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Federica Letizia Cavallo
(10 febbraio 1973 – 16 settembre 2023)

Dopo poco più di un anno e mezzo di sofferta battaglia contro la malattia che non perdona, sabato 16 settembre, a Venezia, Federica Letizia Cavallo ci ha lasciati. Ha trascorso gli ultimi giorni di degenza nell’Hospice dell’Ospedale San Raffaele Arcangelo in Fondamenta della Madonna dell’Orto, a pochi passi dalla sua amatissima casa veneziana in Campo del Gheto Novo.

Formatasi come geografa presso l’Università Statale di Milano, ha concluso nel 2006 il suo dottorato di ricerca in “Qualità ambientale e sviluppo economico regionale” presso l’Università di Bologna con una tesi dedicata al concetto di insularità applicato al caso studio di Minorca (“Isole al bivio: Minorca tra balearizzazione e valore territoriale”). In seguito ha svolto intensa attività didattica come docente a contratto presso l’ateneo cafoscarino, insegnando dal 2006 al 2012 in vari corsi, dalla Geografia Generale a quella Culturale e Regionale, riuscendo con efficacia a stimolare presso gli studenti l’attenzione per le questioni territoriali e invitandoli sempre a tenere viva la coscienza circa le più urgenti sfide in un mondo in rapido cambiamento.

Al suo iniziale interesse per il tema dell’insularità, costantemente approfondito fino al comparire dei primi sintomi della malattia (che le hanno impedito di portare a termine la già accuratamente programmata ricerca nell’isola di Socotra), ha attivato con serietà e passione il filone di ricerca sulle aree umide, arricchendolo con approfonditi studi sui paesaggi di bonifica, producendo significative monografie e articoli in riviste e volumi miscellanei, molto apprezzati.

Dopo aver ottenuto alcuni assegni di ricerca, che le hanno consentito di approfondire la questione delle aree umide italiane e i processi evolutivi delle bonifiche, collaborando fruttuosamente con i responsabili di numerosi consorzi di bonifica tra Adige e Tagliamento, Federica Cavallo consegue il ruolo di professoressa associata di Geografia presso il Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari Venezia, dove è stata titolare dei corsi di Geografia, Geografia del Turismo, Sviluppo Territoriale e Sostenibilità Turistica, Geografia e Politica dell'Ambiente. Più di recente si è occupata di Venezia e della sua laguna, indagando le piccole isole, le antiche produzioni agricole, con particolare riguardo a ciò che resta della viticoltura e olivicoltura lagunare.

Il suo approccio metodologico ha seguito i più aggiornati presupposti della Geografia Culturale, integrando la tradizionale interpretazione dei paesaggi d’acqua adottando sguardi più raffinati per poter leggere con efficacia le più complesse e urgenti questioni suscitate dai rapidi mutamenti e dalle fitte ibridazioni innescate dalla globalizzazione.

Il contributo di Federica Cavallo si può sintetizzare nell’essere andata oltre l’oggettività dello spazio geografico, ricercandone sempre le stratificazioni più profonde di significato che assicurano l’unicità dei luoghi, di ogni luogo, anche quelli marginali, educando i suoi studenti alla logica solidale del rispetto e dell’ascolto.

Giovedì 21, alle ore 10:30, presso il chiostro della chiesa di San Michele a Venezia, ci sarà una cerimonia per salutare insieme Federica. Seguirà la tumulazione delle ceneri.