Corso di Laurea Magistrale in
Scienze pedagogiche per la comunicazione inclusiva mediata dalla LIS (interateneo)

Scheda del corso
Anno accademico 2024/2025

Livello del titolo di studio

Laurea Magistrale

Classe

LM-85 (Scienze pedagogiche)

Lingua

Italiano

Modalità di frequenza

Libera

Sede

Gli insegnamenti sono erogati presso le sedi dei tre Atenei convenzionati:


Modalità di accesso

Programmato, posti disponibili: 114
Per informazioni consultare la pagina del corso di studio sul sito dell’Università degli Studi di Palermo (sede amministrativa).

Requisiti di accesso

Si accede al Corso di Laurea Magistrale se in possesso di un'adeguata conoscenza della lingua inglese (equiparabile al livello B2) e se già in possesso di 12 CFU di lingua dei segni italiana - LIS (L-LIN 01). A copertura dei CFU richiesti sono accettati attestati rilasciati da enti riconosciuti e con comprovata esperienza in ambito formativo (che attestino il numero di ore di LIS) sulla base di quanto verrà previsto dal bando di Ateneo per l'iscrizione al corso. In alternativa tale conoscenza potrà essere verificata da parte di una commissione appositamente nominata della quale faccia parte almeno un esperto madrelingua LIS.

Saranno ammessi direttamente gli studenti laureati nelle classi L-19 ex D.M. 270/2004 e 18 ex D.M. 509/1999, senza ulteriori conoscenze richieste a eccezione di quanto sopra previsto.

Per gli studenti non in possesso della laurea nelle classi L-19 ex D.M. 270/2004 e 18 ex D.M. 509/1999 è richiesto il possesso di 36 CFU a scelta in almeno 3 tra i seguenti Settori Scientifico Disciplinari (SSD): L-LIN/01; L-LIN/02; M-FIL/05; M-PED/01; M-PED/03; M-PED/04; M-PSI/01; M-PSI/04; M-PSI/05; M-PSI/07; SPS/07.

L'adeguatezza della personale preparazione si ritiene automaticamente verificata nel caso di titolo di primo livello conseguito con una votazione finale maggiore di 95/110.


Corso di studio in breve

Il Corso si configura sul territorio nazionale come il primo corso di livello magistrale per assistenti alla comunicazione, una figura professionale centrale all’interno delle scuole di ogni ordine e grado, laddove siano presenti studenti sordi e udenti che utilizzano la LIS come lingua principale per comunicare (es. con autismo non verbale, sindromici non verbali, etc.). 

Le tre sedi universitarie si occupano a diverso titolo di temi legati alla sordità e alla lingua dei segni italiana e di formazione in tale ambito. Ciascuna delle sedi si farà carico delle aree disciplinari in cui ha maggiori competenze.

Il corso di laurea è organizzato in termini innovativi ai fini dell’apprendimento attivo e partecipativo degli studenti per la costruzione di competenze professionali spendibili flessibilmente in vari contesti di ambito educativo e formativo e in funzione dei diversi bisogni.
Il percorso formativo si articola principalmente nell’area delle scienze dell’educazione e nell’area linguistica. 

Il Corso è organizzato in modalità mista, consentendo la fruizione contemporanea delle attività formative da parte degli studenti delle tre sedi in modo da massimizzare le attività in presenza in ciascuna sede, garantire l’interazione in presenza  e privilegiare le attività didattiche laboratoriali e attive. 
In ciascuna sede gli studenti svolgono 1/3 delle lezioni in presenza e i restanti ⅔ a distanza. Le attività didattiche vengono svolte contemporaneamente sia per gli studenti in presenza che per quelli a distanza, in modo in modo tale che tutti possano vivere un’esperienza coesiva e collaborativa d’aula. La presenza di tutor d’aula facilitatori e mediatori di gruppo permette di coordinare le comunicazioni fra le sedi (es. domande dalle aule online verso l’aula in presenza) e soprattutto le attività di esercitazione/laboratorio.

Esami di profitto e prova finale di laurea

A conclusione del ciclo di lezioni relativo a ciascun insegnamento gli studenti sono ammessi a sostenere la relativa prova di valutazione di profitto. Gli esami si svolgeranno in presenza o a distanza in funzione della modalità in cui sono erogati gli insegnamenti (in base alla modalità organizzativa scelta saranno quindi per 1/3 in presenza e per 2/3 a distanza nelle tre sedi universitarie).

A conclusione del biennio lo studente presenterà come prova finale una tesi di laurea magistrale che avrà per oggetto l’ambito dell'inclusione e della formazione con particolare riferimento agli studenti sordi e al ruolo dell’assistente alla comunicazione nei diversi contesti (ordini di scuola o associazioni del terzo settore) e che potrà essere collegata anche all’attività svolta come tirocinio presso scuole e centri educativi e formativi. Il lavoro svolto dovrà dimostrare padronanza delle competenze richieste all’assistente alla comunicazione, sicura conoscenza degli argomenti, capacità critiche, espositive e autonomia di giudizio.

Accesso a studi successivi

Master di I e II livello e Dottorato di Ricerca.


Profili professionali

Come assistenti alla comunicazione i laureati in questo Corso di Laurea Magistrale potranno trovare, quale specifico sbocco professionale, un’occupazione presso le scuole di ogni ordine e grado, presso i centri educativi e di formazione professionale, all’interno delle università come tutor per gli studenti, nei progetti di rete con le famiglie. Come liberi professionisti potranno offrire le proprie competenze specifiche nell’ambito della comunicazione e della LIS ad enti del terzo settore o a privati per singole prestazioni o per facilitare percorsi di inclusione sociale. 

Ai sensi della normativa vigente, le laureate e i laureati magistrali nei corsi di questa classe di laurea saranno abilitati a svolgere la professione di pedagogista. Potranno operare, quindi, in regime di lavoro dipendente, autonomo/libero professionale o parasubordinato, all'interno di organizzazioni e sistemi pubblici e/o privati o del Terzo Settore, anche non accreditati, e in tutti gli ambiti indicati dalla normativa vigente. All'interno di tali ambiti potranno svolgere il ruolo di pedagogisti esperti nella ricerca educativa, coordinatori, supervisori, consulenti pedagogici e, con funzioni di alta responsabilità, potranno lavorare in ambito educativo e formativo di secondo livello in tutti i contesti che richiedano risposte pedagogiche qualificate: nei servizi alla persona, ai gruppi, alle comunità, in campo educativo, sociale, socio-sanitario (specificamente per gli aspetti socio-educativi) e assistenziale.