Come decidiamo? I modelli matematici del ricercatore Lorenzo Bastianello

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Lorenzo Bastianello

Ogni decisione che comporta conseguenze future ha una componente di incertezza. Ad esempio, come scegliere tra due investimenti finanziari alternativi che daranno i loro frutti nei prossimi anni?

Lorenzo Bastianello è ricercatore presso il Dipartimento di Economia di Ca' Foscari. Grazie al programma Rita Levi Montalcini (Bando 2019) è rientrato in Italia dopo aver lavorato come ricercatore presso Université Paris 2 Panthéon-Assas (2017—2022) per continuare i suoi studi sulla modellizzazione di comportamenti individuali e collettivi. 

“Mi occupo della creazione di modelli teorici in ambito economico, che descrivono, dal punto di vista matematico, come le persone prendono (o dovrebbero prendere) delle decisioni. 

Immaginiamo che io debba scegliere tra tre oggetti: A, B, C. Cosa vuol dire fare delle scelte coerenti? Consideriamo ad esempio un concetto chiamato transitività delle preferenze: se preferisco A a B e preferisco B a C allora ‘devo’ preferire A a C. 

La mia ricerca si occupa di trovare delle proprietà di questo tipo in ambiti in cui il tempo e l’incertezza hanno un ruolo chiave. Queste proprietà sono in seguito ‘tradotte’ in linguaggio matematico e sono utilizzate per costruire dei modelli teorici che poi a loro volta possono essere utilizzati da ricercatori in economia, statistica, psicologia etc.”. 

Fino a che punto i modelli matematici possono includere variabili “umane” (come i bias psicologici) nel prendere decisioni?

Già negli anni ‘80 vi fu grande sviluppo nell’ambito dell’economia comportamentale, e gli economisti iniziarono ad applicare i bias psicologici ai modelli economici già esistenti. I fattori “umani” aggiunti ad un modello di comportamento teorico lo rendono più vicino alla realtà, ma complicano la parte matematica. Questo a sua volta complica il lavoro dei ricercatori in economia, che hanno invece la necessità di dare risposte chiare, soprattutto ai decisori politici: assistiamo quindi a un trade-off tra la realtà e il suo modello semplificato. 

In che ambiti si possono applicare queste modellizzazioni?

Queste modellizzazioni teoriche sono applicate in svariati ambiti nelle discipline economiche.

Pensiamo alle pandemie come quella da Covid-19. A febbraio 2020 l’incertezza sulla pericolosità e la diffusione del virus era elevata. Nonostante ciò, gli organi decisionali dovettero prendere delle decisioni tempestive per arginare i danni potenziali prodotti dal virus. Questo è un esempio in cui decisioni immediate (fare un lock-down oppure no, curare i pazienti in ospedale o a casa) hanno delle conseguenze future difficilmente prevedibili.

Un esempio di regola decisionale di cui mi occupo è il “principio di precauzione”, cioè un approccio alla presa di decisioni in ambito di incertezza, in cui, approssimativamente, un decisore dovrebbe scegliere l’alternativa che scongiuri il “peggiore dei mali”.

Ci si è accorti, però, che usare il principio di precauzione può portare i decisori a cambiare idea e a rimpiangere la decisione precedente nei casi in cui si scoprono nuove informazioni che modificano la nostra conoscenza dell’oggetto in questione. Nel caso della pandemia, ad esempio, la scoperta di una nuova variante molto pericolosa. Uno dei temi di cui mi occupo è proprio quello di proporre soluzioni che possano evitare di rimpiangere decisioni prese in passato. 

Un altro ambito in cui questi modelli si possono applicare è quello dell’environmental economics. Le scelte politiche fatte oggi hanno un impatto difficilmente calcolabile nel futuro. Le mie ricerche aiutano a capire come prendere delle decisioni oggi sulla base del principio di precauzione, in modo da non dover cambiare idea nel futuro. 

Queste teorie possono essere sperimentate?

Sì, infatti sono già in contatto con la dott.ssa Laetitia Placido presso la City of University of NY, Baruch College, per effettuare un esperimento di economia comportamentale in laboratorio: vorremmo capire se le persone usano delle varianti del principio di precauzione quando devono fare delle scelte in ambito finanziario.