Ospiti e premi

Guarda la gallery di alcuni degli ospiti che sono intervenuti sul palco del Giorno della Laurea e hanno tenuto un discorso di augurio per i neo dottori e le neo dottoresse di Ca' Foscari.

Nel corso della cerimonia salgono sul palco anche i migliori studenti o le migliori studentesse di ogni sessione di laurea. I video dedicati sono disponibili nella sezione "Migliore studente o studentessa della sessione" della pagina "Premi e riconoscimenti"

Telmo Pievani

24 settembre 2020 - Piazza San Marco

«La serendipità ci insegna che la natura è sempre più grande della nostra immaginazione. L'ignoranza buona è l'umiltà di dire "non lo so ancora". La libertà della scoperta non va data per scontata, è un patrimonio che va difeso e voi ne siete i custodi. Non accontentatevi, trovate un obiettivo irraggiungibile che non cessi mai di essere tale. Vi auguro di trovarlo, di fare fatica ma anche di gioire per le vostre scoperte serendipiche e i vostri sogni».

Christian Greco

«Non dobbiamo avere paura del dialogo e della diversità. Andate per le strade del mondo, mettetevi in gioco, non abbiate paura di dire ‘ho sbagliato’ o di dire ‘avevi ragione’. Non tutti potranno avere la carriera che hanno in mente, anche se ve lo auguro, ma c’è una cosa che nessuno mai potrà portarvi via. Gli anni che avete davanti, se continuerete a studiare sono gli unici che avete solo per voi stessi, per imparare e per allargare il vostro sguardo. Io ho la fortuna di dirigere il Museo Egizio di Torino ma resterò sempre un egittologo, al di là del ruolo. Il ruolo può cambiare ma la libertà della ricerca non ve la porterà mai via nessuno. Custoditela, imparate, investite in voi stessi. Orazio ha detto ‘Nunc est bibendum, nunc pede libero pulsanda tellus’, ora è il momento di festeggiare».

Daria Bignardi

«Seguite il filo dei vostri interessi, dei vostri desideri, e anche delle vostre paure. Rilke diceva che le nostre paure sono draghi a custodia dei nostri tesori più nascosti. Magari un giorno io vincerò la paura di guidare e scoprirò un tesoro. Sarò un’arzilla vecchietta che guida l’automobile in giro per l’Europa. Questo è un pensiero ottimista, sia per la guida che per diventare vecchietta che per il persistere dell’Europa: ci ho messo una vita ma ho capito che è molto più intelligente essere ottimisti che non esserlo. Quindi non solo emozioni, ma ragione. Le emozioni muovono ma è la ragione che governa. Quando scoprirete la vostra strada non vi risparmiate, e  godetevi la strada. Siate razionali nelle decisioni e irrazionali nelle passioni. Cercate l’avventura, l’esperienza, la poesia, l’ispirazione e la bellezza e applicatevi con disciplina a quel che credete sia giusto per voi».

Enrico Mentana

«La parola futuro è bandita dall'agenda politica del paese. In questi anni non ho sentito niente per i giovani da parte dei politici. E allora spetta a voi cambiare le cose, siete voi che costruite il vostro futuro, il cambiamento è la necessità per la pianta dell’Italia. Dovete avere coscienza del fatto che la salita comincia adesso e noi facciamo il tifo per voi».

Ettore Messina

«Ho avuto la fortuna di trovare individui che mi hanno offerto opportunità ed è quanto auguro a voi; però le occasioni bisogna anche crearsele: non abbiate paura di rompere le scatole e di farvi avanti, cercando di conoscere bene il vostro carattere, ovvero le vostre caratteristiche. Fidatevi di queste e sviluppatele, senza badare a quello che gli altri dicono di voi. Molti di voi lavoreranno in squadra, ma pensate sempre che poi conta sempre la responsabilità individuale. La lotta non sarà facile: magari verrete superati da chi ritenete inferiori a voi, ma dovete tenere duro e credere in voi stessi e in quanto siete capaci di dare. Se fate bene, potrete pretenderlo anche dagli altri».

Federico Faggin

«La vita vissuta è l’insegnante più esigente. Ho sempre seguito i miei interessi, la mia passione e la mia intuizione usando anche la ragione per ciò che la ragione può fare bene. Ho imparato ad apprezzare il coraggio, l’entusiasmo e la voglia di fare e l’impegno a cambiare le cose. Prendere responsabilità della mia mancanza di azione fu una svolta fondamentale della mia vita. L’azione più importante è dentro di voi. Riconoscete la vostra voce e seguitela ma non fermatevi alla superficie».

Igiaba Scego

« Il consiglio è non disperdere i sogni di questi ragazzi e ragazze abbattuti dalla cattiveria del mondo. Sono stati proprio i ragazzi che dovevano laurearsi con lei a riprendere le fila, ad aiutare i parenti delle vittime, a creare delle pagine Facebook per far conoscere quello che era successo. Hanno deciso di non avere paura, di non essere solo buoni cittadini, ma anche buoni antenati perché  hanno pensato al futuro del loro paese. Per questo vi dico che ci saranno tante difficoltà ma non lasciatevi abbattere».

Alex Zanardi

«Ragazzi vi ringrazio, siete una fonte di ispirazione per me. Siete il nostro futuro e la nostra speranza. Vi invidio un po', sono molto fortunato perché ho fatto tante cose e nella mia vita ci sono state tante prime volte, ma il punto di partenza è sempre il più bello. La vita è fortissima, un amico una volta mi ha detto che la vita ha più fantasia di noi ed è proprio così. La curiosità è una prerogativa fondamentale e il catalizzatore che fa accadere le cose. Passione e ambizione sono importanti, ma è la passione che vi fa tagliare il traguardo. Forza ragazzi, in bocca al lupo di cuore».

Roberto Vecchioni

«Vedo banchi da quando avevo quattro anni, ho capito lentamente cosa significhi essere insegnante ed essere uomo. È tanta la gioia di vedervi andare avanti, il mondo ha bisogno di voi. È un momento di speranza: abbiamo bisogno di persone che lottino con la spada e lo scudo della cultura. Io non vi insegno nulla, la sapete già cosa fare: fate capire cos’è il bello. Davanti alle brutture del mondo tenete il cuore fermo. Ciò che conta è il cuore».

Renzo Rosso

«Essere qui oggi a Ca' Foscari è per me una grandissima emozione. Vorrei darvi alcune regole per il vostro futuro. Il coraggio è la prima regola, credete in voi stessi. Ognuno di noi è più forte di un altro in qualcosa. Non abbiate paura di sbagliare. Tutti sbagliamo. Se non sbagli non impari, non abbiatene paura. Non smettete di provarci. Ricominciate con nuove basi. Ricordate anche che il team è tutto. Le persone che lavorano con voi sono fondamentali. Fate le cose che gli altri non fanno. Fate qualcosa di diverso, osate. E abbiate fame. La vita è vostra».

Massimo Russo

«Vi parlerò di fallimento. Perché spesso questa è la porta che ha aperto una nuova vita. Non esistono storie di successo che non siano passate per i fallimenti. Sdrammatizzate il fallimento, è una occasione per migliorare. Ciò che conta è la velocità con cui ci si rialza. Nessuno di noi è lo stesso per tutta la vita. Le persone che cambiano sono quelle che hanno la capacità di adattarsi e reinventarsi.  Tutto dipende da voi. Il destino è nelle nostre mani».

Mariacristina Gribaudi

«Il nostro sistema economico e produttivo è simile ad una pianta che ha messo solide radici sul terreno. Dopo il lungo inverno in cui si è dovuto intervenire con molte potature, tagliando i rami secchi, oggi assistiamo ad una primavera, a quello che io amo definire un nuovo rinascimento, e voi siete gli innesti necessari perché questa pianta possa tornare a fiorire e dare frutti».

Tito Boeri

«Complimenti, oggi è una giornata di festa. Avete corso dei rischi e oggi dovete essere soddisfatti. Il consiglio che vi do è di non smettere mai di studiare, la formazione continua sempre».

Arrigo Cipriani

«Avete terminato un percorso di successo, avete messo una pietra importante. Ora comincia la vita. Fate bene le cose senza far vedere che siete bravi a farle. Servite gli altri come vorreste essere serviti voi stessi, imparate a capire la differenza tra finzione e realtà. La vita è un lusso, cercate sempre di ridere. Il senso dell’umorismo aiuta».

Massimo Marchiori

«Tre parole chiave per il vostro futuro: perseveranza, Peter Pan, perché. Perseveranza per arrivare a grandi risultati che passano anche per i fallimenti. Peter Pan perché non si va oltre se non c’è un pensiero felice che ci fa volare, prendete il vostro e puntate in alto. Infine chiedetevi sempre il perché delle cose».

 

Gino Strada

«Avete il dovere di spartire con la società il vostro sapere, deve essere utile per tutti. Siete un pezzo di un corpo più grande, avete una responsabilità ancora più forte perché avete avuto la possibilità di accedere agli studi».

Pierluigi Tosato

«Mettetevi in gioco, prendetevi dei rischi, le sconfitte sono mezze vittorie. Perché si impara e perché chiusa una porta se ne apre un’altra. Ascoltate il cuore e non la mente, l’istinto e non la ragione. Non ascoltate gli altri ma ciò che avete dentro di voi. Siate curiosi del mondo. La cosa più importante è non vivere la vita che gli altri hanno deciso per voi».

Riccardo Donadon

«Approfondite le tecnologie e i cambiamenti, cercate di cogliere le opportunità che vi possono arrivare da chi ha fatto esperienza. Vi auguro uno splendido futuro».

Luca Mercalli

«Chiunque esce da un corso di studi rimane sempre un ricercatore, non bisogna mai smettere di studiare, cercare, aggiornarsi. Da ciò trae conseguenza il successo personale. Si deve sempre restare studenti e tutti i saperi devono saper collaborare e interagire».

Alessandro Baricco

«Il Paese ha bisogno della vostra forza, della vostra voglia, della vostra giovinezza. Si giocano molto partite nella vita, si vince e si perde ma l’unico modo di perderle è non giocarle. Fate quindi le vostre battaglie. Stay hard, stay hungry, stay live».

Oscar Farinetti

«Sappiate gestire l’imperfezione. Abbiate il senso delle priorità. Mixate velocità e leggerezza, determinazione e propensione al dubbio. E ancora mai, mai, mai arrendersi. Mai mollare. Non mollate sapendo però riconoscere il confine tra il difficile e l’impossibile. Non perdete tempo nell'impossibile ma mettecela tutta nel difficile».

 

Ilaria Capua

«Ragionate fuori dagli schemi imparando a riconoscere i no che vi castrano e usando con forza i no, i vostri no che liberano energia e che vi permetteranno di essere professionisti di successo, perché solo così possiamo sperare in un’Italia con la i maiuscola».

Margaret Mazzantini

«Siete un’armata di futuro schierata qui davanti a me. Altri sono stati esattamente qui prima di voi per più di cent’anni in quest’università famosa in tutto il mondo. Non abbiate paura di perdervi, siate inadatti, tanto nessuno di noi è adatto alla vita».

Valerio Massimo Manfredi

«E’ la vostra piazza, è la vostra festa e ve la siete meritata. Non la dimenticherete mai perché vi dice da dove venite. Sarete voi a rifondare il vostro Paese e a rifondare e realizzare un altro grande sogno, il più audace esperimento della politica: l’unione dell’Europa».

Piero Angela

«Il merito deve essere il vero acceleratore del cambiamento, portate quindi sempre con voi un compagno di viaggio da cui non vi dovete mai separare: l’eccellenza nel vostro lavoro e nel vostro comportamento».

 

David Riondino

«Vi auguro di partecipare a questa fioritura di saperi, di godervi questo momento e di non smettere di fare esperienza che è l'unico dono che ci è dato. Vi auguro che abbiate una Dulcinea, di guardare gli altri come dei principi e di costruire il vostro folle romanzo».

Gianrico Carofiglio

«Vi auguro di sapervi guardare dal moralismo e dai moralisti che non permettono di cambiare il mondo. L’autoironia e il principio di responsabilità individuale ne sono l’antidoto con cui vi auguro che possiate costruirvi la vita, non accettate regole imposte da altri, siate voi gli scrittori del vostro destino».

Beppe Severgnini

«Avete il dovere storico, civile e morale dell’ottimismo. Non avete il diritto di sognare ma il dovere di sognare, ogni grande impresa nasce da un sogno e se qualcuno vi dovesse mai dire che non è possibile gli risponderete invece che lo è».

Last update: 27/02/2024