Numbers&Culture: la valorizzazione culturale delle terre del Brenta

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Si è avviato proprio in questi giorni Numbers&Culture, un progetto per la valorizzazione (scientifica e digitale) del Patrimonio Culturale dell’entroterra veneziano, in particolare delle terre del Brenta.

Il progetto è diretto dal Prof. Sauro Gelichi, ordinario dell’Insegnamento di Archeologia Medievale (Dipartimento di Studi Umanistici) dell’Università Ca’ Foscari Venezia e da Elisa Corrò del Venice Centre for Digital and Public Humanities (VeDPH) sempre di Ca’ Foscari. 

Sono numerosi gli enti coinvolti sul territorio, tra cui l’Università Popolare di Camponogara, l’Istituto Comprensivo A. Gramsci di Camponogara, ArcheoScuola, e i collaboratori (assegnisti, dottorandi e studenti).

Nell’ottica di promuovere il Patrimonio Culturale e favorire la contaminazione tra saperi diversi, soprattutto tra mondo accademico e comunità, ‘NUMBERS & CULTURE’ vuole creare una collezione di informazioni che identifichi i valori di un territorio, utili per la ricerca scientifica e la valorizzazione, tramite una ricerca interdisciplinare. 

L’obiettivo è osservare il paesaggio modellato dal Brenta, capire le caratteristiche, le trasformazioni del passato ancora oggi percepibili, ed individuare le potenzialità del territorio attraverso informazioni di tipo pubblico (open data) tenendo come linee guida fondamentali i concetti di Patrimonio Culturale del Paesaggio, di beni culturali e di beni paesaggistici. I comuni interessati dalla ricerca sono Camponogara, Mira, Campagna Lupia e la municipalità di Marghera.

Le 4 classi coinvolte (circa 90 giovani studenti) avranno un periodo di tempo per creare una raccolta di informazioni. La raccolta dati sarà gestita in 3 fasi, caratterizzate da 3 quesiti fondamentali: 

• Fase 1: ricerca sul web. Come si presenta il territorio oggi? Fase che ha l’obiettivo di raccontare il territorio attuale attraverso i numeri, gli open data, ricavabili da fonti online.

• Fase 2: ricerca della memoria storica. Come è cambiato il paesaggio? Fase che prevede una raccolta di immagini (memorie storiche) facendo riferimento ai beni culturali e paesaggistici.

• Fase 3: riscontro pratico sul paesaggio attuale ai fini della trasmissione dell’identità storica. Chi può ricordare queste trasformazioni? Quest’ultima fase prevede l’inserimento sul canale Instagram dell’hashtag #numbers_and_culture con tutte le immagini storiche. 

Il progetto vuole rispondere alla necessità di trasmettere una maggiore consapevolezza di Patrimonio Culturale, fortificando il senso di appartenenza al territorio e coinvolgendo direttamente la comunità che ci vive in un'esperienza interdisciplinare. L’obiettivo è quello di coinvolgere gli studenti delle scuole secondarie di primo grado, avvicinandoli al mondo delle digital humanities e allargando questi nuovi concetti ad un pubblico più vasto, coinvolgendo indirettamente le famiglie dei ragazzi. 

Questo progetto di citizen-science, si svolge in un periodo di difficoltà come quello attuale, ma proprio per questo mette in evidenza l’importanza della collaborazione tra enti e istituzioni pubbliche e private, con il mondo della scuola attraverso iniziative condivisione, partecipazione e come in questo caso di coproduzione di conoscenza. 

L’evento finale di presentazione dei risultati è previsto per la fine del mese di maggio, sarà aperto al pubblico e costituirà un momento di coinvolgimento culturale per ringraziare le comunità del grande lavoro di squadra e per questo, verrà presentato un contenuto digitale sul lavoro svolto.

Nel frattempo il 30 marzo prossimo alle ore 18.30 l’Università Popolare di Camponogara discuterà in un evento on line la “Comunicazione del Patrimonio Culturale in tempi di pandemia”, incontro dedicato a ‘La grande sfida di Università e Comunità per la valorizzazione delle terre del Brenta: il progetto Numbers&Culture’, in cui interverranno Massimiliano Mazzetto presidente dell’Università Popolare, Luigi Zennaro Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “A. Gramsci” di Camponogara, ed Elisa Corrò, la curatrice del progetto con la moderazione di Angelo Bartuccio, docente di storia dell’arte all’Università Popolare di Camponogara. 

Per maggiori informazioni consultare la pagina Facebook "Università Popolare Camponogara".

Federica Ferrarin