Agenda

12 Mag 2025 14:30

Traducción jurídica, judicial y jurada: el caso de Italia y España

Aula 4, Palazzo San Paolo, Campus Treviso

L’accessibilità ai servizi pubblici è un diritto fondamentale che garantisce l’inclusione e la partecipazione effettiva dei cittadini alla vita sociale, economica e politica di un Paese, e diventa una sfida ancora più rilevante quando si tratta di popolazioni migranti o di individui che non parlano la lingua ufficiale del territorio. In questo contesto, la traduzione giuridica, giudiziaria e giurata svolge un ruolo cruciale, in quanto permette la comprensione e l’esercizio dei diritti e doveri legali da parte di tutti i soggetti coinvolti, assicurando equità procedurale e trasparenza. In Italia e in Spagna, due Paesi con forti flussi migratori, l'accesso ai servizi pubblici è stato affiancato dalla crescente necessità di garantire traduzioni specializzate nei settori giuridico e giudiziario. La traduzione giuridica riguarda testi normativi, contratti, atti legali e documenti amministrativi; la traduzione giudiziaria si riferisce agli ambiti processuali, come le udienze, i verbali e le sentenze; la traduzione giurata, invece, è quella effettuata da traduttori ufficialmente riconosciuti, le cui traduzioni hanno valore legale. In Spagna, la figura del “traductor-intérprete jurado” è regolata dal Ministero degli Affari Esteri, che conferisce l’abilitazione attraverso un esame ufficiale; questi professionisti possono tradurre e asseverare documenti con pieno valore legale. In Italia, invece, non esiste un albo nazionale dei traduttori giurati, e il riconoscimento avviene tramite i tribunali, presso i quali i traduttori si iscrivono come consulenti tecnici d’ufficio o giurano le traduzioni caso per caso. Questa differenza crea una maggiore frammentarietà nel sistema italiano, rendendo talvolta più complesso il riconoscimento formale dei documenti tradotti. Entrambi i Paesi, tuttavia, riconoscono l’importanza di garantire un accesso linguistico ai servizi pubblici per cittadini stranieri, soprattutto nei settori dell’asilo, della giustizia e della sanità, promuovendo, anche se con modalità diverse, la presenza di mediatori linguistici e culturali, interpreti e traduttori esperti. La sfida attuale consiste nel rafforzare i meccanismi istituzionali che regolano la formazione, la certificazione e l’impiego di questi professionisti, per assicurare che il diritto all’informazione e alla difesa sia garantito a tutti in modo equo, senza barriere linguistiche o culturali, contribuendo così a un sistema giuridico e amministrativo più inclusivo ed efficiente.

Interviene
Prof. Dra. María Fernández de Casadevante, Universidad Rey Juan Carlos de Madrid

Organizza e introduce
Dott.ssa Laura Nadal, Università Ca’ Foscari Venezia

Contatto: laura.nadalsanchis@unive.it

Lingua

L'evento si terrà in spagnolo

Organizzatore

Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati, ProgettoEccellenzaDSLCC2023

Allegati

Locandina 1492 KB

Cerca in agenda