Idee per il futuro di Venezia, al via la nuova edizione del CLab

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Sebastiaan ter Burg from Utrecht, The Netherlands / CC BY (https://creativecommons.org/licenses/by/2.0)

“Immaginare un Laboratorio che chieda agli studenti di affrontare in modo creativo dei problemi concreti portati da alcune realtà operanti sul territorio, e farlo proprio oggi, dopo “l’Acqua Granda”, durante la pandemia, e all’inizio della crisi economica, è una vera sfida. Ma come fare? Quale “sestante” usare per navigare tutti insieme un mare così mosso?”

Così il prof. Francesco Rullani introduce la 7a edizione del Ca’ Foscari Contamination Lab, incentrata proprio su “Venezia Città Plurale”.
Si tratta del primo laboratorio di didattica innovativa a nascere dalla collaborazione tra l’area umanistica e quella economico-manageriale dell’Ateneo, “un desiderio che noi docenti covavamo da anni e un sogno che vediamo realizzarsi per i nostri studenti e per Venezia”, nelle parole della prof.ssa Alessandra Bucossi, co-referente del progetto insieme al prof. Rullani.
Le attività inizieranno il 12 ottobre e termineranno il 4 dicembre, e si svolgeranno in modalità blended, online e in presenza. Il bando si chiuderà il 20 settembre 2020 alle 23:59 (per candidarsi, si deve compilare il relativo modulo di adesione).

Il laboratorio di entrepreneurship education e mentoring si propone di ripensare l’identità storica della città e la sua caratteristica multiculturalità in modo innovativo e, soprattutto, propositivo: i partecipanti cercheranno di rispondere alla sfida progettuale dei vari partner di questa edizione rileggendo il presente multiculturale della città e progettandone sviluppi futuri fondati sulla sua eterogeneità culturale, passata e presente.

“Siamo felici di offrire alla città un laboratorio, un cantiere, una fucina di idee per il domani che affondi le radici nella cultura storico-artistico-letteraria di Venezia e che da queste radici tragga la linfa vitale per una riflessione critica e creativa”, spiega orgogliosa la prof.ssa Bucossi. E la chiave per questa riflessione, sottolinea il prof. Bucossi, si trova proprio “nella diversità culturale del territorio - fatta di diverse lingue, culture, di diversi lavori e livelli di istruzione, di diversi punti di vista e problemi”, nell’eterogeneità “da cui può nascere l’incontro, l’arricchimento reciproco, e quindi l’innovazione”.

Tra i numerosi soggetti coinvolti nella riflessione sul tema del laboratorio vi sono la Direzione Turismo della Regione del Veneto, Ires Veneto, CISM, Ateneo Veneto, Unioncamere del Veneto, Eurosportello del Veneto, Comunità ebraica, greca e armena e altri docenti ed esperti di specifiche tematiche che saranno trattate durante il laboratorio.

Questa eterogeneità sarà richiamata anche nella composizione dei partecipanti al laboratorio, rivolto a 60 studenti e laureati, sia cafoscarini che di altri atenei, provenienti da qualsiasi ambito disciplinare (umanistico, linguistico, economico-manageriale, socio-politico, scientifico-tecnologico, artistico, ...). Interdisciplinari saranno anche i gruppi di lavoro, e variegate le tipologie dei partner coinvolti (aziende, associazioni, enti, ecc.). Questa convergenza di formazioni ed esperienze diverse punta allo sviluppo del pensiero critico e a un ampliamento multidisciplinare delle competenze dei partecipanti, che impareranno a collaborare e a trarre beneficio da un ambiente denso di prospettive diverse.

Infatti, il CLab - Venezia Città Plurale non prevede competenze specifiche ed è compatibile con qualunque tipo di formazione, purché i partecipanti siano pronti a prendere parte attiva al progetto e a mettersi in gioco attraverso metodi didattici non convenzionali. Il lavoro si svolgerà sotto la supervisione di mentor, tutor ed esperti del settore, in un’esperienza innovativa di apprendimento a tutto tondo, per affrontare al meglio la sfida proposta dal laboratorio.

Oltre all’opportunità di lavorare a stretto contatto con esperti del settore, tra i vantaggi offerti ai partecipanti vi sarà anche la possibilità di attivare stage con le imprese, istituzioni e operatori leader del settore coinvolte nel laboratorio. Gli studenti cafoscarini potranno anche farsi riconoscere 6 CFU per l’impegno profuso. Uno sprone in questo senso saranno l’attestato che riceveranno tutti i partecipanti e la premiazione finale del gruppo più meritevole.

Per maggiori informazioni, ci si può rivolgere a:
mail:  contaminationlab@unive.it
FB: Ca’ Foscari - Contamination Lab
IG: cf_clab

Rachele S. Bassan