Per quattro giorni i ventuno studenti (11 dei quali finanziati direttamente dall'Ufficio Orientamento, Stage e Placement di Ca’ Foscari con delle borse di studio ad hoc) si sono calati nel ruolo di ambasciatori, giornalisti e traduttori delle Nazioni Unite e giudici della più importante corte internazionale, discutendo nelle varie commissioni sul tema guida "Youth and Future Global Challenges”. Inoltre un'altra ventina di studenti hanno partecipato alle attività collaterali, tra cui Business Games, Press Games e Percorso di Orientamento alle Carriere Internazionali.
Un’esperienza accolta con entusiasmo da tutti gli studenti, che hanno portato a casa un importante risultato: per la prima volta uno dei premi principali del MUN è andato a una cafoscarina, Mirheta Omerović, studentessa di International Management. “Esperienze come queste” – ci racconta – “ti aiutano a sviluppare il ragionamento critico e ti fanno conoscere realtà diverse. Mettersi nei panni di un paese che, magari, non conoscevi neanche è una sfida che ti permette di imparare cosa vuol dire la diplomazia e quanti compromessi ci vogliono per raggiungere una decisione finale”.
Mirheta in particolare è stata impegnata all’interno della commissione UN Women, dedicata ai temi relativi all’uguaglianza di genere: “Quest anno la discussione trattava il tema della violenza sulle donne nelle aree pubbliche e private, il diritto alla salute e i diritti riproduttivi, parlando anche di educazione e sostegno alle donne nella politica”, ci racconta.
“E’ stata un’esperienza davvero positiva che mi ha fatto riflettere sulle sfide del mondo diplomatico internazionale” dice Rachele Airoldi, studentessa della Laurea in Filosofia, Studi Internazionali ed Economici (PISE), mentre l’importanza della condivisione con altri studenti italiani e internazionali è sottolineata dalla compagna di corso Maria Elisa Suka: “Abbiamo avuto la possibilità di parlare l’uno con l’altro, mettere a confronto diversi punti di vista e raccontarci i nostri obiettivi comuni e le nostre speranze per il futuro”. Questo tipo di iniziativa ha infatti lasciato una lezione importante nel percorso formativo degli studenti, come ci dice Chiara Scognamiglio (PISE), che ha discusso i temi legati alla fame nel mondo nella commissione dedicata alla FAO: “Ho capito che solo con la cooperazione tra le diverse nazioni si possono trovare soluzioni concrete da applicare a tutte le aree bisognose del mondo”. In definitiva l’iniziativa è servita soprattutto a fare luce sul funzionamento delle Nazioni Unite, un organismo le cui dinamiche sono spesso poco conosciute dalla cittadinanza, ma che si regge su una logica molto semplice, come ci spiega Giada Bozzelli (PISE): “’Un voto per ogni Paese’ è la filosofia delle Nazioni Unite ed è quello che ho imparato: ogni delegato, sia che rappresenti un Paese piccolo o grande, può fare la differenza per creare un mondo pacifico e migliore”.
Altri importanti successi sono arrivati nell’ambito dei Business Games, manifestazione collaterale dedicata ai temi economici, dove in molte delle delegazioni vincenti c’è stato spazio per qualche cafoscarino: Jacopo Sesana (PISE) vincitore con il suo team del premio per il miglior progetto, definisce il MUN "una fantastica esperienza per qualsiasi studente che voglia mettere alla prova le sue abilità a 360 gradi in un contesto concreto di business e marketing", mentre Enrico Paladin, studente della Laurea Magistrale in Sviluppo Economico e dell’Impresa dice di aver apprezzato “ la serietà del Business Game e l’indirizzo aziendale che gli organizzatori hanno applicato”.
Gli studenti cafoscarini si sono distinti anche nell’ambito dei Press Games, le simulazioni che riproducono il funzionamento dei media che seguono i lavori delle Nazioni Unite: Leonardo Diprima (PISE) si sente di “consigliare l’esperienza a tutti, dal momento che è stata di immensa utilità per lo sviluppo delle abilità fondamentali di team working, nonché per la possibilità di conoscere persone e culture diverse, stimolare l’apertura mentale e iniziare a costruirsi un network di amici e collaboratori”.
Infine numerosi altri premi sono stati assegnati ai cafoscarini dagli sponsor della manifestazione: Unicef ha assegnato il suo riconoscimento al gruppo di cui faceva parte Valentina Viaro (International Management), Save the Children a quello di Andrea Brajucha (Laurea Magistrale in Impresa e Mercati Globali), mentre Marta Favaro (International Management) è stata premiata insieme al suo gruppo da Deloitte e Sara Assicurazioni.
Soddisfazione per l’ottima prestazione dei cafoscarini è stata espressa dalla faculty advisor Sara De Vido, ricercatrice di diritto internazionale presso il Dipartimento di Economia, che li seguirà anche nei loro prossimi impegni. Sono infatti già previste quattro giornate di preparazione ai prossimi MUN (dall’11 al 18 aprile) con lezioni teoriche e pratiche organizzate insieme all’Ufficio Stage di Ca’ Foscari e alla Venice Diplomatic Society. A seguire ci sarà poi la partecipazione alla simulazione delle Nazioni Unite organizzata dalla Venice International University (VIU) sull’isola di San Servolo, che andrà in scena dal 6 all’8 maggio: per questo evento, a cui si prevede la partecipazione degli studenti VIU provenienti da 14 paesi internazionali, i cafoscarini potranno contare su una delegazione composta da una sessantina di studenti.
I delegati di Ca' Foscari per il MUN di Roma:
Gianmarco Donolato, Irene Melinu, Walter Mandela, Vanessa Rao, Maurizia Ginebri, Giulia D'Arrigo, Carolina Setragno, Giulia Randisi Rachele Airoldi, Chiara Scognamiglio, Chiara Stenico, Maria Elisa Suka, Giada Bozzelli, Giorgia Artico, Tiziana Rigoni, Alice Paroli, Laura Ciccaglione, Tullio Furlani, Stefano Rossi, Melissa Pirri e Mirheta Omerović.
I partecipanti ai Business Games:
Alessandro Muzi, Andrea Brajucha, Marta Baldin, Benedetta Ciani, Jacopo Sesana, Fabio Zecchin, Marta Favaro, Valentina Viaro, Giacomo Salvadego, Enrico Paladin e Mattia Zanella.
I partecipanti ai Press Games:
Federico Sessolo, Luca Napoli, Marta Maurizi, Valeria Sforzini, Francesca Palombo, Simona Adinolfi, Federica Sessa, Maria Cristina Merlo, Leonardo Diprima e Giulia Frigo.