Traces: on the body and the land

Apertura ore 19.00

Chiusura ore 22.00

Calle San Biasio, Castello 2131

Attraverso le opere di quattro artisti, il padiglione panamense esamina l’impatto della migrazione sugli individui e sull’ambiente circostante.
Fungendo da ponte transcontinentale, Panama è stato luogo di transito, commercio e scambio culturale sin dalla preistoria.

Recentemente, ha fatto notizia a causa del pericoloso viaggio nel Darién Gap, una vasta giungla tropicale tra Colombia e Panama, intrapreso, nel solo 2023, da 500.000 persone tra profughi e migranti. Un viaggio straziante, privo d’infrastrutture e servizi e senza alcuna sicurezza contro violenza, pericoli e abusi.
Gli artisti rivelano realtà trascurate fino all’invisibilità. Giana De Dier esplora la storia della migrazione afro-antillana nel primo Novecento; Brooke Alfaro dipinge esseri umani in viaggi ostili; Isabel De Obaldía coinvolge gli spettatori in un’installazione che coniuga disegni e sculture in vetro; Cisco Merel riflette sulla mutevole promessa di un futuro migliore per mezzo di fango e acciaio.

l'arte libera la notte 22.6.2024