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06 Mag 2025 15:45

Writers in conversation: Ma Jian

S. Basilio, Tesa 5, Aula 0G, Dorsoduro 30123, Venezia

Martedì 6 maggio alle ore 15.45, presso l'Aula 0G di San Basilio, si terrà un incontro con lo scrittore Ma Jian, che converserà con le professoresse Nicoletta Pesaro Martina Codeluppi a partire dal romanzo Il sogno cinese, pubblicato da Feltrinelli.

Con la partecipazione di Xu Fei.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

L’incontro si terrà in lingua cinese con traduzione consecutiva in italiano.


Ma Jian è nato nella città costiera di Qingdao (provincia dello Shandong) nel 1953. Dopo aver lavorato in una fabbrica chimica, ha fatto il fotografo e giornalista per una rivista, frequentando i circoli artistici di Pechino come pittore. Le sue prime opere letterarie nascono da un viaggio di tre anni attraverso la Cina e il Tibet: esperienza liminale e intensa dalla quale nascono la novella Tira fuori la lingua (1986), ben presto criticata e messa al bando dal governo cinese per i contenuti definiti “borghesi”, e il reportage Polvere rossa (2003). Si è trasferito a Hong Kong dove ha fondato una casa editrice e Trends, una rivista per la pubblicazione di opere bandite in Cina. Dopo il 1997, con il ritorno di Hong Kong alla Repubblica Popolare Cinese, ha scelto di vivere in esilio in Europa, prima in Germania e poi a Londra dove risiede tuttora con la moglie Flora Drew, traduttrice di gran parte delle sue opere in inglese. Dal 2011 non gli è più stato permesso tornare in Cina per il suo attivismo e la feroce critica contro il regime cinese espressa nei suoi romanzi. Spaghetti cinesi, pubblicato in italiano nel 2006, è un romanzo a cornice sugli effetti nefasti dell’economia di mercato realizzata in Cina all’interno di una politica autoritaria; con Pechino in coma (2008) rievoca attraverso la coscienza di una vittima di piazza Tian’an men i giorni delle manifestazioni e la durissima repressione. Alla coercitiva politica demografica e allo sfruttamento del corpo delle donne e dell’ambiente naturale nella Cina contemporanea è dedicato La via oscura (2013). L’ultimo romanzo, Il sogno cinese (2018), è una sardonica rappresentazione del totale annichilimento psichico e morale della soggettività umana causato dalle utopie ideologiche della storia cinese recente, dalla Rivoluzione culturale al “sogno” patriottico di Xi Jinping. Bandito dalla Cina per le sue ripetute richieste di una maggiore libertà d’espressione, Ma Jian scrive in cinese ma è letto soprattutto nelle numerose lingue in cui sono tradotti i suoi romanzi. Ha ricevuto diversi premi, tra cui il Thomas Cook Travel Book Award (2002) per Polvere rossa, il China Free Culture Prize (2009) e l’Athens Prize for Literature (2010).

L’iniziativa rientra nell’ambito dei progetti di Public Engagement 2025

Organizzatore

Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea, Writers in conversation, CFZwriters; TerzaMissioneDSAAM

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