Susanne Franco racconta ‘Dancing museums, the democracy of beings’

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Image: Samuel Ayòbámi Akínrúlí © MAC VAL, La Briqueterie

Si è appena concluso Dancing Museums, progetto internazionale finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma Creative Europe (Contratto di finanziamento n. 2018-2400/001-002). Il progetto ha studiato come la presenza della danza possa generare nuovi modi di esperire l’arte e di trasmettere e custodire un patrimonio culturale.

La prima tappa, ‘Old Masters, new traces’ (2015-2017) si è focalizzata sul ruolo del pubblico e sulla sua trasformazione. La seconda parte, ‘Dancing Museums, the democracy of beings’ (2018-2021) ha coinvolto come partner l’Università Ca’ Foscari e ha prodotto una serie di ricerche volte a esplorare nuove strategie per ripensare il ruolo dei musei, oggi, anche grazie alla danza e affinare le competenze professionali necessarie a questa trasformazione.

Uno degli esiti di queste ricerche condotte dal team di Ca’ Foscari, è il volume Moving Spaces. Enacting Dance, Performance, and the Digital in the Museum curato da Susanne Franco e Gabriella Giannachi per Edizioni Ca’ Foscari.

Il volume sarà presentato il 7 ottobre, alle ore 14, durante il primo appuntamento online dell’evento conclusivo di tutto il progetto Dancing Museums, ovvero The Museum as a Space of Experience: A Choreographic Conference. La conferenza sarà l’occasione per presentare i risultati delle ricerche condotte da artisti, curatori, direttori di museo e studiosi in questi anni. Le relazioni di tre keynote si alterneranno a interventi degli artisti in residenza che coinvolgeranno direttamente il pubblico.

Susanne Franco, coordinatrice del progetto per la parte cafoscarina, ci racconta cosa è stato Dancing Museums:

Federica Scotellaro