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24 Nov 2022 12:30

La Casa Internazionale degli Artisti: Futuristi a Berlino e avanguardie internazionali

Aula Santa Marta Gradoni

Maria Elena Versari (Carnegie Mellon University)

Abstract:
All'inizio degli anni Venti i Futuristi italiani organizzarono una serie di mostre ed eventi nel centro Europa che portarono alla creazione di uno spazio artistico a Berlino, gestito dal siciliano Ruggero Vasari. Quali furono le ragioni di queste mosse? Quali le conseguenze sull'identità del movimento? Questo intervento si propone di fare luce sulle strategie di azione del movimento in Germania e sull'importanza che queste ebbero per l'avanguardia artistica internazionale.

Bio:
Maria Elena Versari è una storica dell'arte e dell'architettura, specialista del Futurismo e delle avanguardie internazionali. Si occupa in particolare della storia del modernismo e dei rapporti tra arte, architettura, politica e tecnologia.
Normalista, ha studiato a Pisa e all'Università di Ginevra. La sua tesi di perfezionamento alla Normale di Pisa (2006) ha ricostruito il sistema di relazioni e scambi internazionali del Futurismo italiano in Europa negli anni venti. È stata Lynette S. Autrey Visiting Professor in the Humanities Research Center alla Rice University e Visiting Scholar al Getty Research Institute. Ha lavorato come Fellow al National Museum of American Art -Smithsonian Institutions in Washington, D.C., e all'Institut National d’Histoire de l’Art di Parigi. Attualmente è Visiting Professor of Art History and Theory at Carnegie Mellon University di Pittsbugh.
È autrice di due monografie dedicate a Constantin Brancusi (2005) e Wassily Kandinsky (2007; tradotto in francese. 2008; tradotto in portoghese 2011) e ha scritto diversi articoli su Boccioni, sul Futurismo, sul Cubismo, sulla scultura moderna, sul rapporto tra arte e scienza, sull'avanguardia internazionale, e sull'arte e l'architettura degli anni Trenta.
Si è occupata estesamente di arte e architettura durante il Fascismo, iconoclastia politica e del rapporto tra monumentalità, spazio pubblico e damnatio memoriae. Ha curato la riedizione delle opere di Ruggero Vasari (L’Angoscia delle Macchine e altre sintesi futuriste, 2009, edizione inglese 2022) e, più recentemente (2016), ha curato e co-tradotto per le edizioni del Getty Research Institute il libro di Umberto Boccioni, Pittura Scultura Futuriste. Dinamismo Plastico. Più recentemente, ha curato a Milano la mostra Archipenko in Italy (Matteo Lampertico Fine Art, 2021) e, a Londra, Archipenko and the Italian Avant-Garde (The Estorick Collection of Modern Italian Art, 2022).

Organizzatore

Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea (Pierantonio Zanotti)

Allegati

Locandina 900 KB

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