Programma “Montalcini” a Ca’ Foscari: la nuova call e nuove fellows

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Francesca Antonini e Piera Rossetto

Ca’ Foscari si conferma un ateneo ambito per ricercatrici e ricercatori che, dopo un periodo di ricerca all’estero, vogliono sviluppare la propria carriera accademica in Italia. Una delle opportunità per diventare ricercatori a Ca’ Foscari viene dal programma Rita Levi Montalcini, promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca proprio per consentire a giovani studiosi di essere chiamati da atenei italiani.

La nuova call è stata aperta il 27 settembre 2022 e scade alle ore 24:00 del 27 ottobre 2022, con uno stanziamento complessivo di 8,5 milioni di euro.

Grazie al programma Montalcini, a Ca’ Foscari sono in arrivo due nuove fellows, Francesca Antonini e Piera Rossetto, alle quali si aggiungerà presto anche un altro ricercatore. Alla pagina del programma Montalcini l'elenco completo dei vincitori.

Francesca Antonini, dopo aver conseguito il dottorato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Pavia, ha condotto attività di ricerca in Italia, Francia e Germania. È stata ricercatrice post-doc presso l’Université de Lyon/ENS de Lyon e postdoctoral fellow presso il Lichtenberg-Kolleg/Moritz-Stern-Institut (Georg-August-Universität Göttingen). Antonini ha scelto Ca’ Foscari e il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati per sviluppare il proprio studio su “Pensare la leadership politica. Bonapartismo e cesarismo nel pensiero politico europeo del primo dopoguerra”. Il progetto vuole fornire un’indagine approfondita del modo in cui queste categorie furono utilizzate nei dibattiti intellettuali e politici in diversi Paesi europei (in particolare Austria, Germania e Italia) tra il 1918 e il 1939. Rileggere il periodo tra le due guerre attraverso le lenti del modello cesarista-bonapartista permette di cogliere al meglio la varietà delle soluzioni politiche che si collocano tra i due poli teorici opposti della dittatura e della democrazia.

Piera Rossetto, dopo il dottorato in Lingue e civiltà dell’Asia e dell’Africa Mediterranea a Ca’ Foscari, ha lavorato presso l’Università di Graz in Austria ed è autrice del progetto Migrazioni ebraiche dal Nord Africa e dal Medio Oriente a Milano (1940-1970). A Ca’ Foscari condurrà uno studio su “Genere, invecchiamento e migrazione: memoria e mascolinità ebraiche dal Nord Africa e dal Medio Oriente”. Il progetto parte dal caso studio delle migrazioni ebraiche dal Nord Africa e dal Medio Oriente in Europa tra gli anni '50 agli anni '70 del Novecento, e applica le nozioni di invecchiamento e identità di genere per esaminare i ricordi della "migrazione forzata". In questo contesto le narrazioni della memoria dei migranti sono considerate come una 'strategia di coping successivo' utilizzata dalla generazione successiva per gestire i traumi dei genitori.

Per informazioni: Ufficio Ricerca Internazionale - Settore Finanziamenti individuali 
Email: ricerca.internazionale@unive.it