The New International Economic Order. Lessons and Legacies 50 Years Later

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10 April 1974 - Sixth special session of the General Assembly, United Nations Headquarters, New York: Mr. Houari Boumediene, President of the Revolutionary Council and of the Council of ministers of Algeria, addressing the Assem bly (Audiovisual Library of International Law, United Nations)

Il 1° maggio del 1974 la Sesta Sessione Speciale dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite passò per consenso la Risoluzione per l'istituzione del Nuovo Ordine Economico Internazionale (NOEI). Si trattava di una serie di principi giuridici e di proposte politico-economiche promosse dai Paesi del Terzo Mondo e volte, nelle intenzioni dei proponenti, a creare meccanismi giuridici, tariffari e fiscali internazionali più "giusti" rispetto a quelli post-bellici. In particolare: riaffermare il diritto assoluto degli Stati al controllo dell’estrazione e commercializzazione delle risorse naturali nazionali, regolamentare le attività delle imprese multinazionali, favorire trasferimenti di tecnologia senza vincoli tra Nord e Sud e riequilibrare la distribuzione di ricchezza tra paesi, sia a livello commerciale che finanziario.

Il NOEI si proponeva quindi di creare un futuro radicalmente differente da quello che era il “sistema-mondo” durato fino agli anni Settanta, completando così il processo geopolitico di decolonizzazione e creando un ordine globale democratico formato interamente da Stati Sovrani (secondo un disegno, quindi, altamente contrastante con altre visioni di ordine mondiale che stavano prendendo forma nello stesso periodo, tra cui il "There is no alternative” neoliberale della sig.ra Thatcher).

Gli obiettivi del NOEI risultavano in tal senso molto ambiziosi, tanto che la Dichiarazione è stata anche definita, alla luce dei recenti studi storiografici, come un vero e proprio progetto di World Making post-coloniale. La Dichiarazione cristallizzava infatti in un unico documento alcune delle maggiori spinte filosofiche ed economiche di quegli anni e ripudiava in modo radicale l'apparente ineluttabilità dei rapporti economici tra stati, recependo un cambiamento di percezione rafforzato soprattutto dagli effetti politici ed economici della crisi petrolifera del 1973. Essa rappresentava inoltre il culmine di diversi tentativi negoziali multilaterali all’interno della cornice della Nazioni Unite, iniziati a partire dal 1962 con la convocazione della prima United Nations Conference on Trade and Development (UNCTAD I) e proseguiti con UNCTAD II nel 1968 e UNCTAD III nel 1972.

Nonostante ci fosse un apparente accordo riguardo lo scopo del NOEI per quanto riguardava un miglioramento della posizione economica del “Sud Globale”, alla fine non si riscontrò un vero e proprio consenso internazionale né in materia di fini ultimi politici né, tanto meno, su come raggiungerli. L'ascesa delle ricette neoliberali, negli anni successivi, segnò la fine di molte delle aspettative sorte negli anni Settanta. 

Tuttavia, quella del NOEI resta una vicenda di enorme interesse anche e soprattutto a partire dal drammatico dis-ordine internazionale attuale. Basti qui pensare che quando, nel 2021, la Segretaria del Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, si schierò per una tassa internazionale sugli introiti delle corporation multinazionali, ella stava, consapevolmente o meno, riportando alla ribalta proprio una delle proposte-chiave del programma del NOEI. Comprendere ricchezze e limiti di quanto pareva a portata di mano nel 1974 diviene quindi di particolare rilevanza.

Convegno internazionale: 10 e 11 maggio 2024

A cinquant’anni da quella data, Ca’ Foscari ospiterà, in collaborazione con il Berggruen Institute Europe di Venezia e il William and Flora Hewlett Foundation’s History & Political Economy Project, un convegno internazionale dal titolo The New International Economic Order. Lessons and Legacies 50 Years Later.

L’incontro si svolgerà su due giornate, il 10 maggio presso la Sala Marino Berengo di Ca’ Foscari (10-17.30) e l’11 maggio nella sede del Berggruen Institute a Palazzo Dei Tre Oci (10.30-18.00). Nel corso dei lavori, un gruppo di storici e storiche tra i più stimati a livello internazionale discuterà la storia del NOEI, i suoi limiti, la sua eredità e l’attualità di alcune delle sue proposte per l'economia internazionale di oggi.

PROGRAMMA del convegno