Verso le grammatiche delle lingue dei segni

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Ha rappresentato un passo avanti per l’apprendimento delle lingue dei segni, coinvolgendo ricercatori da 15 paesi di tutto il mondo con l’obiettivo di mettere a punto una guida per le grammatiche, fondamentali strumenti per imparare le lingue ma ancora mancanti per quelle dei segni. Oggi il progetto SignGram vede premiati i risultati raggiunti dal programma europeo che lo ha finanziato, COST, che lo annovera tra i progetti di successo nel proprio report annuale.

La guida SignGram sarà un punto di riferimento per linguisti di tutto il mondo. Darà loro un aiuto per capire, monitorare e documentare l’evoluzione delle lingue dei segni. E il prossimo passo è già segnato: realizzare le grammatiche, permettendo ai sordi e alle persone che comunicano con loro di condividere una conoscenza fondamentale altrimenti poco stabile tra regioni, gruppi e generazioni.

Ca’ Foscari è stata rappresentata nel team internazionale dalle linguiste Anna Cardinaletti e Chiara Branchini. Quest’ultima sarà responsabile locale per il progetto Horizon 2020 nato proprio per proseguire e concretizzare il lavoro sulle grammatiche. Si chiama SignHUB ed è appena iniziato. Proprio di questa ricerca in evoluzione, finanziata all’interno di diversi bandi europei competitivi, parlerà Branchini nel corso del workshop ‘COST’ organizzato dall’Area Ricerca di Ca’ Foscari per mercoledì 28 settembre 2016.

La docente cafoscarina sarà inoltre tra i protagonisti di Venetonight, dove introdurrà il pubblico alla lingua della comunità sorda italiana, sempre più utilizzata anche da persone udenti, da bambini e adulti che giocano, comunicano, imparano e fanno arte attraverso questa lingua.