C’era una volta un gruppo di studenti e studentesse provenienti da posti lontani e tutti diversi fra loro. Nel loro peregrinare si sono incontrati a Venezia, dove hanno fatto un percorso comune: hanno imparato l’italiano e hanno scoperto assieme le meraviglie custodite in laguna, condividendo emozioni e riflessioni.
Le loro storie partono da lontano, hanno alle spalle anche racconti difficili e faticosi da ricordare, perché sono legati a percorsi migratori che li hanno visti separarsi dai loro luoghi natii.
Hanno in comune l’aver frequentato il Centro Provinciale d’Istruzione per Adulti CPIA a Venezia e l’aver partecipato al progetto Io vado al Museo della Collezione Peggy Guggenheim in collaborazione con il Progetto MILE di Ca’ Foscari. A corredo del progetto è stato realizzato un output radiofonico con Radio Ca Foscari.
MILE, Museums and Innovation in Language Education, è un gruppo di ricerca di Ca’ Foscari che investiga gli aspetti legati all’apprendimento e all'insegnamento linguistico in contesti out-of-school, tra cui musei e altri siti del patrimonio culturale e scientifico, con l’obiettivo di creare ecosistemi educativi sostenibili.
Io vado al Museo
Il progetto 'Io vado al museo', nato dalla collaborazione tra la Collezione Peggy Guggenheim e MILE, ha promosso l'inclusione sociale e linguistica attraverso esperienze di visita al museo che hanno integrato metodologie proprie dell'educazione museale con metodologie mutuate dall'educazione linguistica, come il translanguaging.
Il translanguaging è una pratica didattica che, promuovendo l’educazione plurilingue e pluriculturale, incoraggia le persone ad abbracciare una visione secondo cui tutte le lingue e tutte le culture hanno pari prestigio.
Le attività di 'Io vado al museo' prevedevano una serie di visite guidate alla Guggenheim per gli studenti e le studentesse del CPIA, focalizzate su 4 opere della collezione. Dopo i partecipanti dovevano, esprimendosi in italiano, commentare e raccontare le opere, le emozioni davanti ad esse e delle connessioni con personaggi, fiabe, elementi legati al loro paese di origine.
Il podcast ‘C’era una volta’
I 60 studenti e studentesse hanno scritto delle storie in classe, ispirate alle opere viste in mostra e rielaborate secondo le esperienze e le origini di ognuno, che sono diventate fiabe per il podcast.
4 opere per 4 fiabe, i ragazzi e le ragazze hanno osservato dal vivo a Palazzo Venier dei Leoni: 'Dinamismo di un cavallo in corsa + case' di Umberto Boccioni, 'Paesaggio con macchie rosse n. 2' di Vasily Kandinsky, 'L’impero della luce' di René Magritte e 'Interno olandese II' di Joan Miró. Ogni classe si è concentrata su una delle opere e ha elaborato un racconto corale.
L'idea del podcast è stata quella di praticare l’italiano con un prodotto sfidante, sottolineando le diverse provenienze, e valorizzando anche le diverse lingue madri.
Seguendo l’approccio del translanguaging, il titolo di ogni puntata e alcune parti del racconto sono lette in diverse lingue: albanese, arabo, azero, bangla, fiammingo, francese, inglese, italiano, pashto, portoghese, rumeno, spagnolo, tagalog, ucraino, urdu ed anche napoletano e veneziano, dialetti di due operatrici.
Le puntate del podcast sono parte di un lavoro ampio e complesso, un percorso significativo sia per gli studenti e le studentesse, specialmente per chi viene da contesti un po' più difficili, come i minori non accompagnati, sia per l'attività di ricerca del gruppo MILE. Le classi hanno potuto svolgere attività diverse dal solito, imparare, mettendosi in gioco, in qualcosa che non avevano mai fatto, creando nuove dinamiche relazionali fra loro e legando questo periodo a Venezia a momenti di condivisione irripetibili.
Ascolta le fiabe su Spreaker: