Bernardine Evaristo e Maaza Mengiste alla 3a edizione di Afropean Bridges

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Imperdibile appuntamento con il workshop internazionale “Afropean Bridges”: giovedi 15 aprile 2021, dalle ore 18:00, verrà trasmesso un dialogo tra le autrici Bernardine Evaristo e Maaza Mengiste, e il professor Shaul Bassi di Ca’ Foscari. L’intervista completa sarà disponibile sul canale YouTube di HSC-Venicenel sito di Afropean Bridges e su www.hscif.org/afropean21.

La conversazione toccherà diversi argomenti, concentrandosi sulla visione inglese e americana del concetto di identità afro-europea. In questo articolo vi riportiamo un’anteprima della discussione, che costituisce il secondo evento all’interno della terza edizione di “Afropean Bridges”, iniziativa ospitata da Ca’ Foscari e organizzata dal Center for the Humanities and Social Change, con appuntamenti online dal 12 aprile al 27 maggio 2021.

Bernardine Evaristo ha pubblicato 8 romanzi, oltre a opere teatrali e pezzi di critica. Grazie al suo libro “Ragazza, donna, altro” (titolo originale 'Girl, Woman, Other' edizioni SUR, 2020 – trad. M. Testa), Evaristo ha ricevuto il Man Booker Prize e il British Book Award. E’ inoltre  tra i finalisti dell’Orwell Prize per la letteratura politica e del Women’s Prize for Fiction.

Maaza Mengiste è una scrittrice e saggista. Il suo romanzo “Il re ombra” (titolo originale 'The Shadow King', edizioni Einaudi, 2021 - trad. A. Nadotti) è stato candidato all’edizione 2020 del Booker Prize e ad altri importanti riconoscimenti letterari. Il suo romanzo di debutto “Lo sguardo del leone" (titolo originale 'Beneath the Lion's Gaze', edizioni Neri Pozza, 2019 - trad. M. Ortelio) è stato selezionato dal Guardian come uno dei 10 migliori libri africani contemporanei

Uno dei libri di Evaristo, "Soul Tourists" (lett. Turisti dell’anima, 2005) può essere considerato come un’opera “afro-europea”: all’interno della storia, incentrata attorno al tentativo di sviluppare un senso di appartenenza al continente, si materializzano figure storiche reali. Evaristo ha iniziato ad esplorare il concetto di “Black Europe” (Europa nera, NdT) oltre 25 anni fa e ha realizzato che la storia europea trova le sue radici nella storia ‘nera’.
Nelle sue parole “L’idea di afro-europeo come un’identità separata da rivendicare in Europa è interessante e pertinente, ma l’identità dell’Europa in termini di storia è in realtà molto più multiculturale di quanto pensiamo. Mengiste concorda, “Ogni volta che visito un museo e cerco un volto africano nei dipinti per fotografarlo, c’è una conferma del fatto che siamo sempre stati qui”

“L’idea dell’essere afro-europeo non è ancora stata accettata - forse lo sarà in futuro. La maggior parte delle persone di colore, se dicono di essere inglesi, dichiareranno di essere europee - tralasciando l’idea della componente africana", dichiara Evaristo. 

Un altro aspetto esplorato nel dialogo è il doppio livello di oppressione percepito dalle persone che non sono solo africane, ma anche donne. Il romanzo di Mengiste “The Shadow King” è una risposta alla mancanza di memoria storica riguardo al colonialismo in Italia, attraverso l’esplorazione della resistenza dalla prospettiva di una donna di colore.

Le autrici affronteranno anche l’estensione globale e l’impatto del movimento “Black Lives Matter” nel 2020, e condivideranno le loro visioni da lati opposti dell’Atlantico.
“Spero vivamente che questo sia l’inizio di una conversazione globale sull’essere neri, che collochi l’essere nero non come una caratteristica separata dall’essere americani, e poi europei e africani, ma che le riunisca tutte”, dice Mengiste.

Che sia utilizzando il linguaggio in maniera non convenzionale o raccontando una storia non convenzionale, Evaristo e Mengiste condividono una passione per l'uscire dagli schemi. Il romanzo di Evaristo “Ragazza, donna, altro” è sperimentale nella trama, nella struttura e nel linguaggio: “Ciò che amo di più di quello che è successo al mio libro è che le persone lì fuori, i lettori nel Regno Unito e altrove [...] lo stanno prendendo in mano e lo stanno leggendo [...] e vedono l’umanità dei personaggi. Ma in realtà quello che stanno leggendo è un’opera nera, sperimentale e radicale - un’opera queer e inclusiva” spiega Evaristo.

Le autrici condividono anche la convinzione che la letteratura possa contribuire ai nostri sforzi nella sfida alla crisi ambientale globale. Secondo Evaristo, “Possiamo esplorare qualsiasi cosa attraverso la letteratura, a volte questi libri riescono ad avere un impatto e forse possono anche cambiare le opinioni delle persone”.
“La letteratura esiste per dare una spinta a quell’immaginazione che serve per aiutarci a ripensare il tipo di futuro che vogliamo e i modi in cui possiamo renderlo realtà” dice Mengiste. 

Non perdete questo appuntamento! Tutte le informazioni sull’evento sono reperibili qui 

Joangela Ceccon, trad. Francesca Favaro