A tu per tu con le associazioni studentesche - Invenicement

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Le associazioni studentesche universitarie sono una parte importante della vita cafoscarina: si occupano non solo di formazione complementare, ma anche di rappresentanza, creazione di progetti imprenditoriali, sociali, politici, culturali, sportivi e di divertimento. Inoltre, svolgono un importante ruolo di aggregazione e di coinvolgimento degli studenti nella comunità universitaria, andando ad integrare le conoscenze che si acquisiscono in aula.

Attualmente, all’interno della comunità cafoscarina sono attive più di 10 associazioni studentesche, che si interessano di diversi temi e iniziative, dalla finanza alla diversità culturale, passando per il marketing e il femminismo intersezionale.
Abbiamo quindi deciso di dedicare una rubrica a queste realtà studentesche, per scoprire assieme di cosa si occupano e i motivi per cui entrare a far parte di un’associazione a Ca’ Foscari.  

Oggi ci parla Elena Girotto, studentessa del Corso di Laurea in Economia e Finanza e presidente dell’associazione Invenicement, ‘il primo Business&Finance Club della prima Business School d’Italia”

Come è nata l’associazione?

Invenicement è nata ben 7 anni fa da un’idea e dalla volontà di alcuni studenti e professori dei Dipartimenti di Management e di Economia, tra i quali la prof.ssa Monica Billio, colei che definirei la sostenitrice numero 1 del Finance Club.
L’associazione si è poi convertita in un vero e proprio ente del terzo settore nel 2018 e da lì siamo diventati un’effettiva realtà no profit, che si occupa essenzialmente di aiutare gli studenti ad entrare e diventare competitivi nel mondo del lavoro e di arricchire la loro esperienza universitaria.

Quali sono i vostri obiettivi e chi può iscriversi a Invenicement?

L’obiettivo di Invenicement è essenzialmente quello di fungere da intermediario tra gli studenti e il mondo del lavoro, attraverso una serie di iniziative che vanno dall’organizzazione di eventi ai corsi più specifici.
La nostra associazione è aperta a tutti, negli anni scorsi abbiamo registrato anche iscrizioni da parte di esterni all’università o di ex-studenti che desiderano rimanere in contatto con questa realtà.
Ovviamente gli argomenti che trattiamo sono particolarmente affini ai corsi in Economia e Finanza, quindi ci rivolgiamo principalmente agli studenti iscritti alle lauree di questi ambiti. Al momento abbiamo circa un centinaio di iscritti, ma stiamo crescendo!

Che tipo di attività organizzate solitamente? Come vi state muovendo in questo periodo così delicato?

Cerchiamo di offrire diversi tipi di attività, dagli eventi ai corsi, dagli workshop ai business games.
Per fare qualche esempio concreto, organizziamo un corso di Excel base, uno strumento indispensabile per completare il proprio curriculum in vista di un inserimento lavorativo, e che attualmente non viene offerto dall’Università. Abbiamo in programma anche l’attivazione di un corso di Excel avanzato, corsi di preparazione al GMAT (Graduate Management Admission Test, uno dei criteri di ammissione nelle più importanti università del mondo) e un corso per imparare ad utilizzare MathLab, piattaforma digitale per il calcolo numerico e l’analisi statistica.

I nostri eventi puntano soprattutto al networking e alla formazione complementare, organizziamo momenti di socialità che possano favorire la conoscenza tra studenti e professori, ma soprattutto tra studenti, professionisti del settore e figure di spicco del panorama finanziario, economico e politico italiano. Tra i tanti ospiti con cui abbiamo avuto l’onore di collaborare, ricordiamo Carlo Cottarelli, Michele Boldrin e Elsa Fornero.

L’avvento della pandemia ci ha sicuramente costretti a rivedere le modalità attraverso le quali interagiamo tra di noi e con i nostri iscritti, ma le nostre attività non si sono fermate, anzi. Grazie al Dipartimento di Economia, che ci ha fornito la licenza Zoom per sessioni di durata illimitata, abbiamo spostato i nostri incontri sulla piattaforma con grande successo.
Ad esempio, proprio in questi giorni abbiamo organizzato due eventi di networking virtuale con ex-studenti cafoscarini, che hanno alle spalle 2 o 3 anni di esperienza nel mondo del lavoro e pertanto possono consigliare al meglio su come affrontare i colloqui e dare suggerimenti sulle decisioni da prendere, come ad esempio la scelta tra master o laurea magistrale.

Un motivo per il quale è importante iscriversi a un’associazione universitaria?

Dal mio punto di vista, quando ci si trova ad affrontare una scelta è bene ascoltare chi ci è passato prima, un mentor più grande che possa consigliarti e guidarti. Questo è uno dei tanti motivi per i quali penso sia importante iscriversi ad un’associazione come la nostra, che dà anche la possibilità di interagire non solo con professionisti del settore, ma anche con altri studenti, per confrontarsi su esami, percorsi e sulla vita universitaria in generale.
Diventare parte di un’ associazione studentesca, soprattutto in questo periodo, è importante per non perdere il contatto con i propri pari.

Cosa ti ha portata personalmente a iscriverti a Invenicement e a diventarne poi presidente?

Faccio parte del gruppo di executives di Invenicement dal mio primo anno di università, quando sono stata coinvolta nell’organizzazione del Invenicement Economic Forum, un progetto ispirato al World Economic Forum, dedicato al dialogo con leader dell’innovazione, italiani e internazionali.
Il mio ruolo consisteva nel contattare manager e aziende interessati a sponsorizzare l’iniziativa, e l’esperienza mi ha entusiasmata, mi sembrava di essere già entrata nel mondo del lavoro.
Negli anni successivi il progetto si è ingrandito, dandomi modo di imparare ancora di più. Sono molto fiera anche dell’organizzazione del Business Game in collaborazione con la CUOA Business School, un importante ente di alta formazione.
L’anno scorso, sono diventata responsabile dell’intero processo di progettazione del Forum, ma poi ad inizio 2020 siamo entrati nell’emergenza sanitaria che stiamo attraversando tutt'ora e naturalmente le attività dell’associazione hanno subito un blocco.
C’è stato un periodo di riflessione per capire come convertire gli eventi, e lì ho deciso di prendere il mano il ruolo di leadership.
Gestisco Invenicement con la preziosa collaborazione degli altri membri executives: Laura
Testino
, Vice-Presidente, Valentina Burgo, Responsabile comunicazione, Beril
Güngör e Vittorio Gianati
, Responsabili eventi, Eleonora Pagliaro, Club Relation Manager, Leonardo Fancello, Content Editor, Martina Carraro, Tesoriere e Enrico Grandi, Webmaster.


Per scoprire di più su Invenicement, visita il loro sito internet o seguili su Instagram.

Francesca Favaro