Le iniziative di Ca' Foscari per il Giorno del Ricordo 2023

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Il “Giorno del Ricordo” è riconosciuto dalla Repubblica italiana al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Come ogni anno, Ca’ Foscari intende dedicare particolare attenzione alla storia dell’Adriatico e delle relazioni tra Venezia, Istria e Dalmazia.

Sono previste nelle giornate del 10, 11 e 12 febbraio un’esposizione e due conferenze, al fine di diffondere la conoscenza dei tragici eventi, e per valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate. Inoltre, su Radio Ca’ Foscari andranno in onda le interviste con Giulia Delogu (docente di storia all’Università Ca’ Foscari) giovedì 9 febbraio e con il giornalista e scrittore Alessandro Marzo Magno martedì 14 febbraio, entrambe alle 17.30, per riflettere sui temi chiave di questa commemorazione.

Venerdì 10 febbraio alle 15.30 si inaugura la mostra “Venezia e l’Adriatico tra Istria e Dalmazia: storia, cultura e sanità pubblica (XVII-XX secolo)”, in Tesa 1 CFZ – Cultural Flow Zone, Zattere al Pontenlungo, Dorsoduro 1392. Per l’occasione saranno presenti Sara De Vido (Delegata per il Giorno della Memoria e del Ricordo Università Ca’ Foscari Venezia), Ermelinda Damiano (Presidente Consiglio Comunale di Venezia), Luisella Pavan-Woolfe (Direttrice Consiglio d’Europa Ufficio di Venezia), Giulia Delogu (Professoressa Università Ca’ Foscari Venezia e curatrice dell’esposizione), Simone Volpato (editore, Trieste), Federico Bucci (esperto antiquario).

L’esposizione è dedicata ai rapporti culturali, sociali e commerciali che intercorrevano tra Venezia, Istria e Dalmazia durante la Repubblica, e come si sono mantenuti dopo la sua caduta. In particolare, una parte è dedicata agli scambi culturali, nella stampa e commercio dei libri, e un’altra parte si occupa delle cosiddette “rotte di sanità”, ovvero le pratiche di gestione della sanità pubblica condivise tra i tre luoghi, con un focus sui rapporti intercorsi tra il Settecento e l’Ottocento.
Le rotte di sanità sono state studiate nell’ambito di un progetto di ricerca promosso dalla Regione Veneto, a seguito dell’istituzione della Legge Regionale n. 39 del 2019, volta alla valorizzazione del patrimonio culturale risalente alla Repubblica Serenissima di Venezia nell’Istria, nella Dalmazia e nell’area mediterranea.

Giulia Delogu, ricercatrice e curatrice dell’esposizione: "L'obiettivo del progetto di ricerca, che si riverbera poi anche nella mostra, non era solo quello di fare una ricostruzione storica, ma anche di analizzare il concetto di sanità pubblica, per comprenderne le radici e riflettere sul presente, mostrando la perdurante importanza della cooperazione internazionale, del dialogo tra scienza e politica e della dimensione comunicativa e informativa nella gestione delle crisi sanitarie".
La mostra rimarrà aperta venerdì 10 febbraio dalle 15.30 alle 19, sabato 11 febbraio dalle 10 alle 19 e domenica dalle 15 alle 18. L’ingresso è libero.

Sempre venerdì 10 febbraio in Tesa 1 a CFZ – Cultural Flow Zone, alle ore 17 si terrà la conferenza “Venezia e l’Adriatico”, durante la quale il prof. Antonio Trampus (Direttore Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati Università Ca’ Foscari Venezia) converserà con Alessandro Marzo Magno (giornalista e scrittore) sul suo libro “Venezia una storia di mare e di terra” (Laterza), in occasione della sua terza edizione.

Infine, sabato 11 febbraio 2023 alle ore 16, ancora in Tesa 1 CFZ – Cultural Flow Zone avrà luogo la conferenza “La Regione Veneto e la tutela del patrimonio culturale nell’Istria e nella Dalmazia”. Ci saranno degli interventi da parte di Luigi Zanin (Direttore Cooperazione internazionale – Direzione Relazioni internazionali, Regione del Veneto) e Egidio Ivetic (Professore Università degli Studi di Padova). Ad introdurre i due ospiti sarà Antonio Trampus (Direttore Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati Università Ca’ Foscari Venezia).

Le iniziative sono organizzate in collaborazione con il Consiglio d’Europa e la Regione del Veneto.

Tutte le informazioni alla pagina www.unive.it/memoriaericordo