La mobilità sostenibile viaggia sul nuovo treno Trieste-Lubiana

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Il treno che collega Trieste a Lubiana nel giorno della riattivazione del servizio diretto trasfrontaliero. ph. Miško Kranjec / SŽ - Potniški promet

Con il treno diretto Trieste-Lubiana, sospeso per un decennio e riattivato il 9 settembre 2018, è partita la sfida di Crossmoby, progetto europeo nato per studiare e sviluppare una mobilità transfrontaliera sostenibile tra Italia e Slovenia.

l nuovo collegamento tra il capoluogo giuliano e la capitale slovena mette sui binari treni dotati di 30 posti per biciclette lungo un percorso che incrocia itinerari ciclabili di interesse europeo. Inoltre, sarà la spina dorsale di un sistema di trasporto integrato con i sistemi locali e i territori circostanti.

“Prima d’ora, la questione di rendere sostenibili e integrati i collegamenti pubblici transfrontalieri tra Italia e Slovenia non era mai stato affrontato - spiega Andrea Stocchetti, professore al Dipartimento di Management di Ca’ Foscari, partner del progetto - Abbiamo tre anni di tempo per fare significativi passi avanti, consapevoli che il miglioramento dei trasporti pubblici porta non solo benefici ambientali ed economici alle aree interessate, ma è anche motore di una migliore coesione sociale”.

I compiti dell’unità di ricerca cafoscarina sono molteplici. Innanzitutto, analizzare i risultati dei progetti già svolti nell’area di programma e verificare se e fino a che punto sia possibile capitalizzare quanto già fatto tramite l’adozione generalizzata di politiche e buone pratiche già individuate.

In secondo luogo, analizzare l’attuale stato di avanzamento dei piani di mobilità sostenibile (Sump) degli enti locali dell’area di programma, sia per sensibilizzare gli enti locali alla loro rapida adozione o quantomeno all’avvio delle fasi preliminari, sia per cercare di sensibilizzare quelli già in corso all’adozione di misure per l’integrazione della linea ferroviaria.

Infine, in collaborazione con lo Urban Planning Institute of the Republic of Slovenia (l’unico altro partner scientifico in Crossmoby) saranno sviluppati quattro progetti pilota (due in Italia, due in Slovenia) per testare l’integrazione in chiave di sostenibilità dei trasporti di corto e lungo raggio, sempre nell’ambito dell’area di programma.

Il progetto è stato finanziato nell’ambito del programma transfrontaliero Interreg Italia-Slovenia con oltre 4 milioni di euro. E’ coordinato dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Oltre a Ca’ Foscari, i partner sono Veneto Strade, GECT - Euregio Senza Confini r.l, Urbanistični inštitut Republike Slovenije, Regionalni razvojni center Koper, Posoški razvojni center e Občina Ilirska Bistrica.

 

Enrico Costa