Importante collezione di cartoline russe donate allo CSAR

condividi
condividi

Una nuova importante acquisizione per il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali e il Centro CSAR: si tratta della donazione di circa 13.000 cartoline russe appartenute a Giuseppe Biancani di Cuneo (CN) collezionista e deputato, arrivata per tramite della prof.ssa Silvia Burini, direttrice dello CSAR - Centro Studi sull’Arte Russa.

Giuseppe Biancani, nato ad Alba nel 1920 e deceduto a Cuneo nel dicembre del 1981, aveva espresso la volontà al figlio di donare la sua corposa collezione al Centro al fine di consentire lo studio, la catalogazione e la costituzione di un archivio a suo nome. Il figlio Claudio ha dato quindi seguito alle sue volontà.

La collezione è composta da circa 13.000 pezzi di diversa provenienza. La raccolta consta di cartoline russe e sovietiche sia intonse, e tuttora in ottimo stato di conservazione, sia spedite per mezzo postale, quindi corredate di francobollo, timbro e iscrizioni al verso. Le cartoline sono di periodi e generi diversi: spaziano dall’epoca zarista a quella sovietica.

Le illustrazioni riportano spesso come soggetto riproduzioni di opere d’arte, soprattutto pittura, quindi anche grafica, scultura, fotografia e disegni, con varie tematiche: paesaggi, riproduzioni di opere d’arte russe e sovietiche, fiabe e folklore, costumi popolari e di scena, ritratti di scrittori e intellettuali, tema bellico, cartoline augurali, a tema rivoluzionario, di propaganda, con effigi di Lenin e Stalin. La maggior parte sono in lingua russa.  In alcuni casi sono bilingui in russo e francese.

Giuseppe Biancani, matura fin da giovane a Cuneo convinzioni antifasciste che lo portano ad aderire  al Partito Comunista  e alla Resistenza dove militerà sotto il nome di “ Matteo”. Responsabile dell'organizzazione clandestina del PCI a Cuneo costituisce  le SAP cittadine (Squadre di Azione Patriottica) inquadrate nelle Brigate Garibaldi, con compiti di propaganda , sabotaggi e attentati antifascisti e che prenderanno parte alla liberazione della città negli ultimi giorni dell'aprile del 1945.

Nel dopoguerra lavora a tempo pieno nella Federazione Provinciale del PCI cuneese di cui sarà segretario.

Nel 1961 entra a far parte  della Camera dei Deputati e vi resterà in carica sino al 1968. E’ tra i fondatori  dell’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo.

Fa parte della dirigenza dell’Associazione Italia-URSS e opera per la distensione internazionale promuovendo incontri e organizzando scambi con delegazioni di paesi socialisti: Ungheria, Repubblica Democratica Tedesca, Cecoslovacchia, Jugoslavia, URSS, Mongolia.
E’ in questo contesto che si colloca il Biancani collezionista di cartoline. Scrive nel 1978:

Il vero hobby è la collezione di cartoline politiche dell’URSS dal 1917 a oggi … Avevo incominciato questa collezione più per accontentare un amico sovietico che mi aveva chiesto delle cartoline italiane e straniere riproducenti i dipinti di tutti i pittori più famosi del mondo fuori del campo socialista … Siccome insisteva perché voleva ricambiarmi i favori incominciai a chiedergli le cartoline … E così: nel giro di 15 anni e più, mi sono trovato, piano piano sempre più interessato  a questo tipo di hobby il quale è tutt’altro che cosa fatua".

La passione diviene via via sempre più importante e organizzata, collegata ad iniziative politico-culturali, fino a raggiungere la ragguardevole collezione ora in possesso dello CSAR.

Giuseppe Biancani muore a Cuneo la vigilia di Natale del 1981 all’età di 61 anni.

 

 

Federica Ferrarin