IT nel settore dell'intermediazione: al Master si studia con il Gruppo Bluvacanze


Bluvacanze è uno dei principali gruppi italiani che operano nel settore turistico. Con le sue tre divisioni (business travel, tour operator, agenzia di viaggi), 300 agenzie fisiche proprie (con i marchi Bluvacanze e Vivere&Viaggiare) e 600 affiliate (Blunet), gestisce una enorme quantità di dati e informazioni. Tali dimensioni necessitano dell’utilizzo di tecnologie digitali per ottimizzare il complesso lavoro che sta dietro una bella vacanza o un viaggio corporate soddisfacente.

Dal 2018 a sovrintendere l’ambito IT innovation è stato chiamato Enrico Graziadio, responsabile del settore per tutto il Gruppo, e proprio dalla sua esperienza i ragazzi e le ragazze del Master in Economia e Gestione del Turismo dell’Università Ca’ Foscari-Ciset hanno potuto apprendere l’importanza dell’information tecnology per il turismo. Nei giorni scorsi, infatti, il manager ha incontrato la classe e insieme hanno sviscerato i temi riguardanti l’intelligenza artificiale, quella generativa di ChatGPT, il metaverso, la blockchain, il tutto declinato per il mondo del turismo.

Ancora una volta, gli studenti del Master hanno potuto confrontarsi direttamente con i primari operatori del settore, attingendo alle novità elaborate sotto la spinta delle esigenze del mercato. Si tratta di opportunità preziose che il corso del Ciset, giunto alla 30° edizione, offre abitualmente ai masterini per metterli a contatto con il mondo del lavoro.

«La tecnologia deve essere al servizio del business - spiega Graziadio -, occorre cogliere le esigenze dei vari reparti per implementare i prodotti e renderli più competitivi, studiare il mercato per fornire l’ottimizzazione dei processi produttivi. Sono questi gli aspetti da cui siamo partiti con gli studenti per capire come creare un vantaggio competitivo».

Parlando dell’esperienza maturata in Bluvacanze, il manager ha spiegato le caratteristiche di ogni divisione del Gruppo e come la tecnologia deve supportare le tre aree. «L’agenzia di viaggi deve avere un approccio ispirazionale - ha continuato Graziadio -, perché il consumatore odierno, quando decide una vacanza, prima si informa in rete e poi si reca nell’agenzia fisica. Il tour operator, invece, utilizza strumenti dinamici di acquisizione del prodotto e dei servizi, in grado di realizzare quotazioni e disponibilità in tempo reale di itinerari complessi e deve poter avere i mezzi più idonei per realizzare il pacchetto migliore. Il business travel ci offre, infine, un patrimonio di dati che, elaborandoli, permettono di dare al viaggiatore d’affari proposte in linea con le proprie travel policy, soggette a complesse autorizzazioni e compliance».

Gli studenti del Master hanno potuto approfondire i variegati aspetti che compongono l’offerta turistica, potendo conoscere da vicino un Gruppo articolato e internazionale, con circa 650 dipendenti: Bluvacanze, infatti, è attualmente impegnato in un progetto di internazionalizzazione che contempla l’apertura di sedi estere (già attive in Brasile, a New York e in Turchia) e in uno di omnicanalità, che riguarda la distribuzione turistica e prevede una nuova relazione digitale tra i viaggiatori e i negozi fisici.

Seconda travel management company, Cisalpina Tours è l’area dedicata ai viaggi di lavoro e serve 800 aziende clienti, realizzando 2 milioni di transazioni all’anno, mentre il tour operator Going è nel clou del suo rinnovato brand positioning verso l’alto di gamma.