Cooperazione Territoriale Europea - Interreg 
Programmazione 2021-2027

La Cooperazione Territoriale Europea (CTE) si inserisce in un ampio panorama di interventi programmati dall'Unione Europea con il fine di attuare la Politica di Coesione territoriale economica e sociale e ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni.
La CTE incoraggia i diversi Stati Membri a cooperare attraverso la realizzazione di progetti congiunti per raggiungere un livello più elevato di integrazione territoriale.

I Programmi Interreg

L'Italia aderisce a 19 Programmi di cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale, che coinvolgono Stati membri dell'Unione Europea e, in alcuni casi, anche Paesi extra-UE. I Programmi Interreg sono finanziati con risorse FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale) e possono vedere il contributo anche di strumenti finanziari esterni dell'Unione. Il loro obiettivo generale è quello di migliorare la cooperazione tra gli Stati, per favorire la qualità di vita delle popolazioni e lo sviluppo delle aree interessate, in armonia con gli Obiettivi strategici promossi dall’UE.

Nel ciclo di programmazione 2021-2027 la quota di finanziamento europeo riservata all'Italia per l’attuazione di questi Programmi è pari a 948 milioni di euro, ai quali si aggiungono 300 milioni di euro di cofinanziamento nazionale. Di questo ammontare, 724 milioni sono destinati alla cooperazione transfrontaliera e 224 milioni a quella transnazionale.

Le tre tipologie di Cooperazione Territoriale

All'interno delle tipologie previste, l'Università Ca' Foscari Venezia può partecipare ai seguenti programmi:

Cooperazione transfrontaliera (Interreg A)

  • Italia-Croazia 
  • Italia-Slovenia
  • Italia-Austria

Cooperazione transnazionale (Interreg B)

  • Alpine Space
  • Central Europe
  • Euro-Med
  • Adrion

Cooperazione interregionale (Interreg C)

  • Interreg Europe
  • ESPON 2030

Approfondimenti

I Fondi a sostegno della Politica di coesione

La Politica di Coesione rappresenta un'ampia strategia di investimento nei beni pubblici essenziali per permettere agli Stati Membri e alle regioni di concentrare le risorse per rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale.

Per combattere le disparità territoriali e demografiche, negli anni l'Unione europea ha creato i seguenti fondi, di cui i meccanismi di solidarietà ancora attivi sono:

  • il Fondo sociale europeo (FSE), dal 2021 denominato Fondo sociale europeo Plus (FES+)
  • il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR)
  • il Fondo di coesione
  • il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)
  • il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP)
  • il Fondo per una transizione giusta (JTF)
  • altre fonti, come la Banca europea per gli investimenti.

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Le risorse

Per il ciclo di Programmazione 2021-2027 l'Italia avrà a disposizione 75,3 miliardi di euro di Fondi Strutturali e di Investimento, tra risorse europee e cofinanziamento nazionale. Le risorse in arrivo da Bruxelles ammontano a 43,1 miliardi di euro, comprensive le quote desinate al Fondo per la Transizione Giusta (Just Transition Fund – JTF) e alla Cooperazione Territoriale Europea (CTE). Si tratta dell'importo più consistente nel confronto con i cicli precedenti. La quota parte spettante alle Regioni sfiora i 48 miliardi di euro.

Le sfide dei Fondi Strutturali

Il regolamento UE sulle disposizioni comuni ai Fondi per le politiche di coesione individua cinque obiettivi strategici di policy da perseguire nel corso della programmazione 2021-2027, declinati nell'Accordo di Partenariato sulla base delle esigenze del nostro Paese:

  1. un’Europa più intelligente: innovazione, digitalizzazione, sviluppo economico intelligente
  2. un’Europa più verde e libera da CO2: attuazione della Convenzione di Parigi, trasformazione energetica, energie rinnovabili e lotta ai cambiamenti climatici
  3. un’Europa più connessa: mobilità e connessioni e reti digitali
  4. un’Europa più sociale e inclusiva: attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali (occupazione, istruzione, inclusione sociale e parità di accesso all'assistenza sanitaria)
  5. un’Europa più vicina ai cittadini: strategie di sviluppo locale e sviluppo sostenibile e integrato.

Last update: 14/02/2024