Dal cortile di Ca’ Foscari si è dato il via alla tredicesima edizione di Art Night Venezia, tenutasi sabato 22 giugno 2024, che quest’anno ha ricordato Marco Polo, a 700 anni dalla sua morte.
L’iniziativa, da tempo entrata nel calendario ufficiale delle Notti dell’Arte europee, tra le più attese in città, ideata e coordinata dall’Università Ca’ Foscari Venezia in collaborazione con il Comune di Venezia e con il patrocinio della Regione del Veneto, offre agli appassionati dell’arte e della cultura un’occasione unica di visita e divertimento.
Le istituzioni culturali cittadine hanno partecipato come sempre numerose (oltre un centinaio) al programma che propone ai visitatori esperienze culturali, visite, concerti, eventi in forma assolutamente gratuita. Gli eventi della Notte sono stati 208, con il coinvolgimento di 150 istituzioni.
Ad aprire l’evento il Prorettore vicario Antonio Marcomini: “Ca' Foscari apre la notte dell'arte, un appuntamento gratuito che quest’anno a Ca’ Foscari arriva fino alle 7 del mattino. Tantissime iniziative in tutta la città, Art Night è una continua e intensa scoperta culturale. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa manifestazione”.
L’apertura come sempre si è svolta nel cortile principale di Ca' Foscari con la tradizionale inaugurazione alla presenza di Antonio Marcomini, Pro Rettore Vicario dell’Università Ca’ Foscari Venezia, Paola Mar, Assessore con delega all’Università del Comune di Venezia, Silvia Burini, Direzione scientifica di Art Night Venezia, Angela Bianco, Coordinamento di Art Night Venezia. Ospite dell’apertura anche il Prefetto di Venezia Darco Pellos.
Quest’anno il focus cafoscarino per ArtNight è stata la grande mostra “Uzbekistan: l’Avanguardia nel deserto”, la prima esposizione in Occidente dei capolavori dei Musei di Tashkent e Nukus che espone anche 4 opere di Kandinskij. Un evento eccezionale, che si inserisce in maniera pertinente anche nel vasto quadro delle celebrazioni del centenario di Marco Polo, sottolineando un aspetto sin qui inedito del dialogo culturale tra Oriente e Occidente: a partire dalla mostra, ArtNight 2024 sottolinea aspetti essenziali e arricchisce con specifici eventi la fruizione del percorso espositivo. Questo è il senso del programma 'Avanguardia nel deserto: immagini, tessuti, suoni, parole' che si è tenuto alle ore 22.30 nel Cortile di Ca’ Foscari
La proiezione su grande schermo della video introduzione alla mostra “Uzbekistan: l’Avanguardia nel deserto”, è stata seguita da una performance audio visiva site specific con Paolo Nori, scrittore, traduttore, critico “La lingua delle Avanguardie” e con "Improvvisazioni. Traduzioni musicali dall’Avanguardia Orientalis" con l’Ensemble Musicafoscari (Arianna Moro soprano, Silvia Cattarinich soprano, Ottavia Carlon violino, Chiara Trabujo violoncello, Federica Lizio saxofono contralto, Daniele Goldoni tromba, Francesco Rossi chitarra elettrica, Silvia Tesser tastiera, Eugenio Cereser tastiera).
Alla mostra uzbeka è stato inoltre dedicato, presso gli Spazi espositivi, il Laboratorio di Ca’rte lab per i bambini e bambine "Trovami! L’avanguardia nel deserto", una caccia al tesoro condotta da studenti e studentesse di Ca’ Foscari tra le meravigliose opere della mostra.
Tra le novità di quest’anno la Sleepless Video Art Night: una notte intera, a partire dalle 24 che Ca’ Foscari ha dedicato all’arte digitale, aprendo le porte dello storico Auditorium Santa Margherita per proiezioni dall’1.00 fino alle 6.30 del mattino. Art Night Venezia, in collaborazione con CIFRA, ha presentato una appassionante maratona di 30 opere inedite di VideoArte sul tema del viaggio, realizzate da importanti artisti e asrtiste internazionali, che hanno guidato il pubblico alla scoperta di nuovi mondi e territori inesplorati, sia reali che fantastici, dai pensieri del salmone selvaggio a una torta di compleanno che unisce Occidente e Oriente, il tutto attraverso Il linguaggio universale dell'arte. Per l’occasione CIFRA, collettivo di artisti visual, ha raccolto i lavori attraverso una call dedicata, chiedendo di (re)immaginare la vicenda di Marco Polo e di mostrare mondi nuovi e territori inesplorati, sia reali che fantastici, attraverso realizzazioni video.
Durante la serata si sono potute visitare altre due mostre cafoscarine:
- “ANY WAR ANY ENEMY” di Lena Herzog (aperta fino a luglio 2024), progetto espositivo a cura di Silvia Burini e Giuseppe Barbieri, ospitata presso la Tesa 1 di CFZ, Ca’ Foscari Zattere, Fondamenta Zattere al Ponte Lungo 1392, che presenta al pubblico gli ultimi lavori di Lena Herzog, fotografa e artista americana multidisciplinare e concettualee
- “CYFEST15 International Media Art Festival: Vulnerability, Venice” (fino a luglio 2024) presso GAD-Giudecca Art District, che si concentra sull’immaginazione di nuove prospettive riguardo all’apparente (anti)fragilità del corpo umano e non umano, degli ambienti bio e cibernetici, delle storie e dei futuri, degli incontri e delle relazioni con il mondo in transizione.
Infine, non sono mancate le visite guidate organizzate dal Ca’ Foscari Tour alla scoperta della sede principale dell’Ateneo.
Quest’anno "Le petit déjeuner ARCOBALENO" in collaborazione con MALìPARMI è stata annullata a causa delle previsioni metereologiche avverse.
Per maggiori informazioni: www.artnightvenezia.it