Un percorso unico e ricco di opportunità: il curriculum Sud-Est Asiatico

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Unico nel suo genere in tutta Italia, il curriculum “Sud-Est Asiatico” - inserito all’interno del Corso di Laurea triennale in Lingue, Culture e Società dell’Asia e dell’Africa Mediterranea - permette a 40 studenti di intraprendere lo studio delle lingue e delle culture della regione Sud Est Asiatico, ritenuta strategica nel panorama internazionale, con particolare attenzione a Thailandia, Vietnam e alle relazioni con la Cina. A partire dall’anno accademico 2022/23, il curriculum Sud Est Asiatico offrirà la possibilità di studiare due lingue a scelta tra cinese, thailandese e vietnamita.

Tra i punti di forza di questo percorso di studi non c’è solo l’originalità: il curriculum dà infatti anche la possibilità di vivere esperienze internazionali uniche, offrendo ai propri studenti l’occasione di trascorrere un semestre come exchange student presso prestigiose università nel Sudest Asiatico quale la Chulalongkorn University di Bangkok, e di svolgere un periodo tirocinio nel Sud Est Asiatico, presso società e organizzazioni tra le quali spicca la Thai-Italian Chamber of Commerce di Bangkok.

Inoltre, si prevede di attivare in futuro un Corso di Laurea Magistrale interamente in inglese e  focalizzato sullo studio del Sud Est Asiatico, per permettere agli studenti di completare la propria formazione nel settore, perfezionando le loro abilità linguistiche e ampliando le loro conoscenze.


“La Thailandia e il Vietnam sono due paesi che stanno investendo molto sull’istruzione e nella promozione della loro cultura all’estero, si stanno sviluppando velocemente e per questo motivo c’è sempre più richiesta di figure professionali preparate sia sul piano linguistico che culturale.
I potenziali campi di impiego sono tantissimi e spaziano dall’interpretariato linguistico alle attività commerciali oppure si può trovare lavoro nel settore culturale, turistico o nelle istituzioni internazionali come ambasciate e consolati - racconta la studentessa cafoscarina Alice Cola, da sempre innamorata della ‘Terra dei Sorrisi’ - Il curriculum che ho scelto offre una serie di insegnamenti nuovi e stimolanti che mirano a fornire competenze a 360° sul Sud-Est Asiatico. Il numero degli iscritti permette di avere dialogo e scambio diretto con i docenti, i quali sono molto disponibili e attenti a qualsiasi nostra esigenza.”
“A chi fosse interessato al curriculum Sud-Est Asiatico consiglierei di non lasciarsi intimidire da due lingue che, se da una parte sono sicuramente inusuali, dall'altra offrono opportunità legate a paesi emergenti, con al momento nessuna concorrenza in Italia - spiega Veronica Rota, una delle prime iscritte al curriculum avviato nel 2019/20 - Una cosa che non molti sanno è che il sistema di scrittura utilizzato attualmente in Vietnam si basa proprio su quello latino, niente nuovi modi di scrivere o caratteri da memorizzare. Una comodità non indifferente, non credete?
Superato il normale scoglio iniziale, posso dire che l’apprendimento di questa lingua è decisamente stimolante. Dopo un solo anno di studio, mi sento piuttosto sicura sia nella conversazione che nella scrittura ed ho anche acquistato più fiducia in me stessa.
Un aspetto che mi ha molto colpita è il modo in cui gli insegnanti sono stati capaci di inserire nelle esercitazioni alcuni elementi propri della cultura sia classica che pop, in modo che l'esperienza fosse non solo più divertente ma anche più proiettata alla vita reale”
“Oggi il Vietnam è come l’Italia del miracolo economico degli anni ‘50 e ‘60 del secolo scorso con tutti i vantaggi e le opportunità che un tale periodo crea. Parliamo di un paese unificato, giovane, prospero e pacifico, inserito in tutti i consessi internazionali delle relazioni politiche economiche e sociali, con un particolare rapporto con l’Italia e una vita popolare molto vicina alla nostra - spiega Renato Darsiè, Delegato dell’Ambasciata del Vietnam per il Triveneto - Negli ultimi anni, questo paese emergente ha assistito ad una rapida industrializzazione con l’ammodernamento e rafforzamento dell’apparato industriale, un inserimento commerciale nei circuiti internazionali, un aggiornamento del sistema legislativo del settore economico finanziario (molto simile a quello europeo) ed infine a processi di ampliamento dei rapporti internazionali culturali e di ricerca.”
“Nel 2019 l’Italia e la Thailandia hanno celebrato i 150 anni dall’inizio delle relazioni diplomatiche, stabilite a seguito della visita Reale di Sua Maestà Re Rama V, che ha voluto personalmente visitare il nostro Paese approdando a Venezia, dove rimase folgorato dalla bellezza della Serenissima - racconta Andrea Marcon, Console Onorario del Regno di Thailandia per il triveneto - Il legame storico quindi che lega la nostra città e Bangkok, definita la “Venezia dell’Asia” per i numerosi canali che la percorrevano in passato, da solo potrebbe giustificare lo studio di questa complessa ma affascinante lingua; tuttavia, esistono moltissime altre prospettive che permettono ai nostri giovani un gran numero di opportunità di lavoro, specialmente nel settore economico ed industriale.
Da alcuni decenni in Thailandia si sono collocate svariate aziende italiane del comparto siderurgico, agroalimentare ed informatico, che sono costantemente alla ricerca di nuovi profili tra i giovani laureati.
Le Istituzioni Italiane situate in Thailandia, in particolare la TICC, la Camera di Commercio Italo Thailandese, sono un ottimo punto di partenza per i giovani laureati per iniziare a familiarizzare con lo stile di vita locale ed entrare in contatto con molte aziende associate di ogni settore.”
Per maggiori informazioni, visita la pagina dedicata al Curriculum Sud-Est Asiatico.

Francesca Favaro