Erasmus+ ICM: l'esperienza di Jingzhi da Fudan a Ca' Foscari

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Jingzhi Pan

Poche settimane fa, la nuova classifica QS Europe University Rankings ha posizionato Ca’ Foscari al quarto posto in Europa e prima fra gli atenei italiani per la mobilità studentesca in uscita. Una conferma dei risultati ottenuti negli ultimi anni in termini di internazionalità e di opportunità sempre crescenti per gli studenti e le studentesse di poter fare esperienze all’estero, essenziali per la formazione al giorno d’oggi.

Tra i vari progetti di mobilità attivi a Ca’ Foscari, il programma Erasmus+ International Credit Mobility (ICM) sostiene progetti di scambio di studenti, studentesse, docenti e personale amministrativo con Paesi extra-Europei.

L’ICM funge da ponte tra la mobilità internazionale e l'ottenimento di finanziamenti europei attraverso bandi competitivi, in quanto i finanziamenti per le borse di mobilità di studio, tirocini, insegnamento e formazione professionale si ottengono presentando proposte progettuali per Paesi/Regioni partner. Queste proposte vengono poi valutate da esperti esterni e sono gestite dall'Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE.

Nel periodo di programmazione Erasmus+ 2014-2020, Ca’ Foscari ha ottenuto il finanziamento più alto per l'Azione ICM tra tutte le università italiane, per un totale di 6.069.733 €.

Il progetto di mobilità Erasmus+ KA107 International Credit Mobility per il periodo 2020-2023 ha ricevuto un finanziamento totale di 395.385 €. Questo è stato il sesto progetto ICM presentato da Ca’ Foscari ed ha coinvolto 9 Paesi e 16 università partner in Europa, Asia e Oceania, allineandosi agli obiettivi geografici del Piano Strategico 2016-2020.

Tra coloro che hanno preso parte a questo progetto di mobilità  c’è anche Pan Jingzhi, studentessa cinese incoming dalla Fudan University (Cina) e dottoranda in Filosofia dell’arte.

Abbiamo chiesto a Jingzhi di raccontarci la sua esperienza 

Perché hai scelto Ca' Foscari?

L'Università Ca' Foscari ha una lunga storia, è rinomata in Europa e ha ottimi rapporti di scambio e collaborazione con la Scuola di Filosofia della Fudan University. Inoltre, Venezia è una destinazione ideale per chi si specializza in Storia dell'arte e Filosofia dell'arte. Non solo è estremamente ricca di arte, cultura e musei, ma gode anche di un perfetto meccanismo curatoriale, che influisce sul gusto e sull'apprezzamento artistico di studenti e studentesse. 

Iniziative internazionali come la Biennale di Venezia, la Biennale di Architettura di Venezia e il Festival del Cinema di Venezia danno la possibilità a chi studia Arte di ampliare i propri orizzonti

Inoltre, molte delle città attorno a Venezia sono città storiche e culturali, come la vicina Padova, con le opere originali di Giotto e le palme di Goethe, la città rinascimentale di Ferrara, Bologna, la città dell’abbondanza e la città natale di Giulietta, Verona. Sono luoghi degni di essere esplorati ed è anche molto comodo raggiungerli in treno.

Come ha influenzato questa esperienza il tuo percorso accademico e la tua vita?

Il mio supervisore a Ca’ Foscari, Matteo Bertelè, è un esperto dello CSAR (Centro Studi sull'Arte Russa) presso il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali. Le sue ricerche si allineano con la direzione di ricerca della mia tesi di dottorato e mi ha fornito il necessario supporto accademico e orientamento. L'atmosfera di studio presso il CSAR, dove lavoro, è molto inclusiva e aperta. 

Dopo il mio arrivo a Venezia, il mio tutor mi ha assegnato una postazione di studio e durante la settimana, tutti i dottorandi e le dottorande si riuniscono per bere caffè e condividere i contenuti delle proprie ricerche. Oltre all’apprendimento quotidiano, Ca’ Foscari ha una vasta offerta di conferenze accademiche e attività espositive; spesso, studiosi provenienti da varie università italiane e internazionali organizzano seminari congiunti e attività di disseminazione. 

Prendere parte a questi eventi aiuta ad ampliare i propri orizzonti, comprendendo i temi e sistemi di ricerca di diversi Paesi. Inoltre, sono un'ottima opportunità per creare una rete con colleghi e colleghe. Durante questi eventi prendo sempre nota di artisti interessanti o spunti di ispirazione per la mia ricerca.

Quali differenze o similitudini hai notato tra la Cina e l’Italia?

Per quanto riguarda la Storia e Filosofia dell’arte, lo studio qui a Venezia si concentra maggiormente su opere specifiche, contesti e storie di vita degli artisti, ed è più empirico e dettagliato nella gestione dei materiali. 

Lo studio alla Fudan University si focalizza maggiormente sull'interpretazione di teorie e concetti filosofici. Allo stesso tempo, le istituzioni di belle arti e i musei in tutta Italia sono molto accoglienti verso chi studia discipline legate all'arte nel Paese, consentendo a studenti e studentesse di entrare gratuitamente o ad un prezzo ridotto.

Cosa porti a casa da questa esperienza?

L'intera esperienza di apprendimento è stata come un regalo per me; che si tratti del paesaggio, delle persone, del cibo o dell'ambiente accademico, è stato tutto variegato ed emozionante. Le giornate di studio a Venezia sono piene e felici; ho conosciuto molti amici nel settore artistico, coinquilini adorabili specializzati in scenografia e ho imparato ad apprezzare diversi sistemi ed approcci educativi. Ricorderò sempre i giorni in cui ho visitato mostre, fatto tour, bevuto Spritz a Venezia, cucinato a Mestre, camminato e discusso di filosofia e arte, il sole italiano, il cibo e l'energia che le persone mettono nella vita.


Con la conclusione del periodo Erasmus+ 2014-2020, il Settore Progetti di Ca’ Foscari ha pubblicato nuove pagine sull'Europrogettazione per la didattica  e sui risultati dell'E+ ICM, che forniscono risorse per il corpo docente e le strutture coinvolte nella preparazione e gestione delle proposte, oltre che per la diffusione delle attività e dei risultati dell'ICM.

Francesca Favaro