A Ca' Foscari un convegno sul 'desiderio impossibile' delle Biennali

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Dal 26 al 28 aprile 2023 Ca’ Foscari ospiterà importanti studiosi e figure legate alla storia della Biennale di Venezia e alle biennali d'arte nel mondo, per l’evento “Dalla Biennale alle biennali. Il desiderio impossibile”.

Il convegno, curato dalla professoressa Stefania Portinari e dagli alumni cafoscarini Anita Orzes e Vittorio Pajusco, si svolgerà online e in presenza presso l’Aula Magna Silvio Trentin di Ca’ Dolfin, con interventi in inglese, italiano, spagnolo e portoghese.

L’evento è organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università Ca' Foscari Venezia, dal Dipartimento di Storia dell'Arte dell'Università di Barcellona, dalla piattaforma di ricerca internazionale Modernidad(es) Descentralizada(s) e dal Laboratoire de Recherche Historique Rhône-Alpes (LARHRA) dell’Université Grenoble Alpes.

Tra gli ospiti ci saranno Debora Rossi (Vice Direttore Generale della Biennale di Venezia), Vinicius Spricigo (professore dell'Universidade Federal de São Paulo, autori di importanti saggi sulle Biennali) e Ana Magalhães (direttrice del Museu de Arte Contemporânea di San Paolo e professoressa all'Universidade de São Paulo), oltre a moltissimi studiosi e studiose  provenienti da istituzioni come la Goldsmiths University of London e la University of the Arts London, University of Copenhagen, University of Belgrade, il Musée d'Orsay, Universidade Nova de Lisboa e University of Cologne.

L’idea del convegno sorge per interrogarsi sul termine ‘Biennale’: nel 2000, René Block afferma che "il termine ‘Biennale’ non è protetto da copyright ed è quindi esposto ad abusi", l'anno successivo, la Revista USP pubblica un articolo di Ivo Mesquita, che inizia con un lungo elenco di biennali, facendoci viaggiare per i cinque continenti (Mesquita, 2001/2002).

"Bienais, bienais, bienais..." è anche il titolo della tavola rotonda che, in occasione di “Em vivo contato” (28a Biennale di San Paolo, 2008), ha cercato di elaborare categorie e tipologie di biennali e di definirne i diversi obiettivi, aggiungendosi a tentativi precedenti o in corso. 

Le Biennali hanno carattere eterogeneo e diversi formati espositivi, legati agli interessi locali o globali o per le ambizioni a un tempo culturali e geopolitiche, ma sono anche un "desiderio impossibile" perché - come ha scritto il curatore Massimiliano Gioni-  “il modello stesso (…) nasce dal desiderio impossibile di concentrare in un luogo gli infiniti mondi dell’arte contemporanea” - un’ idea che ha guidato anche la scelta del titolo di questo convegno, da interpretare anche come l’impossibilità di contare esattamente le varie biennali del mondo, per il loro stesso numero oggi incalcolabile, e come fenomeno incommensurabile nella sua complessità.

Con una prospettiva al contempo globale e locale, in questa occasione si vuole proporre una lettura del fenomeno biennale e come il modello della biennale incomincia a diffondersi non solo nell’area mediterranea (Biennale di Alessandria, 1955, Biennale del Cairo, 1984), in quella atlantica (Biennale di San Paolo, 1951; Biennale interamericana del Messico, 1958; Biennale dei giovani di Parigi, 1959) e nel Pacifico (Biennale di Tokyo, 1952; Biennale di Saigon, 1962; Biennale di Sydney, 1973); Biennale del Cairo, 1984), ma anche nella stessa penisola italiana (Biennale di Arte Antica, 1935; Biennale dell'Incisione Italiana Contemporanea, 1955...).

Ognuna di queste biennali ha così non solo un determinato formato espositivo, ma anche una genealogia particolare, segnata da interessi più o meno locali e da un preciso contesto storico, culturale e politico, i quali meritano di essere analizzati e messi in dialogo tra loro. Questo convegno si propone dunque di creare uno spazio di riflessione e di dialogo sul termine ‘Biennale’, sul fenomeno biennale e sulle storie individuali e collettive delle biennali che prendono vita tra gli anni Trenta e gli anni Ottanta discutendo temi come il potere e l’impatto del termine ‘Biennale’, la biennale tra denominazioni e definizioni terminologiche; la biennale come modello, concetto e strumento; il fenomeno biennale in Italia; l'espansione del formato espositivo: biennali e contro-biennali; la geopolitica e diplomazia culturale nelle e delle biennali; le biennali come strumento politico, culturale e artistico; le relazioni inter-biennali; i vari progetti curatoriali e artistici.

Partecipando agli incontri, gli studenti e le studentesse della laurea magistrale in Storia delle arti e della laurea triennale in Conservazione (indirizzi Arte, EGArt e Tars) potranno ottenere 1 CFU come Attività sostitutiva di tirocinio.

Programma completo qui.