Nicole Krauss apre Incroci di Civiltà, appuntamenti fino al 6/11

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La quattordicesima edizione di Incroci di Civiltà è stata inaugurata mercoledì 3 novembre alla Scuola Grande di San Rocco, dove la scrittrice newyorkese Nicole Krauss, in conversazione con Chiara Valerio e Pia Masiero, ha ricevuto il Premio Francesca Bortolotto Possati-Ca’ Foscari.

Presenti per i saluti inaugurali la Rettrice Tiziana Lippiello, l'Assessore ai Rapporti con le Università del Comune di Venezia Paola Mar, il Presidente della Fondazione di Venezia, Michele Bugliesi e il Direttore del Festival, Flavio Gregori.

Il conferimento del Premio a Nicole Krauss è un felice ritorno a una scrittrice donna, e ha una forte connotazione al femminile, visto il ruolo centrale ricoperto dalle donne nelle sue opere, colte in vari stadi della loro esistenza, dall'infanzia alla vecchiaia, passando attraverso l'adolescenza, la consapevolezza della sessualità, o il meraviglioso annunciarsi di una nuova vita. Il suo romanzo più celebrato è The History of Love (2005; La storia dell'amore) dedicato proprio ai nonni in un complesso incrocio di nazionalità, mentre è appena uscito il suo Essere un uomo in una prospettiva femminista.

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“La letteratura ci salverà dall’estinzione?” è il titolo di uno dei libri presentati quest’anno e potrebbe essere, a ragione, il motto di questa edizione della ripresa. Dal 3 al 6 novembre si incontreranno a Venezia venticinque scrittori originari di quattordici Paesi: Gran Bretagna, Germania, Italia, India, Olanda, Francia, Stati Uniti, Serbia, Turchia, Cina, Afghanistan, Repubblica del Congo, Argentina, Haiti.

Oltre a Nicole Krauss, ecco i protagonisti che si avvicendano nelle diverse sedi del festival fino al 6 novembre: Ulla Lenze, Wilfried N'Sondé, Antoine Pecqueur, Jan Brokken, H.M. van den Brink, Caterina Edwards, Vittorio Longhi, Aslı Erdoğan, Matthias Kappler, Geling Yan, Mandeep Rai, Rodrigo Fresan, Nicola Lagioia, Heddi Goodrich, Oto Horvat, Chiara Piaggio, Igiaba Scego, James Noël, Gholam Najafi, Antonio Moresco, Tiziano Scarpa e Carla Benedetti.

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Gran finale con un appuntamento che si profila ricco di verve e spunti interessanti sabato 6 novembre alle ore 18.30, all’Auditorium Santa Margherita, con Vinicio Capossela. Capossela è un gradito ritorno a Venezia, dove però non aveva ancora partecipato a Incroci di civiltà. Artista ecclettico e poliedrico, presenterà il suo ultimo libro Eclissica, che procede tra luci e ombre nello studio dell'umanità più profonda.

L’edizione 2021 di Incroci avrà quest’anno un ulteriore appuntamento domenica 7 novembre alle ore 11.30 presso la Fondazione Giorgio Cini, Auditorium Lo Squero, per un omaggio al Carnevale di Maurizio Scaparro a cura di Maria Ida Biggi e Piermario Vescovo, con la partecipazione di Roberto Bianchin.

Tutti gli appuntamenti di Incroci sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria online su www.incrocidicivilta.org. Per partecipare è necessario esibire la certificazione verde Covid 19 (Green Pass) in corso di validità

Federica Scotellaro