alla pagina http://www.progecoambiente.it/phyto-perc.html.

Titolo: Sistemi innovativi per il monitoraggio e la fitodepurazione del percolato di discarica

Schema finanziamento: Regione Veneto - POR FERS 2014-2020, AZIONE 1.1.4 “Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi”. DGR n. 711 del 28 maggio 2019.

Ruolo Fondazione Ca’ Foscari attraverso il C4S: centro di ricerca

Aziende committenti: Progeco Ambiente S.p.A., Moho S.r.l., Desam Ingegneria e ambiente S.r.l.

Responsabile scientifico: Prof. Emanuele Argese

Valore complessivo progetto: € 437.038,85

Anno: 2019-2021

SEED: School / Enterprise Experiences go Digital. Soluzioni innovative per la digitalizzazione delle esperienze di alternanza scuola-lavoro nelle scuole secondarie di secondo grado

Il progetto SEED: School / Enterprise Experiences go Digital, presentato nell’ambito della Key Action 2 – Cooperation for Innovation and the Exchange of Good Practices del programma Erasmus+ e capofilato da Alterevo SB Srls, è finanziato tramite la call straordinaria bandita dalla Commissione Europea in risposta all’impatto di Covid-19 nel settore educativo. Il progetto nasce dalla necessità di preservare e potenziare la possibilità di svolgere esperienze di alternanza scuola-lavoro anche a distanza nel contesto degli istituti di istruzione superiore, garantendo al contempo un elevato livello di qualità e monitoraggio della didattica, di interazione studente-impresa e di efficacia in termini di competenze apprese.

SEED coinvolge un partenariato internazionale composto da 7 realtà dislocate in 4 paesi Membri UE. La compagine italiana annovera Alterevo Società Benefit S.r.l., l’ISS Città della Vittoria e Fondazione Università Ca’ Foscari di Venezia, ai quali si uniscono Fundacija PrizmaSrednja Ekonomska Šola in Gimnazija di Maribor (Slovenia), Intermedi@KT di Patrasso, Grecia, e El Caleidoscopio di Elche, in Spagna. Ispirato dalla struttura e dalle metodologie applicate negli Active Learning Lab e Contamination Lab sviluppati dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, il progetto SEED si articolerà nell’elaborazione di un toolkit per la promozione e diffusione di metodi e strumenti innovativi a supporto della didattica duale. Le attività, avviate a maggio 2021 e con chiusura prevista per maggio 2023, saranno condotte in tre fasi principali:

  1. Baseline study sullo stato dell’arte dei sistemi di educazione duale a livello europeo, finalizzata ad individuare problematiche ed opportunità di intervento e alla produzione di una bozza di toolkit, la cui prima elaborazione è in capo a Fondazione Ca’ Foscari;
  2. Testing interno e fase di co-design in collaborazione con 3 stakeholder locali in ciascun Paese partner, individuazione delle tecnologie digitali a supporto della metodologia didattica sviluppata, definizione del toolkit.
  3. Fine-tuning del toolkit e trasferimento della metodologia tramite joint international training action; testing esterno in collaborazione con SEED Local Communities individuate dai partner progettuali nell’ambito di laboratori pilota. I dati e le esperienze raccolte confluiranno in un manuale di accompagnamento al toolkit per la finalizzazione definitiva del prodotto e successiva promozione attraverso specifici eventi di divulgazione.

Titolo: SEED: School / Enterprise Experiences go Digital

Schema finanziamento: Erasmus+ Call 2020 Round 1 KA2 - Cooperation for innovation and the exchange of good practices. KA226 - Partnerships for Digital Education Readiness

Partner di progetto: Alterevo Società Benefit S.r.l. (capofila, ITA); ISS Città della Vittoria (ITA); Fundacija Prizma (SLO); Srednja Ekonomska Šola in Gimnazija (SLO); Intermedia@KT (GRE); El Caleidoscopio (SPA)

Referenti amministrativi Fondazione: Sara Codognotto ( sara.codognotto@unive.it), Chiara Causin ( chiara.causin@unive.it), Marco Tumiatti ( marco.tumiatti@unive.it

Valore complessivo progetto: € 297.521,00

Quota in gestione: € 47.646,00

Durata: 24 mesi (Maggio 2021 – Maggio 2023)

La riconversione sostenibile dell’anidride carbonica in biometano: la nuova sfida del progetto PHOENIX-P2G

Attraverso il progetto PHOENIX-P2G, un’aggregazione di imprese con a capo la Gianmarco Vetrocoke Engineering Srl, si occuperà della ricerca industriale di un nuovo processo biologico per la riconversione della CO2 in biometano.

PHOENIX-P2G è un progetto cofinanziato dall’Azione 1.1.4 del Programma Operativo Regionale – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR FERS), DGR 711 del 28/5/2019, per il sostegno della ricerca legata alla sfida della sostenibiblità nell’impresa veneta, per un valore di progetto pari a 655.963,90 euro. Il progetto vede la collaborazione sinergica di aziende venete particolarmente attive nel settore ambientale e nella ricerca quali la società capofila Gianmarco Vetrocoke Engineering S.r.l., azienda storica nell’ambito del trattamento dei fumi industriali e nel recupero della CO2 con vari brevetti e un know-how specifico, Unitech S.r.l., società all’avanguardia nella progettazione di impianti a ultrasuoni, RCV Vania Impianti S.r.l., società esperta in impiantistica termoidraulica ed elettronica industriale e Veritas S.p.A., multiutility specializzata nel trattamento di acque e rifiuti nella Provincia di Venezia.

All’interno di questa eccellenza di imprese del tessuto regionale, si inserisce l’importante contributo di Fondazione Università Ca’ Foscari, tramite il C4S-Center for Sustainability che supporterà dal punto di vista scientifico la ricerca e il raggiungimento degli obiettivi di innovazione supportando le imprese in tutte le fasi previste dal progetto.

Il progetto infatti, articolato in diverse sottoattività con obiettivi e tempistiche specifiche, mira allo sviluppo di un processo biologico per la riconversione energetica in biometano della CO2 prodotta dalle emissioni gassose industriali o generate dall’upgrading del biogas degli impianti di digestione anaerobica. Questa tecnologia consentirà l’importante recupero delle emissioni di anidride carbonica (molto elevate in alcuni settori) convertendole in biometano per la produzione di energia o autotrazione.

Il progetto, iniziato il 03/08/2019, terminerà nel luglio 2021.

Titolo: PHOENIX – P2G: Tecnologie avanzate per riconversione dell’anidride carbonica in biometano nell’area industriale di Porto Marghera

Schema finanziamento: Regione Veneto - POR FERS 2014-2020, AZIONE 1.1.4 “Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi”. DGR n. 711 del 28 maggio 2019.

Ruolo Fondazione Ca’ Foscari attraverso il C4S: centro di ricerca

Aziende committenti: Giammarco Vetrocoke Engineering S.r.l., Unitech S.r.l., RCV Vania Impianti S.r.l., Veritas S.p.A., ENEA - Laboratorio Biomasse e Biotecnologie per l’Energia - Centro Ricerche della Casaccia Roma

Responsabile scientifico del progetto: dott. Graziano Tassinato, PhD (Veritas spa)

Responsabile delle attività affidate a Fondazione Ca' Foscari: prof. Cristina Cavinato

Valore complessivo progetto: € 655.963,90

Anno: 2019-2021

Ecopolimeri: il progetto per la produzione di materiali innovativi e sostenibili da una pianta marina del Mar Mediterraneo

RCV Vania Impianti S.r.l. è la società capofila di un nuovo importante progetto per lo sviluppo di un impianto pilota per la produzione di biocomposti derivanti da materie prime rinnovabili destinati alla sostituzione delle materie plastiche tradizionali derivanti dal petrolio.

Il progetto di ricerca è stato cofinanziato dall’Azione 1.1.4 del Programma Operativo Regionale – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR FERS), in virtù agli innovativi elementi di specializzazione in linea con la Strategia di Specializzazione Intelligente RIS3 del Veneto.

“Ecopolimeri”, nell’ambito del quale collaborano anche altre importanti aziende del tessuto industriale veneto quali: Veritas S.p.A., Luxstamp S.a.s. di Masiero Mauro & C. e Gallo Plastic S.r.l, ha l’obiettivo di sviluppare un impianto pilota per l’utilizzo di materiali di scarto per la produzione di biocomposti da sostituire alle materie plastiche tradizionali derivanti dal petrolio. Infatti, i nuovi materiali saranno a base di biopolimeri e fibre lignocellulosiche derivanti dal trattamento di una pianta marina del mar Mediterraneo, la Posidonia oceanica, recuperata dallo spiaggiato. Questo progetto di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale rappresenta un importante risposta ai problemi generati dalla plastica non biodegradabile e dai rifiuti per una gestione maggiormente ecosostenibile e circolare dei materiali.

Fondazione Università Ca’ Foscari, tramite il C4S-Center for Sustainability, supporterà le imprese attraverso il coordinamento scientifico durante tutte le fasi di ricerca e di sviluppo sperimentale cercando di valorizzare le eccellenze e i risultati ottenuti.

Il progetto, iniziato il 03/08/2019 terminerà nel luglio del 2021.

Ulteriori approfondimenti a pagina http://www.rcv-impianti.it/POR201420/por-fesr_ecopolimeri.jpg

Titolo: ECOPOLIMERI: “messa a punto di un impianto pilota per la produzione di biocompositi a base di biopolimeri e fibre ligno-cellulosiche marine di Posidonia oceanica per la produzione di manufatti destinati al comparto calzaturiero, florovivaistico e degli shopper compostabili”

Schema finanziamento: Regione Veneto - POR FERS 2014-2020, AZIONE 1.1.4 “Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi”. DGR n. 711 del 28 maggio 2019.

Ruolo Fondazione Ca’ Foscari attraverso il C4S: centro di ricerca

Aziende committenti: RCV Vania Impianti S.r.l., Veritas S.p.A., Luxstamp S.a.s. di Masiero Mauro & C., Gallo Plastic S.r.l.

Responsabile scientifico del progetto: dott. Graziano Tassinato, PhD (Veritas spa)

Responsabile delle attività affidate a Fondazione Ca' Foscari: prof. Cristina Cavinato

Valore complessivo progetto: € 648.075,70

Anno: 2019-2021

Nuove soluzioni impiantistiche per il recupero energetico dagli impianti di depurazione: il progetto SUPER-MMF

Un nuovo progetto cofinanziato dall’Unione Europea per la selezione di soluzioni migliorative per la depurazione delle acque reflue attraverso impianti pilota di ultrafiltrazione.

Il progetto SUPER-MMF è nato dalla idea di C.P. – Control of Pollution srl e dalla sinergia di più imprese del tessuto industriale della regione veneto impegnate per lo sviluppo di una nuova soluzione impiantistica per gli MBR (Membran Bio Reactor) di ultrafiltrazione per la depurazione delle acque reflue. Infatti, questa biotecnologia mira a diminuire i consumi energetici e ad essere economicamente competitiva attraverso sistemi che permettono un significativa riduzione delle pressioni necessarie in gioco. Il progetto, cofinanziato dal Programma Operativo Regionale – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR FESR) per un valore di progetto pari a 353.630 euro, vede la collaborazione di C.P. - Control of Pollution quale capofila e ideatrice della proposta progettuale, SIRAI S.r.l. e Enki Ambiente S.r.l.

Le attività previste dal progetto sono supportate e coordinate scientificamente da Fondazione Università Ca’ Foscari, impegnata nella ricerca e nel trasferimento tecnologico, permetterà la valorizzazione virtuosa delle competenze e dei risultati di innovazione realizzati nell’ambito del progetto dell’aggregazione di imprese, attraverso il C4S-Center for Sustainability. Il progetto, iniziato il 01/09/2019, terminerà nell’aprile 2021.

Titolo: SUPER-MMF: recupero energetico dagli impianti di depurazione biologici con membrane di ultrafiltrazione e automazione del sistema di lavaggio

Schema finanziamento: Regione Veneto - POR FERS 2014-2020, AZIONE 1.1.4 “Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi”. DGR n. 711 del 28 maggio 2019.

Ruolo Fondazione Ca’ Foscari attraverso il C4S: centro di ricerca

Aziende committenti: C.P. S.r.l.  Control of Pollution,   SIRAI S.r.l., Enki S.r.l.

Responsabile scientifico: prof. Paolo Pavan

Valore complessivo progetto: € 353.629,90

Anno: 2019-2021

TUNE Confederation – Territorio, Utilities, Network: la sperimentazione di nuovi modelli dell’innovazione data driven verso uno spazio comune europeo di condivisione dei dati

Il progetto TUNE ha come obiettivo l’affrontare concretamente la sfida (voluta dalla UE) di creare il Data Market Place per l’Economia Digitale del futuro: un preciso impegno europeo per controbilanciare lo strapotere dei big player mondiali ed “incentivare lo sviluppo del settore privato, il progresso scientifico ed il riutilizzo dell’informazione nel settore pubblico come motori dell’innovazione e della competitività del sistema”, come richiamato nella Comunicazione della Commissione Europea "Verso uno spazio comune europeo dei dati" di Aprile 2018.

Più dati condivisi, da fonti disparate ma coordinate, significano il valore di TUNE Confederation nel suo insieme ma anche per il singolo partecipante e la possibilità di avere un ruolo nel data driven innovation attraverso il valore confederato grazie ai dati del territorio. Il progetto, cofinanziato dal Programma Operativo Regionale – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR FESR) per un valore di progetto pari a 699.500 euro, vede la collaborazione di: Dataveneta Computers S.r.l., quale capofila e ideatrice della proposta progettuale, Keyline S.p.A., Contarina S.p.a., Interlogica S.r.l., BeDigital S.r.l

Le attività previste dal progetto sono supportate e coordinate scientificamente da Fondazione Università Ca’ Foscari, attraverso il C4S-Center for Sustainability, impegnato nella ricerca e nel trasferimento tecnologico in ambito di sostenibilità, permetterà la valorizzazione virtuosa delle competenze e dei risultati di innovazione realizzati nell’ambito del progetto dall’aggregazione di imprese del tessuto industriale veneto. Il progetto, iniziato il 02/08/2019, si concluderà nel luglio 2021.

Ulteriori approfondimenti a pagina https://www.tunebigdataconfederation.it/ 

Titolo: TUNE Confederation – Territorio, Utilities, NEtwork, la sperimentazione di nuovi modelli dell’innovazione data driven verso uno spazio comune europeo di condivisione dei dati

Schema finanziamento: Regione Veneto - POR FERS 2014-2020, AZIONE 1.1.4 “Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi”. DGR n. 711 del 28 maggio 2019.

Ruolo Fondazione Ca’ Foscari attraverso il C4S: centro di ricerca

Aziende committenti: Dataveneta Computers S.r.l., Keyline S.p.A., Contarina S.p.a., Interlogica S.r.l., BeDigital S.r.l.

Responsabile scientifico: prof. Andrea Albarelli

Valore complessivo progetto: € 400.000,00

Anno: 2019-2021

BUMOBEE - Business Models for Benefit Enterprises

Il progetto, con l’obiettivo di integrare nei modelli di business delle Pmi venete il valore sociale e l’impatto generato sulla collettività dall’attività imprenditoriale, si inserisce nel contenitore HappyMany, una delle iniziative che esprime l’impegno di Ca’ Foscari sui temi dell’innovazione sociale. BUMOBEE intendeva far crescere nuova cultura e accompagnare le imprese coinvolte nel progetto in un percorso di consapevolezza e valorizzazione del proprio impatto sociale positivo verso le persone, l’ambiente, la cultura, il territorio e la comunità. Dieci sono state le aziende venete accompagnate alla certificazione del loro impatto sociale o alla loro trasformazione in Società Benefit e ulteriori trenta coinvolte complessivamente con azioni di formazione e consulenza.

Attraverso la sperimentazione resa possibile grazie coinvolgimento delle imprese partner, BUMOBEE ha messo a punto un vero e proprio “modello” fondato sulla ricerca sviluppata da Ca’ Foscari e ha dato vita a una business community di B Corp /Società Benefit venete: le imprese partner fanno parte del nucleo primo e fondante di questo nuovo network.

Il team di ricerca di Ca’ Foscari, coordinato dal professor Fabrizio Panozzo, docente del Dipartimento di Management, coinvolgeva inoltre Maurizio Busacca, docente a contratto di Advanced Management of Nonprofit Organizations del Dipartimento di Management e project manager del progetto, e i ricercatori di Ca’ Foscari Cesare GranatiAnnabella SperottoFrancesco Venturini.

Il team dei consulenti che hanno affiancato le imprese comprendeva Rossella GiannottiNicola GiustoMara MarcatTommy MeduriLuigi SolagnaFrancesca Anzalone, Manuel Borsato.

Il gruppo dei visiting scholar, esperti di CSR a livello internazionale, della cui collaborazione ha potuto avvalersi la ricerca e il cui contributo ha aiutato a inserire il lavoro in un contesto internazionale e multidisciplinare comprendeva Sara Bonini Baraldi, Dipartimento di Scienze Progetto e Politiche del territorio, Università di Torino, Bobby Banerjee, Cass Business School, University of London, Alessia Contu, Department of Management, College of Management University of Massachusetts, Boston Rita Samiolo, King’s College London, Dejan Verčič, University of Ljubljana.

Titolo: BUMOBEE - Business Models for Benefit Enterprises

Schema finanziamento: Regione Veneto - POR FSE 2014-2020 Asse II Inclusione Sociale – “Strumenti di innovazione Sociale. Nuove Sfide Nuovi Servizi”, DGR n. 1267 dell’08/08/2017

Ruolo Fondazione Ca’ Foscari: Promotore

Altri attori: in collaborazione con Università Ca’ Foscari Venezia, Apindustria Veneto, cooperativa sociale Co.Ge.S don Lorenzo Milani, Nativa, Sumo e Umana; partner di rete: Comune di Schio, Banca San Biagio del Veneto Orientale, Istituto Parini, Guggenheim Intrapresæ

Responsabile scientifico: Prof. Fabrizio Panozzo

Valore complessivo progetto: € 495.000

Quota in gestione: € 160.000

Anno: 2017-2018-2019

Studio di un processo integrato per la produzione di biometano da prodotti di origine alimentare ed agricola

Il progetto, realizzato con il sostegno dalla Regione Veneto nell’ambito del POR FESR 2014-2020 Azione 1.1.4, ha avuto l’obiettivo di sviluppare un nuovo processo per la conversione di scarti di origine agricola (pollina, feccia di cantina e siero del latte) in prodotti ad alto valore aggiunto quali biometano, utilizzabile per trazione, e fertilizzanti ad alto rendimento. È stato sviluppato e testato un impianto pilota dove il classico digestore è stato sostituito da un sistema a membrane di tipo anaerobico (AnMBR), in grado di rendere più efficiente il processo di abbattimento dell’ammoniaca e nel quale è presente un sistema innovativo di raffinazione del biogas. Oltre al biometano, l’impianto è in grado di restituire un digestato a basso tenore di COD facilmente trattabile con MBR aerobico e un fertilizzante biologico, grazie a sistemi di strippaggio dell’ammoniaca assorbita in una soluzione di acido solforico.

Titolo: Studio di un processo integrato per la produzione di biometano da prodotti di origine alimentare ed agricola

Schema finanziamento: Regione Veneto - POR FESR 2014-2020 Azione 1.1.4

Responsabile scientifico: Prof. Paolo Pavan

Gli attori: C.P. srl, Sirai srl, FACAD snc

Anno: 2018

Studio di biotecnologie fotosintetiche per il trattamento di acque reflue, produzione di biocarburanti avanzati e biomasse ad uso mangimistico

Il progetto, realizzato con il sostegno dalla Regione Veneto nell’ambito del POR FESR 2014-2020 Azione 1.1.4, ha sviluppato un bioreattore airlift modulare per la crescita di microalghe su substrato liquido (digestato) ottenuto a valle della depurazione biologica di reflui civili e zootecnici. Le microalghe, grazie alla loro naturale capacità fotosintetica doppia rispetto alle piante, hanno svolto contemporaneamente la funzione di filtro biologico per la trasformazione e la concentrazione degli elementi nutritivi, come azoto, fosforo e potassio, nella biomassa vegetale e di substrato per la produzione di bioenergia e mangimi destinati all’itticoltura. La sperimentazione ha permesso di valorizzare reflui, ovvero dei rifiuti, attraverso la produzione di prodotti ad alto valore aggiunto che permettono di perseguire l’obiettivo di creazione di una filiera di recupero sostenibile, in linea con gli obiettivo dell’Economia Circolare. L’attività di sperimentazione ha mostrato un’efficiente abbattimento del contenuto di ammonio e fosfato nei reflui, una buona produzione di biodiesel e la  produzione di mangimi/utilizzo delle microalghe per la produzione di mangimi ad elevato valore nutraceutici.

Titolo: Studio di biotecnologie fotosintetiche per il trattamento di acque reflue, produzione di biocarburanti avanzati e biomasse ad uso mangimistico

Schema finanziamento: Regione Veneto - POR FESR 2014-2020 Azione 1.1.4

Gli attori: RCV Vania Impianti srl, Veritas Spa, Salgaim srl, +Watt srl

Anno: 2018

Studio di un processo integrato per la decontaminazione di matrici inquinate da metalli pesanti con riciclo del fluido estraente tramite nano-filtrazione e precipitazione chimica

Il progetto, realizzato con il sostegno dalla Regione Veneto nell’ambito del POR FESR 2014-2020 Azione 1.1.4, si è dedicato allo sviluppo di un’ innovativa tecnologia per il trattamento di rifiuti speciali/pericolosi (terreni contaminati, ceneri, fanghi di depurazione), in grado di produrre materiali di riciclo che possono essere riutilizzati nel settore edilizio (produzione di un granulato simile alla ghiaia), in linea con i dettami individuati dal Pacchetto per l’Economia Circolare. Il progetto ha permesso di integrare tecnologie di stabilizzazione/solidificazione a base cementizia (HPSS-High Performance Stabilization Solidification) già sviluppate, con un sistema di estrazione dei contaminanti, quali i metalli pesanti, mediante una soluzione estraente e un processo di nanofiltrazione per la separazione dei contaminanti ed il recupero del  fluido. Il processo HPSS-NANOEXTRA è risultato adatto alla decontaminazione del terreno contaminato e al recupero dei metalli. Inoltre, il materiale granulare prodotto risulta avere una compatibilità ambientale elevata, con un’importante implementazione del mercato di riferimento per la sua vendita.

Titolo: Studio di un processo integrato per la decontaminazione di matrici inquinate da metalli pesanti con riciclo del fluido estraente tramite nano-filtrazione e precipitazione chimica

Responsabile scientifico: Prof. Antonio Marcomini

Schema finanziamento: Regione Veneto - POR FESR 2014-2020 Azione 1.1.4

Gli attori: In.T.Ec srl, Mion srl, Enki Ambiente srl

Anno: 2018

Manager Alleanze territoriali

Fondazione Università Ca’ Foscari interviene a supporto delle Regione del Veneto per individuare, classificare e formare nuove figure professionali specifiche per la gestione delle 30 “Alleanze territoriali per la famiglia”, quali sistemi locali di welfare, in grado di coniugare welfare aziendale e territoriale in relazione ai bisogni familiari in continua trasformazione. Gli obiettivi del progetto a finanziamento regionale sono la realizzazione di una scheda della professione ‘Manager delle Alleanze territoriali per la famiglia’, di un corso di formazione che contribuisca ad affinare le competenze necessarie alla professione e il racconto di best practices promosse dalle 30 Alleanze territoriali per la famiglia del Veneto nel 2017.

Titolo: Manager delle aziende territoriali per la famiglia

Schema finanziamento: Regione del Veneto DGR 53/2013

Ruolo Fondazione Ca’ Foscari: Capofila

Responsabile scientifico: Prof. Fabrizio Panozzo

Valore complessivo progetto: € 90.000

Quota in gestione: € 90.000

Anno: 2017

V-Heritage

Il progetto ha l’obiettivo di connettere passato, presente e futuro creando una nuova narrazione del patrimonio delle industrie creative veneziane e costruendo nuove relazioni strategiche con il sistema dell’ospitalità alberghiera di fascia alta. Attraverso il recupero della propria memoria storica e dei propri valori tradizionali, le aziende coinvolte potranno valorizzare i propri prodotti, che diventeranno il simbolo di uno stile di vita e, in alcuni casi, dar vita a musei d’impresa.

Titolo: V-Heritage - La cultura creativa veneziana come risorsa competitiva

Schema finanziamento: Regione del Veneto – FSE DGR nr. 686 del 16 maggio 2017

Ruolo Fondazione Ca’ Foscari: Capofila

Responsabile scientifico: Prof. Fabrizio Panozzo

Valore complessivo progetto: € 90.000

Quota in gestione: € 70.000

Anno: 2017

SportMuse

Il progetto ha l’obiettivo di rafforzare ed innovare la rete di relazioni che crea l’identità del distretto dello Sportsystem di Montebelluna a partire dal capitale umano e dalle risorse immateriali, prima fra tutte la “cultura di distretto” che si esprime nel “saper fare”. La formazione continua di manager e imprenditori per un nuovo marketing territoriale dello Sportsystem è ciò che permetterà al sistema di evolversi, così da poter rispondere alle sfide competitive globali. Le attività del progetto si articolano in formazione, ricerca, consulenza, diffusione tramite workshop e riprogettazione del museo. Link al Book SportMuse.

Titolo: Innovare il marketing territoriale dello Sportsystem: Museo, Reti, Multimedialità e Design

Schema finanziamento: Regione del Veneto – FSE DGR 784/2015

Ruolo Fondazione Ca’ Foscari: Capofila

Responsabile scientifico: Prof. Fabrizio Panozzo

Valore complessivo progetto: € 200.000

Quota in gestione: € 130.530

Anno: 2015-2016

DEDALUS

In Veneto c’è una tendenza sempre maggiore ad incrementare i fabbisogni professionali e formativi nelle industrie culturali e creative ed in particolare nel settore dello spettacolo. Il progetto intende fornire competenze tecnico professionali funzionali all’inserimento nel sistema produttivo regionale o al perfezionamento di conoscenze e abilità proprie delle figure professionali già attive. Fondazione, in qualità di capofila, nel 2017 ha curato l’organizzazione di percorsi formativi per attori, musicisti, manager dello spettacolo, attività di accompagnamento, workshop e una visita di studio in Spagna.

Titolo: DEDALUS – Sapere NUOvo per artisti e artigiani dello spettacolo

Schema finanziamento: Regione del Veneto - DGR. 1401/2016

Ruolo Fondazione Ca’ Foscari: Capofila

Responsabile scientifico: Prof. Fabrizio Panozzo

Valore complessivo progetto: Euro 100.000

Quota in gestione: Euro 90.000

Anno: 2017

ALTA GAMMA

Il progetto aveva l’obiettivo di rafforzare la sinergia tra offerta turistica e produzione culturale e creativa a Venezia in due modi: il primo, aumentando il valore e l’unicità dell’offerta turistica arricchendola di esperienze culturali specifiche ed originali; il secondo, avvicinando le istituzioni culturali veneziane ai processi di creazione del valore del settore turistico in modo da apprendere nuove modalità operative ed essere in grado di accedere a flussi di finanziamento diversi dal pubblico. Ha coinvolto in attività formativa managers e middle managers provenienti da strutture alberghiere ed aziende di produzione culturale e creativa per generare un'occasione di interazione tra persone che, in ottica di rete o di filiera, possono generare vantaggi competitivi per le proprie aziende e per il settore di riferimento del progetto.

Titolo: Alta Gamma: sinergie tra ospitalità alberghiera, cultura e industria creativa nelle città d’arte

Schema finanziamento: Regione del Veneto – FSE DGR 784/2015

Ruolo Fondazione Ca’ Foscari: Capofila

Responsabile scientifico: Prof. Fabrizio Panozzo

Valore complessivo progetto: € 85.000

Quota in gestione: € 65.000

Anno: 2015-2016

VeniSIA - Venice Sustainability Innovation Accelerator

VeniSIA - Venice Sustainability Innovation Accelerator è un progetto di Università Ca' Foscari Venezia che offre la possibilità di ridare a Venezia il suo ruolo guida nell’innovazione sulla sostenibilità, non solo per non essere travolta dagli eventi climatici, ma anche e soprattutto per aiutare altre sister city sparse nel mondo. VeniSIA è un corporate accelerator, operativo dal giugno 2021 grazie alla lungimiranza di Eni con Eni Joule, Enel e Snam, che ha l’ambizione non di fare un acceleratore a Venezia ma di fare di Venezia un acceleratore e di trasformarla nella prima città 100% sostenibile.

La piattaforma è il primo progetto attivo nell’ambito di “Venezia capitale mondiale della sostenibilità”, un piano di interventi funzionali allo sviluppo sostenibile del territorio con fulcro la città capoluogo.

L’iniziativa è sostenuta da Eni, come Main Partner, attraverso Joule, la sua Scuola d’Impresa, e dai partner Enel e Snam, ed è patrocinata da Regione del Veneto e Comune di Venezia, nonché da IUAV e Venice International University, Unioncamere Veneto, Camera di Commercio di Venezia e Rovigo, Confindustria Veneto, Fondazione Giorgio Cini e Fondazione Querini Stampalia con il supporto strategico di Boston Consulting Group, il sostegno tecnologico di  Microsoft Italia, il supporto in comunicazione di M&C Saatchi Italia, Blum, TGR e Rai Radio 1 e con il supporto operativo di Fondazione Università Ca’ Foscari.

La prima Call for Ideas di VeniSIA è stata lanciata nel giugno 2021 e, in soli quattro mesi, sono state raccolte 1.513 candidature di start-up provenienti da 28 Paesi del mondo. Inoltre, con 162 uscite stampa tra maggio e ottobre 2021, è stato raggiunto un pubblico di oltre 21 milioni di lettori potenziali. Non ultimo, 130 studenti cafoscarini sono stati coinvolti in progetti di neo-imprenditorialità legati a VeniSIA e alla sostenibilità.

Tante le soluzioni innovative per la lotta ai cambiamenti climatici presentate: dal veicolo elettrico modulare a guida autonoma al sistema di monitoraggio dei boschi a rischio incendio. Dalle tecnologie per trasformare le biomasse in energia pulita al device che segnala la presenza di gas Radon nell’aria. E ancora, sistemi di recupero di metalli strategici dai rifiuti elettronici e nanoparticelle che combattono le emissioni di Co2.

Undici di queste startup hanno avuto accesso alla fase finale di implementazione dei progetti, partecipando alle attività di Co-Innovation con le aziende partner.

Le finaliste sono state presentate ufficialmente il 10 settembre 2021 settembre durante lo Strategy Innovation Forum, l’evento che riunisce ogni anno a Venezia l’unico think tank italiano in materia di innovazione strategica, e hanno avuto accesso ad un percorso della durata di tre mesi in cui sono state sostenute nel processo di ingresso sul mercato.

Il 2022 prevede un secondo programma di Co-Innovation: il focus sarà nuovamente sui temi dell’economia circolare e del “Climate Change” (SDG 13), ma è previsto anche un verticale aggiuntivo sulle “Smart Cities and Communities” (SDG 11). Inoltre, verrà avviato un programma di Accelerazione sul Turismo Sostenibile e le Produzioni Culturali, per coinvolgere i tanti attori di questa filiera in uno sviluppo sostenibile a prova di futuro.

Grycle (Italia) è una macchina che trasforma i rifiuti indifferenziati in scaglie di materie prime, che vengono separate automaticamente per essere riutilizzate nei processi di trasformazione industriale al fine di ridurre il volume dei rifiuti di oltre il 90%. Questo è possibile grazie a un modulo di intelligenza artificiale che permette a Grycle di imparare gradualmente a riconoscere nuovi materiali ed evitare la separazione manuale.

Energy Dome (Italia) è una società innovativa nell’ambito dell’energia pulita che ha sviluppato una tecnologia dirompente che utilizza CO2 per creare riserve di stoccaggio di energia della durata di 4-24 ore, con l’obiettivo di massimizzare l’utilizzo di energia rinnovabile, ridurre la dipendenza da combustibili fossili e consentire la transizione verso un’economia a zero consumi.

CarboREM (Italia) progetta e costruisce impianti industriali innovativi per il trattamento di detriti fognari e rifiuti organici (cioè la frazione organica dei rifiuti urbani e dei rifiuti agroalimentari). L’azienda sta progettando impianti di piccole dimensioni volti a migliorare l’efficienza energetica dell’impianto esistente abbassando il volume dei detriti e aumentando la produzione di biogas.

Energintech (Italia) è una startup di gestione dell’innovazione con l’obiettivo di trasformare la problematica dei rifiuti e delle biomasse in prodotti energetici ed energia, nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza delle comunità e degli operatori.

9-Tech (Italia) è una giovane startup innovativa che studia e sviluppa nuovi processi e impianti per il recupero di metalli strategici dai rifiuti elettronici.

Dryad (Germania) è una startup innovativa che ha sviluppato Silvanet: una soluzione per il rilevamento ultra-precoce degli incendi e per soluzioni di monitoraggio della salute e della crescita di foreste pubbliche e private.

Radoff (Italia) è una startup innovativa che ha sviluppato Radoff LIFE: un dispositivo creato con l’obiettivo di ridurre i rischi generati dal Radon, pulisce l’aria che respiriamo ogni giorno a casa e al lavoro.

U-Earth (Regno Unito) è una società dedicata allo sviluppo, alla produzione e alla commercializzazione di biotecnologie per la decontaminazione e il trattamento di aria, acqua e terreni in applicazioni mediche, industriali e commerciali. Il sistema funziona attraverso unità indipendenti che catturano e distruggono i contaminanti attraverso un meccanismo di bio-ossidazione.

Daze Technology (Italia), fin dal 2016, ha come missione quella di rendere la ricarica quotidiana degli EV comoda, semplice e intelligente. È la prima azienda al mondo ad aver progettato e sviluppato un sistema di ricarica automatica conduttiva: DazePlug. Oltre a DazePlug, Daze Technology offre una gamma di prodotti e servizi per la ricarica dei veicoli elettrici nel settore privato e pubblico. Tutti i sistemi di ricarica di Daze Technology sono prodotti in Italia e ne condividono il raffinato design.

Test1 (Italia) ricerca, sviluppa e prototipa nuove tecnologie innovative per l’industria globale del petrolio e del gas. Il suo core business è incentrato sullo studio di poliuretani e su come questi possono essere utilizzati per affrontare le fuoriuscite di idrocarburi sull’acqua e sulla terraferma.

Next (Italia) è un veicolo modulare che potrebbe essere considerate come il “jolly dei trasporti”. Potrebbe comportarsi come un’auto condivisa o come un taxi, ma anche come un autobus o un van per le consegne dell’ultimo miglio, o un camion per le lunghe distanze, o un hub per passeggeri e merci senza trasbordo esterno. Una flotta elettrica flessibile non stop, autoguidata da algoritmi.

Scopri maggiori dettagli sul progetto VeniSIA nel sito www.venisia.org.

Last update: 30/08/2023